Come usare LinkedIn e fare personal branding con articoli specializzati

Le nuove funzionalità di LinkedIn per l’inserimento dei contenuti sono una opportunità di personal branding ghiottissima

Personal branding con LinkedIn
 

Una delle ultime rivoluzioni proposte dal web consiste nella possibilità per tutti gli iscritti di pubblicare su LinkedIn quei contenuti che, fino a qualche tempo fa, erano riservati esclusivamente a nomi illustri del calibro di Bill Gates, Barack Obama e altre personalità di spicco: se prima la nota piattaforma consentiva a noi comuni mortali solo di avere a disposizione un profilo in cui descrivere competenze-abilità professionali e condividere semplici aggiornamenti, oggi con questo aggiornamento, LinkedIn diventa a tutti gli effetti uno strumento impareggiabile per il personal branding!

Cos’è il personal branding?

Per personal branding si intende essenzialmente la capacità di promuovere se stessi, alla stregua di un prodotto commerciale. Citando Luigi Centenaro, uno dei massimi esperti del settore:

In termini concreti significa impostare una strategia per individuare o definire i nostri punti di forza e comunicare in maniera efficace cosa sappiamo fare, come lo sappiamo fare e perché gli altri dovrebbero sceglierci.

Questa nuova funzionalità aggiuntiva, che a scaglioni sta potenziando tutti gli account LinkedIn, include l’eventualità di pubblicare sullo stesso social network dei post come se si trattasse di un vero e proprio blog.

Ma quali sono i reali vantaggi offerti agli iscritti?

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Per cominciare va certamente detto che il nuovo modo di pubblicare dovrebbe diventare lo strumento tramite cui gli utenti senza mezzi-tempo per gestire un blog potranno farsi conoscere dal punto di vista professionale con estrema semplicità e senza alcun investimento economico, uno strumento potentissimo di personal branding professionale. Oltre a questo, poi, esistono diversi altri benefici riassumibili soprattutto in quanto segue:

  • Ogni post è dotato di un conta accessi che permette all’autore di capire quante volte il contenuto viene effettivamente visualizzato.

  • I nuovi articoli sono considerati molto più importanti delle vecchie condivisioni, per questo il sistema gli concede una visibilità nettamente maggiore.

  • Tali testi possono essere condivisi con grande facilità ed immediatezza in social network di spicco come Facebook, Twitter e Google+, ma anche all’interno dello stesso LinkedIn (gruppi compresi).

  • Questi contenuti sono raggiungibili addirittura dai risultati organici di Google, quindi, con delle semplici accortezze come il corretto utilizzo delle parole chiave, qualsiasi utente interessato ad una certa tematica può visualizzare i post in questione, cercandoli dal motore di ricerca e trovandoli direttamente in LinkedIn.

Dal punto di vista tecnico, l’inserimento dei nuovi post avviene come la pubblicazione delle precedenti condivisioni. La differenza risiede nel fatto che ora, nella area per l’inserimento del testo, oltre alla graffetta per allegare un file, è anche presente un simbolo a forma di penna che consente, grazie alla presenza di un editor, di trasformare ogni contenuto in un vero e proprio articolo.

Una grande rivoluzione pronta ad offrire un’occasione unica di personal branding a tutti quei profili interessati a farsi conoscere e apprezzare dal punto di vista professionale, sfruttando al massimo l’incredibile potenziale della piattaforma LinkedIn.

photo credit: jDevaun via photopin cc

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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