Danea Easyfatt

  Programma gestione magazzino
con lettore codice a barre

Easyfatt può essere usato in magazzino con qualsiasi lettore capace di interfacciarsi con il PC in emulazione tastiera, oppure con terminalini portatili.

 

 

  Collegamento con i lettori di codice a barre

Easyfatt supporta tutti i lettori ottici di codici a barre che simulano la digitazione dei codici tramite tastiera, ossia quelli che, quando leggono il codice, lo inviano al sistema come se fosse digitato con tastiera. In questa categoria rientrano la maggior parte dei lettori.

 

  Associare il codice a barre al prodotto

Ad ogni prodotto puoi associare un codice a barre digitandolo manualmente, oppure scansionando tramite lettore ottico l'etichetta con il codice.
Leggi la guida del manuale >

 

  Carico e scarico magazzino con codice a barre

Utilizzando Easyfatt collegato al lettore ottico, puoi caricare e scaricare il magazzino semplicemente puntando il lettore sui prodotti
Approfondisci nel manuale >

 

  Inserimento articoli nei documenti

Sempre tramite la scansione dei codici a barre, inserisci in modo rapido gli articoli in fattura, nei preventivi, nelle conferme d'ordine o nei documenti di trasporto.

 

  Stampa dei codici a barre

Con Easyfatt puoi stampare codici a barre utilizzando etichettatrici e stampanti a getto d'inchiostro o laser convenzionali. I codici vengono stampati seguendo lo standard EAN-13 (se composto da 13 cifre validate) o il formato CODE 128 in tutti gli altri casi. Questi due formati sono molto diffusi e vengono riconosciuti da praticamente tutti i lettori disponibili sul mercato.
Scopri di più nel manuale >

 

  Uso con terminalini portatili

Easyfatt supporta anche il "terminale" o "terminalino", un particolare tipo di dispositivo che consente di effettuare più letture in sequenza di codici a barre e di scaricare sul PC in una sola operazione tutti i codici letti tramite file di testo.
Per maggiori dettagli consulta il manuale >

 

 

 

Cosa sono i codici a barre?

I codici a barre sono "scritte" numeriche, alfabetiche, o miste (alfanumeriche) che vengono stampate con una rappresentazione grafica facilmente comprensibile da parte di lettori automatici ("non umani").
Per i codici a barre esistono numerosi standard grafici più o meno usati: UPC, Code 128, Code 39, EAN, etc.
Questa informazione è utile per sapere se i codici a barre che leggerai sono compatibili con il tuo lettore, ad ogni modo ormai tutti i lettori (anche quelli più economici) in commercio leggono tranquillamente la gran parte dei codici usati nella gestione dei magazzini in tutto il mondo.

A cosa servono i codici (anche non a barre)?

I codici servono ad identificare un oggetto. In qualsiasi attività, quando il numero di oggetti trattati supera la soglia di qualche decina di pezzi, nasce l'esigenza di gestirli e catalogarli assegnando loro un codice. Il codice può essere di qualsiasi genere: 00231, bic-ross03, lcd14-a, etc. etc.
In tutte le operazioni (ricerca, carico/scarico magazzino, inserimento in fattura, etc.) che coinvolgono un oggetto risulta quindi molto efficace far riferimento direttamente al codice precedentemente assegnato all'oggetto.

Perché i codici a barre sono utili?

Quando si usa un computer si può digitare il codice direttamente con la tastiera, tuttavia questa procedura è lenta e può dare origine a errori (di lettura o di digitazione).
Molto più veloce e sicuro è, invece, l'utilizzo dei codici a barre: in questo caso non è l'operatore che digita il codice, ma il lettore ottico che invia il codice direttamente al computer. Pensiamo a che incredibile aumento di efficienza questa tecnologia è riuscita a dare alle sole casse dei supermercati!