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Domande e Risposte

Le cause possono essere diverse:
1. in fase di definizione del piano rateale è stato scelto di non considerare le quote a rimborso. Per comprendere cosa si intende con “quote a rimborso” aggiungiamo un esempio: nel caso in cui un condòmino abbia un saldo a credito relativo alla gestione precedente superiore al preventivo del nuovo esercizio (preventivo € -250 e saldo es. prec. € +280) le sue rate saranno pari a zero ed è possibile scegliere se mostrare il suo credito rimanente (€ 30) nel piano rateale in una colonna apposita chiamata "Quote a rimborso", oppure se non considerare il credito residuo nel piano rateale e mostrare solo le rate a zero. Qualora si scegliesse di non considerare le quote a rimborso il totale del piano rateale sarà superiore al preventivo per € 30 in quanto non viene tenuto conto del credito.
2. nell’ultima finestra di definizione del piano rateale è stata disattivata l’opzione relativa all’assegnazione dei residui ed arrotondamenti ad una certa rata. In questo caso i centesimi derivanti dagli arrotondamenti vengono persi.
3. sono state apportate modifiche al preventivo senza provvedere poi alla ridefinizione del piano rateale.

In linea generale è possibile analizzare le differenze e comprendere la causa effettuando una stampa di ripartizione del preventivo attivando l’opzione "Mostra prospetto rateale".

Per aggiungere una rata fuori preventivo occorre accedere alla sezione Rate e definire il piano rateale utilizzando la funzione ‘Aggiungere rata fuori preventivo’. Sarà sufficiente indicare il totale della spesa da ripartire e selezionare un conto al quale sia associata la tabella di riparto da utilizzare per la spesa specifica. procedendo si potrà scegliere il numero di rate da creare e la loro scadenza.

È possibile definire le rate spettanti al nuovo conduttore procedendo a definire nuovamente il Piano rateale. Questa procedura potrà applicarsi solamente nei seguenti casi, al fine di non variare gli importi anche per le altre anagrafiche:
- i criteri di definizione del piano rate applicati ora siano identici di quelli originali;
- gli importi di preventivo e i criteri di riparto (tabelle e piano dei conti) non siano stati modificati rispetto quelli presenti in origine all’atto della definizione del piano rateale.
In alternativa si potrà effetture una stampa di riparto del preventivo per unità/anagrafica da cui verificare per l'unità in questione il totale delle spese di preventivo per ciascun soggetto interessato. Dopodiché intervenire manualmente nel piano rateale: sezione Rate > premere il tasto ‘Modifica’, e variare come opportuno le eventuali le rate non ancora scadute, per l’importo spettanti in capo a ciascuna anagrafica.

L’importo stampato sul bollettino è inferiore rispetto all’importo originario della rata in quanto la stessa risulta già parzialmente pagata. Per verificare agevolmente, accedere a Rate > cliccare sull’anagrafica interessata e vedere colonne Dovuto, Versato e Saldo.

Nella finestra di impostazione delle rate sono presenti le opzioni ‘Arrotonda gli importi a ... ‘ ed ‘Assegna eventuali residui ed arrotondamenti alla rata del...’: quando le due opzioni sono attivate gli arrotondamenti vengono attribuiti ad una delle rate previste, in genere alla prima se l'utente non modifica l'impostazione.

La rata di acconto può essere creata con diverse modalità dalla sezione Rate > Definizione piano rateale dove è possibile scegliere:
- Aggiungere rata manuale > ‘Rata di preventivo’ > (viene creata una rata di importo unitario uguale per tutti).
- Copiare rate dall’esercizio precedente > può essere copiata una rata pari ad una di quelle dell’ anno precedente.
- Aggiungere rata ‘fuori preventivo’ > per rateizzare un importo in base ad una tabella di riparto specifica. Questa rata, dopo essere stata generata dovrà essere trasformata in ‘Rata di preventivo’ cliccando sull’intestazione della stessa > Modifica > disattivare la casella ‘Fuori preventivo’.

Per creare le rate successive, cliccare su Definizione piano rateale > ‘Completa piano rateale di preventivo’ > 'Aggiungere alla rate di preventivo esistenti' > selezionare i criteri di distribuzione desiderati dei saldi di fine es. precedente (se si desidera distribuirli nelle nuove rate aggiuntive, selezionare l'opzione 'Distribuisci sulle rate create...') > impostare il numero delle rate aggiuntive che si desiderano creare (compresa l'eventuale rata di gestione esclusiva dei saldi a debito dell'es precedente) e confermare.

Nel nuovo esercizio, una volta aggiornati i saldi dal menu "Strumenti" > 'Riaggiorna saldi dall'es. precedente', accedere alla Sezione "Rate" > 'Definizione del piano rateale' > 'Aggiungi rate dal preventivo' > attivare la spunta esclusivamente in corrispondenza di 'Includi saldi a debito dell'es. precedente > su specifica rata' ed eventualmente su 'Includi saldi a credito > sulle quote a rimborso'.

Certamente. In questi casi è sufficiente procedere dalla Sez. Rate > 'Definizione del piano rateale' > 'Completa piano rateale dal bilancio preventivo" > selezionando l'opzione 'Sostituire le rate di preventivo esistenti a partire dalla ...(selezionare, dal menu a tendina, la rata dalla quale devono essere scalati)' > nella finestra successiva, per i saldi a credito, selezionare l'opzione 'distribuisci sulle rate create > a scalare'. In questo modo i saldi a credito verranno scalati dalle rate "sostituite" senza toccare le rate precedenti già emesse.

Nessuna delle due. La funzione 'Aggiungi rate di conguaglio' permette di creare una o più rate aggiuntive, a fine esercizio, che allineano il consuntivo alle rate emesse/create. Se il consuntivo fosse inferiore alle rate già presenti, la rata di conguaglio non viene pertanto creata.  

Qualora il totale della colonna Versato sia diverso dal totale della colonna Importo significa che vi sono alcune unità con saldo rate a debito ed altre con saldo rate a credito. Il credito non viene considerato nella colonna Versato mentre è incluso nella colonna Importo. Consigliamo di verificare la registrazione dei versamenti.

Quando i numeri di riferimento delle ricevute presenti sul flusso MAV non coincidono con i numeri di ricevuta presenti su Domustudio, il programma non può associare i pagamenti ai rispettivi numeri di ricevuta.
Il problema insorge in seguito al ripristino di una copia di sicurezza degli archivi di un periodo precedente all'emissione del file MAV inviato in banca.

 

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