Come comportarsi in ufficio: i dettami del bon ton e le regole di comportamento per il luogo di lavoro

L’ambiente di lavoro richiede una certa dose di bon ton: ecco 10 semplici suggerimenti da seguire per risultare sempre professionali e non risultare mai fuori luogo

Come comportarsi in ufficio: le 10 regole da seguire
 

Come comportarsi in ufficio quando si vuole dare una buona impressione? Per rispondere a questa domanda ci appelliamo direttamente ai principi del bon ton, così da poter formulare alcune regole di comportamento da seguire con l’obiettivo di risultare quanto più professionali possibile: 10 validi principi da adottare in tutti i contesti aziendali.

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#1- Dimostrati gentile

A prescindere dal fatto che si parli con clienti, fornitori o dipendenti, anche se si ricopre il ruolo del titolare d’azienda, bisogna sempre impegnarsi per dimostrare nei confronti degli altri gentilezza e cordialità: più vengono utilizzate parole alla base di una conversazione civile come grazie, per favore o scusa, maggiori sono le possibilità di instaurare rapporti basati sul rispetto e sulla fiducia reciproca.

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#2- Vestiti in modo adeguato

Sapere come vestirsi in ufficio risulta importante soprattutto per quelle persone che gestiscono un’attività commerciale che, di fatto, devono dare il buon esempio ai propri collaboratori: se per l’uomo è sconsigliabile indossare calzini bianchi o camicie con maniche corte e per la donna è opportuno evitare ogni genere di eccesso (abiti troppo stretti, maglie troppo scollate, trucco troppo marcato, ecc.), in entrambi i casi bisogna sempre impegnarsi a fondo per dimostrare buon gusto.

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#3- Evita l’utilizzo compulsivo del cellulare

Visto che stiamo spiegando come comportarsi in ufficio seguendo le regole del bon ton, non possiamo certo trascurare l’importanza per un professionista di evitare l’utilizzo compulsivo del cellulare in presenza di altre persone: secondo un recente studio americano, infatti, mentre 3 soggetti su 4 pensano che sia scortese controllare i messaggi di posta elettronica o gli SMS in presenza di altri, l’87% si infastidisce quando l’interlocutore risponde ad una chiamata.

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#4- Presta attenzione a chi ti parla

Una delle peggiori cose che si possono fare in fase di conversazione con un altro individuo, è certamente quella di non prestargli la dovuta attenzione: lasciare parlare a vuoto il proprio interlocutore senza minimamente ascoltarlo è, oltre che scortese, anche davvero maleducato, perché (a prescindere dall’importanza della tematica trattata) se questa persona ha bisogno di chiarimenti-risposte significa che bisogna darle retta.

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#5- Dosa la stretta di mano

Tra le regole di comportamento da rispettare a lavoro c’è di certo anche quella relativa alla stretta di mano: se tutti sanno che una presa troppo poco decisa identifica una persona debole, è anche altrettanto vero che non si può nemmeno staccare il braccio dell’interlocutore. Per risultare adeguati alla circostanza, è quindi preferibile utilizzare una mezza misura, che permetta di non esagerare né da un lato né dall’altro.

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#6- Non flirtare con dipendenti e colleghi

Nell’ambito professionale dovrebbe esserci il divieto categorico di flirtare con dipendenti e collaboratori, perché chi inizia una storia di questo genere rischia di mischiare le questioni private con quelle di lavoro, causando disagi tra i colleghi e generando delle situazioni difficili da gestire. Se risulta proprio impossibile placare una passione nata in questo stesso contesto, bisogna almeno mantenere un certo distacco negli orari di ufficio.

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#7- Rispetta le gerarchie quando ti presenti

Nel preciso momento in cui ci si presenta ad altre persone, è davvero importante rivolgersi sempre prima a chi detiene un ruolo gerarchico superiore: se, per esempio, arrivano in sede il proprietario di un’altra azienda e due suoi collaboratori, la precedenza nei saluti deve per forza di cose essere data al titolare, così da manifestare nei suoi confronti l’attenzione che merita.

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#8- Rimprovera chi sbaglia in privato

Rimproverare in pubblico chi commette un errore è sbagliato e controproducente, sia perché si costringe la persona che ha sbagliato a subire un’umiliazione davanti a colleghi e/o conoscenti, sia anche perché parlandone da soli a quattrocchi (e con calma) diventa più facile spiegare l’errore: un professionista intenzionato a farsi apprezzare dai propri collaboratori, deve cercare in ogni modo di diventare per loro un punto di riferimento su cui poter contare in caso di difficoltà.

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#9- Mantieni i buoni rapporti con tutti

Nonostante in ogni contesto professionale possano esserci colleghi più o meno simpatici rispetto ad altri, le regole di comportamento dell’ambiente lavorativo prevedono che si mantengano sempre dei rapporti assolutamente buoni e civili con tutti: nell’eventualità in cui una persona non spicchi per cordialità e gentilezza, è comunque opportuno dimostrarsi verso la stessa sufficientemente disponibili, così da non scatenare antipatie o discussioni di alcun genere.

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#10- Accetta le critiche

Dimostrare la capacità e l’umiltà di accettare le critiche di colleghi, dipendenti, clienti o collaboratori, è certamente molto importante per migliorarsi sia dal punto di vista personale, sia anche dal punto di vista professionale: colui il quale riesce, infatti, a trasformare i giudizi negativi degli altri in un qualcosa di utile per se stesso, ha di certo maggiori possibilità di farsi benvolere-apprezzare da chi lo circonda.

Questi i nostri 10 pratici consigli per capire come comportarsi in ufficio quando si vuole risultare più seri ed affidabili: suggerimenti efficaci da seguire alla lettera ogni giorno per diventare un professionista di cui potersi fidare davvero.

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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