Quando in un documento si passa da prezzi netti a prezzi Ivati o viceversa è frequente notare delle piccole variazioni sul totale documento. Tali variazioni sono normali (e corrette, anche dal punto di vista fiscale), e sono causate da arrotondamenti intermedi del processo di calcolo. Ad esempio, se ho una fattura tipo: Volantino 1.000 pz * € 0,10 Importo netto riga: € 100,00 ---- Imponibile doc.: € 100,00 Iva 22%: € 22,00 Tot. documento: € 122,00 Attivando i "prezzi ivati" gli importi diventeranno: Volantino 1.000 pz * € 0,12 Importo ivato riga: € 120,00 ---- Tot. documento: € 120,00 partendo da questi totali, vengono calcolati a ritroso Imponibile ed Iva, rispettivamente € 98,36 e € 21,64 Notare che il prezzo unitario ivato è di € 0,12 (0,10 + 22% = 0,122 che arrotondato a due decimali diventa € 0,12), e che questo arrotondamento, moltiplicato per 1.000 pezzi, causa la differenza di € 2,00 tra il totale documento netto e quello Ivato.