Legge Finanziaria 2021: le novità più interessanti in punti

I maggiori interventi contenuti nella legge finanziaria 2021: crediti d’imposta, agevolazioni, sospensioni di versamenti contributi, bonus, proroghe attese e fondi

Legge Finanziaria 2021: le novità più interessanti in punti
 

La Legge Finanziaria 2021 (Legge n. 178/2020), contiene una serie di interessanti novità di natura fiscale, in vigore dall’1.1.2021 principalmente in materia di agevolazioni, imposte dirette, Iva e immobili.

Si mettono in evidenza le agevolazioni previste per investimenti in beni strumentali, in ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica e in formazione.

Credito d’imposta investimenti in beni strumentali

Nell’ambito della Legge n. 178/2020 sono stati introdotti nuovi crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi nell’ambito del programma “Transizione 4.0” destinati a strutture produttive ubicate in Italia ed effettuati nel periodo dal 16.11.2020 al 31.12.2022 (o entro il 30.6.2023).

In particolare la nuova disciplina prevede il riconoscimento di:

  • Un credito d’imposta “generale” relativo ad investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi diversi da quelli indicati nella Tabella A e B allegate alla Legge n. 232/2016, per i quali il credito è riconosciuto (sia per le imprese che per gli esercenti arti e professioni):
    • per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 nella misura del 10% del costo (elevata al 15% per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di forme di lavoro agile) e nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro per beni materiali ovvero a 1 milione di euro per beni immateriali;
    • per gli investimenti effettuati fino al 31.12.2022, nella misura del 6% del costo e con i medesimi limiti massimi di costi ammissibili.
  • Un credito d’imposta per gli investimenti in beni materiali “4.0”, compresi nell’Allegato A alla L. 232/2016, riconosciuto (solo per le imprese):
    • per gli investimenti effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2021 (o entro il 30.06.2022 a condizione che entro il 31.12.2021 sia accettato l’ordine e siano stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione), nella misura del  50% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del  30% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro e del 10% per gli investimenti tra 10 e 20 milioni di euro;
    • per gli investimenti effettuati nel 2022 (o entro il 30.06.2023 a condizione che entro il 31.12.2022 sia accettato l’ordine e siano stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione), nella misura del 40% per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro, del  20% per gli investimenti tra 2,5 e 10 milioni di euro e del 10% per gli investimenti tra 10 e 20 milioni di euro.
  • Un credito d’imposta per gli investimenti relativi a beni immateriali “4.0” compresi nell’Allegato B alla L. 232/2016, riconosciuto per tutto il periodo agevolato (quindi dal 16.11.2020 al 31.12.2022 o entro il 30.06.2023 a condizione che entro il 31.12.2022 sia accettato l’ordine e siano stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione), nella misura del 20% del costo, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 1 milione di euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui al predetto allegato B mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.

Credito d’imposta ricerca sviluppo e innovazione tecnologica

Viene prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31.12.2022 il credito d’imposta, introdotto con la Legge Finanziaria 2020 per gli investimenti:

  • in ricerca e sviluppo;
  • in transizione ecologica
  • innovazione tecnologica 4.0; 
  • altre attività innovative

con alcune modifiche in merito alla misura dell’agevolazione, sempre differenziate a seconda della tipologia di attività. 

Per le attività di ricerca e sviluppo agevolabili, il credito d’imposta spetta in misura pari al 20% (lo scorso anno 12%) della relativa base di calcolo nel limite massimo di 4 milioni di euro (lo scorso 3 milioni).

Per le attività di innovazione tecnologica, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% (lo scorso anno 6%) della relativa base di calcolo o al 15% (lo scorso anno 10%) in caso di obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0 nel limite massimo di 2 milioni di euro (lo scorso anno 1,5 milioni). 

Per le attività innovative di design e ideazione estetica, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al 10% della relativa base di calcolo (lo scorso anno 6%) nel limite massimo di 2 milioni di euro (lo scorso anno 1,5 milioni).

Viene introdotto l’obbligo di asseverare la relazione tecnica illustrativa predisposta dal responsabile delle attività aziendali ovvero, per le attività commissionate da terzi, dal soggetto che esegue tali attività.

Credito d’imposta per la formazione 4.0

Viene prevista la proroga per le spese sostenute fino al 31.12.2022 del bonus “Formazione 4.0” di cui all’art.1, commi da 46 a 55, Finanziaria 2018 che riconosce un credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle Tecnologie previste dal Piano nazionale “Impresa 4.0”.

Sospensione dei versamenti dei contributi professionisti

Viene istituito un  Fondo destinato a finanziare l’esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali, esclusi i premi INAIL, dovuti dai lavoratori autonomi e professionisti iscritti all’INPS, nonché professionisti iscritti agli enti Gestori di forme di previdenza e assistenza (quali ad esempio, Inarcassa, CNPADC, ENPAM o casse interprofessionali…) che abbiano: 

  • percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo non superiore a 50.000,00 euro;
  • subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’ anno 2020 non inferiore al 33% rispetto a quelli dell’anno 2019.

Proroga del credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo per il mezzogiorno

Viene prorogato al 2022 il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo introdotti dalla Finanziaria 2019, inclusi i progetti di ricerca e sviluppo in materia di COVID – 19, direttamente afferenti a strutture produttive ubicate nelle Regioni del Mezzogiorno (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo), nelle seguenti misure:

  • 25% per le Grandi Imprese (con almeno 250 occupati e fatturato annuo pari o superiore a 50 milioni di euro o totale di bilancio pari o superiore a 43 milioni di euro);
  • 35% per le Medie imprese (con almeno 50 occupati e fatturato annuo o totale di bilancio pari o superiore a 10 milioni di euro);
  • 45% per le Piccole imprese (con meno di 50 occupati e fatturato annuo o totale di bilancio non  superiore a 10 milioni di euro).

Credito d’imposta per canoni di locazione e affitto

Il credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo e di affitto d’azienda, previsto dall’art. 28 del “Decreto Rilancio” (DL 34/2020) è stato dapprima modificato dal “Decreto Agosto” prevedendo che tale credito spettasse fino al 31.12.2020 anche alle imprese turistico – recettive. Con la Legge Finanziaria 2021 è stato prorogato il termine del bonus al 30.04.2021 estendendolo anche alle agenzie di viaggio e tour operator.

Proroga della rivalutazione terreni e partecipazioni

Viene prorogata anche per l’anno 2021 la possibilità di rideterminare il costo d’acquisto di:

  • terreni edificabili e agricoli posseduti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi;
  • partecipazioni non quotate in mercati regolamentati, possedute a titolo di proprietà / usufrutto;

alla data dell’1.1.2021 da parte di persone fisiche, società semplici e associazioni professionali, nonché di enti non commerciali.

È fissato al 30.6.2021 il termine entro il quale provvedere:

  • alla redazione ed all’asseverazione della perizia di stima;
  • al versamento dell’imposta sostitutiva.

Viene previsto che sul valore della perizia di stima si applichi l’aliquota:

  • 11% per le partecipazioni non quotate;
  • 11% per i terreni.

Bonus pubblicità confermato

Viene confermato anche per il 2021 e 2022 la quantificazione del “bonus pubblicità” a favore di imprese/enti non commerciali/lavoratori autonomi che investono in campagne pubblicitarie su giornali, quotidiani e periodici anche in formato digitale (non viene riconosciuto il bonus per gli investimenti effettuati su emittenti televisive e radiofoniche) nella misura del 50% degli investimenti effettuati.

Sabatini – TER

Viene previsto che il contributo statale venga erogato in un’unica soluzione, secondo modalità da determinare con decreto ministeriale. L’erogazione del contributo spettante a favore della PMI beneficiarie avverrà dunque in un’unica soluzione a prescindere dall’importo del finanziamento  (fino ad oggi tale possibilità era prevista solo per le domande con finanziamento di importo non superiore a 200.000 euro).

Fondo affitti

Viene introdotto, per l’anno 2021, un contributo a fondo perduto per il locatore di immobile (adibito ad abitazione principale dal conduttore) ubicato in un comune ad alta tensione abitativa in caso di riduzione del canone di locazione

Il contributo è pari al 50% della riduzione del canone ed è riconosciuto nel limite annuo di 1.200,00 euro per singolo locatore. Per accedere al contributo, il locatore deve comunicare all’Agenzia delle Entrate, in via telematica, la rinegoziazione del canone di locazione e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione del contributo.

Fondo affitti studenti fuori sede

Viene istituito per l’anno 2021 un fondo finalizzato al riconoscimento di un contributo per le spese di locazione abitativa sostenute da studenti fuori sede iscritti alle università statali che:

  • siano appartenenti a un nucleo familiare con un ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • che non usufruiscono di altri contributi pubblici per l’alloggio
  • siano residenti in luogo diverso rispetto a quello dove è ubicato l’immobile locato.

Bonus idrico

Viene introdotta una nuova agevolazione per l’anno 2021 al fine di perseguire il risparmio di risorse idriche. Tale agevolazione, denominata “bonus idrico”, spetta alle persone fisiche residenti in Italia e consiste nel riconoscimento fino ad esaurimento delle risorse, di un importo pari ad euro 1.000 per ciascun beneficiario da utilizzare, entro il 31 dicembre 2021, per interventi di sostituzione:

  • di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
  • di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. 

Viene prevista l’emanazione di un apposito decreto che definisca le modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio anche ai fini del rispetto del limite di spesa.

Dottore Commercialista e Revisore contabile a Trieste, se mi avessero domandato ai tempi dell’università “cosa farai da grande” non avrei mai risposto “il dottore commercialista”: ed invece ...

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