Pagamento canone RAI in bolletta: quali sono le regole in arrivo nel 2016

Il pagamento del canone Rai sarà in bolletta dal 2016. Come funzionerà? Quanto si paga e come fare per non pagare più del dovuto?

Canone RAI: pagamento in bolletta? Le regole per il 2016
 

AGGIORNAMENTO del 18/11

Il canone Rai si pagherà in 10 rate mensili da 10 euro, da gennaio a ottobre, “addebitate sulle fatture emesse dall’impresa elettrica aventi scadenza del pagamento immediatamente successiva alla scadenza delle rate”. Questa strada di riscossione si attiverà solo dal 2017  per via dei  “tempi di adeguamento dei sistemi di fatturazione”. Così, in via transitoria, nel quarto bimestre del prossimo anno 23 milioni di famiglie si ritroveranno nella bolletta della luce di luglio un importo aggiuntivo di 70 euro, mentre i restanti 30 euro saranno spalmati nei mesi successivi.

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A partire dal 2016 il pagamento del canone RAI avverrà tramite la bolletta elettrica. L’ipotesi a lungo ventilata è divenuta realtà tramite la versione finale della legge di Stabilità 2016. Il principio su cui si basa la legge è che: tutti i cittadini con un contratto di fornitura dell’energia elettrica sono considerabili possessori di televisore.

I contribuenti coinvolti: il canone si versa una sola volta nelle abitazioni in cui si è residenti (non su seconde o terze case). Restano esclusi tutti coloro che si trovano inclusi nello stesso stato di famiglia e il conto è legato esclusivamente al possesso della tv (esclusi pc, tablet e smatphone).

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Nuove disposizioni

Dal 2016, oltre al già citato inserimento nella bolletta elettrica del pagamento canone RAI (la cui voce verrà accuratamente evidenziata e separata rispetto alle altre), pare che:

  • la suddetta tassa governativa si abbasserà leggermente, passando da 113 euro / anno a 100 euro / anno;
  • i contribuenti, nella prima fase di introduzione della legge, non potranno scegliere se corrispondere la cifra in modo rateizzato, ma dovranno erogare il denaro in unica soluzione dopo il ricevimento delle prima bolletta elettrica successiva alla scadenza del termine di saldo (si parla comunque già di una possibile risoluzione per eliminare questo problema che potrebbe colpire duramente i meno abbienti); 
  • le multe per i trasgressori varieranno dai 200 euro ai 600 euro;
  • i proprietari di più abitazioni pagheranno la tassa solo una volta.

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Applicazione e morosità

Le regole operative (anche per le aziende elettriche, che dovranno provvedere a una serie di adempimenti) saranno definite tramite decreto ministeriale.

Si dovranno attendere circa 45 giorni dall’effettiva approvazione della Legge di Stabilità 2016 (entro metà febbraio) dovrebbe arrivare il decreto ministeriale attuativo nel quale verranno definite con precisione le condizioni di addio al bollettino canone RAI e le modalità di riversamento della medesima tassa all’Erario da parte dei vari gestori elettrici.

I gestori di elettricità in qualsiasi caso non risponderanno degli eventuali pagamenti in ritardo degli utenti.

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Esenzioni e riscossione

Anche se l’esenzione canone RAI spetta a coloro i quali non possiedano TV (questi possono comunque avere altre tipologie di device tipo PC, tablet o smartphone), per evitare il pagamento, che arriverà di default a tutti gli intestatari di contratti di fornitura elettrica, sarà necessario dichiarare di essere sprovvisti di apparecchi atti alla ricezione delle trasmissioni radio-televisive.

Gli adempimenti per coloro che non possiedono un televisore al momento non sono stati ancora esplicitati.

Inoltre, considerato il fatto che, secondo la legge, l’autorizzazione alla domiciliazione bancaria vale sia per la bolletta elettrica sia per il canone, chiunque abbia scelto questa formula di corresponsione per l’elettricità, pagherà in automatico entrambi gli importi con la medesima modalità (le nuove disposizioni di riscossione non prevedono sanatorie per i soggetti che in passato hanno evaso la tassa, in quanto per gli stessi non è provabile l’effettivo possesso del televisore).

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Obiettivi e previsioni per il futuro

Dato che l’introduzione del pagamento canone RAI nella bolletta dell’elettricità mira a ridurre gli evasori presenti in Italia (oggi si ritiene siano circa il 30% della popolazione), lo Stato si augura di poter raggiungere con questa manovra il gettito necessario, includendo quanti più contribuenti possibile e riducendo progressivamente con il passare degli anni l’importo della tassa: se il piano funzionasse, nel 2017 si parla già di una possibile riduzione a 95 euro del canone.

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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