Soldi falsi: cosa fare e a chi dare il denaro contraffatto

Come comportarsi in presenza di banconote contraffatte, a chi vanno consegnate e qual è la prassi

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Visto che di recente abbiamo parlato di come riconoscere il denaro falso, oggi vorremmo proseguire il discorso, spiegandoti cosa fare nel caso in cui, accidentalmente, dovessi trovarti a maneggiare soldi contraffatti: un problema diffuso in ogni parte del mondo da risolvere al volo!

A chi non è capitato almeno una volta nella vita di avere qualche dubbio sull’effettiva regolarità di certe banconote?

Vuoi perché a consegnarcele sono state persone poco affidabili o perché quel particolare contante, per qualche motivo (consistenza della carta, colori sbiaditi, ecc.), ci è parso strano, fatto sta che certi sospetti è sempre meglio eliminarli sul nascere, prendendo il denaro ed analizzandolo prima di tutto dal punto di vista tattile e visivo.

Controlla se sono presenti:

  • Elementi di sicurezza in rilievo costituiti dai trattini sul margine destro e sinistro, dall’immagine principale, dalla cifra indicante il valore e dalle varie iscrizioni.

  • Elementi visibili in controluce tipo il numero in trasparenza, il filo di sicurezza e la filigrana.

  • Componenti percepibili muovendo le banconote, come i simboli dell’euro, i valori nominali, il luccichio della striscia iridescente e la riproduzione del motivo architettonico.

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In caso di perplessità persistenti, ti consigliamo di correre subito verso uno sportello bancario, un ufficio postale o una delle tante Filiali della Banca d’Italia sparse nel territorio nazionale, dove possono essere eseguiti tutti i controlli per attestare la validità di banconote e monete.

Se anche gli operatori manifestano qualche dubbio, hanno l’obbligo di sequestrare il contante per spedirlo all’Amministrazione Centrale della Banca d’Italia a Roma, dove viene sottoposto all’attenzione del CNAC, il Centro Nazionale di Analisi delle banconote sospette di falsità.

Quando l’addetto decide di procedere con il ritiro del denaro, stende un verbale da consegnare all’esibitore, che deve attendere il responso post accertamenti: se la banconota è vera, l’esibitore riceve un rimborso senza nessuna trattenuta, ma se la banconota è falsa, non ha diritto a ricevere assolutamente nulla.

I pericoli maggiori sono sicuramente quelli corsi dai commercianti, le cui attività, spesso e volentieri, diventano il sipario ideale per la circolazione dei soldi falsi. Per evitare situazioni di questo tipo, può essere molto utile preferire pagamenti digitali soprattutto in presenza di somme importanti, ma anche avere a disposizione appositi dispositivi di riconoscimento del denaro: sistemi efficaci che permettono agli esercenti di tutelarsi da eventuali truffe, di cui, altrimenti, sarebbe forse impossibile accorgersi.

Quando ci si trova dinanzi a casistiche del genere risulta fondamentale dimostrarsi corretti, nonostante il rischio possa essere quello di rimetterci dei soldi di tasca propria: se c’è il minimo dubbio sulla validità di una banconota, mai e poi mai cercare di spenderla, perché si commette un reato punibile per legge.

Ora che anche tu sai cosa fare se trovi denaro falso, puoi affrontare eventuali situazioni sospette senza incorrere in alcun genere di problema: intraprendere la strada dell’onestà e della correttezza è sempre la cosa migliore da fare sia dal punto di vista legale che, diciamolo pure, dal punto di vista morale.

Link utile al sito dei Carabinieri dove trovare delle infografiche sui dettagli antifalsificazione di banconote e monete.

photo credit: Quinn Dombrowski via photopin cc

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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