Uso di NAS con Easyfatt  Solo nella versione Enterprise

 

Al fine di garantire un alto grado di affidabilità l’architettura di Easyfatt introdotta con la versione 2017.36 prevede che l’archivio sia reso accessibile in multiutenza tramite un apposito servizio server SQL e non più direttamente come semplice condivisione file di rete. Per assicurare l'integrità dei dati, infatti, i più diffusi ed affidabili server SQL (tra cui anche Firebird SQL, quello usato da Easyfatt) richiedono che l’archivio sia collocato su un disco del dispositivo (il PC) in cui sta "girando" il servizio SQL stesso: questo requisito esclude la possibilità di accedere ad un database posizionato in una condivisione (share) di rete, anche se "mappato" come se fosse un’unità disco locale (es.: P su \\server\archivi). Lo share di rete non protegge da micro interruzioni o interferenze nelle scrittura via LAN sul database - più comuni di quanto non si pensi - e l’utilizzo di dischi in RAID (tipico dei NAS) non è in grado far fronte a questo tipo di rischio dove, anzi, il dato corrotto verrebbe salvato contemporaneamente su più dischi.

 

L’uso di un NAS nella modalità di condivisione file è quindi impossibile per accessi in multiutenza con Easyfatt. Questo non esclude, invece, che il NAS possa essere usato per salvare le copie di sicurezza degli archivi.

 

Per l’accesso in multiutenza esistono tuttavia altre soluzioni che permettono di usare un NAS di fascia media o alta con Easyfatt, purché il dispositivo sia recente ed offra funzionalità quali iSCSI o virtualizzazione (VMs). Tra i marchi più noti che offrono queste funzioni segnaliamo Synology e QNap.

 

ISCSI

Con questa funzionalità è possibile creare un volume sul NAS e collegarlo via rete ad un PC come se fosse a tutti gli effetti un disco fisico: Easyfatt permette di usare questa modalità, bisogna tuttavia sapere che il rischio di danneggiamento degli archivi è simile a quello delle condivisioni (share) in rete.

Per attivare un collegamento iSCSI andrà scelto uno dei PC della rete da usare come "server Easyfatt" e vi si dovrà montare il volume iSCSI su cui posizionare gli archivi da condividere con gli altri PC.

Importante: per prevenire il danneggiamento di dati, il collegamento tra l'unità iSCSI ed il PC usato come "server Easyfatt" deve essere altamente affidabile e di tipo fisico, ovvero cablato (non wi-fi).

Queste le istruzioni per Synology

Queste le istruzioni per QNap

 

Virtualizzazione

Alcuni NAS permettono di far girare al loro interno delle macchine (PC) virtuali: Easyfatt funziona bene all’interno di una macchina virtuale, pertanto questa può essere la scelta indicata per creare un PC Windows (virtuale) da destinare all’uso del servizio server di Easyfatt. In questa modalità non sarà quindi necessario tenere acceso 24h un vero PC da destinare al servizio server Easyfatt.

Informazioni sul supporto alla virtualizzazione per QNap

Informazioni sul supporto alla virtualizzazione per Synology (Beta)

 

 

Vedi anche: Easyfatt in rete