Dichiarazione d’intento 2022: le nuove regole

Come compilare i dati di Dichiarazione d’intento in Easyfatt affinché vengano riportati in fattura elettronica secondo le nuove regole in vigore da gennaio 2022

Dichiarazione d'intento 2022: le nuove regole
 

A partire da Gennaio 2022, la Dichiarazione d’intento del cliente prevede l’esplicitazione all’interno del blocco 2.2.1.16 della fattura elettronica come segue:

  • nel campo 2.2.1.16.1 deve essere riportata la dicitura “INTENTO”;
  • nel campo 2.2.1.16.2 deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-“ oppure dal segno “/”;
  • nel campo 2.2.1.16.4 riportare la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate.

In Easyfatt, affinchè questi dati vengano correttamente esposti nel file Xml della fattura elettronica, è sufficiente agire all’interno dell’anagrafica del Cliente > alla linguetta ‘Rapporti commerciali’.

Vediamo di seguito nel dettaglio i passaggi da eseguire.

Associare l’aliquota Iva

Nel campo ‘Aliquota iva’ specificare il codice “N8c” il quale ha Natura Iva “N3.5 – Non imponibile (dichiarazione d’intento)”.

È possibile anche creare un nuovo codice Iva ma la natura da attribuire deve essere “N3.5 – Non imponibile (dichiarazione d’intento)” (Vedere manuale per come creare nuovi codici iva).

Inserire numero e data della Dichiarazione d’intento

Nel campo ‘Dich. intento’ digitare il numero della dichiarazione d’intento comunicato dal cliente.

La data relativa alla ricevuta telematica va quindi riportata nel campo ‘del’.

Se non si dispone della data, quindi il campo ‘del’ viene lasciato vuoto, Easyfatt compilerà automaticamente il campo <RiferimentoData> della fattura elettronica con la data in cui il Numero di Dichiarazione d’intento è stato generato, estrapolato dalle sue prime 6 cifre.

Nella maggior parte dei casi il numero della dichiarazione è composto da 17 cifre (es. 22013120341234567) e la seconda parte da 6 cifre (es. 000006).

È possibile però anche che si disponga di una dichiarazione di 11 cifre (es. 16322767000) più le successive 7 (es. 0000036) seguite dalla data di generazione del documento (29/12/2021).

In questo caso Easyfatt automaticamente aggiungerà davanti al numero da 11 cifre un prefisso di 6 cifre ricavandolo dalla data della ricevuta telematica, nel formato anno-mese-gg, così da ricavare la corretta struttura richiesta dall’Agenzia delle Entrate.

Attenzione: Nelle versioni di Easyfatt antecedenti alla 2022.52, era prassi riportare in fattura elettronica i riferimenti alla Dichiarazione d’intento inserendo nell’anagrafica cliente come “nota da inserire in creazione documenti” voci tipo:

@@Causale: Ricevuta dichiaraz. intento 21012920341234567-000001

@INTENTO: 21012920341234567-000001#31/12/2021

Queste voci non sono compatibili con l’attuale gestione e vanno quindi rimosse.

In fase di compilazione della fattura, Easyfatt proporrà quindi automaticamente il codice iva corretto, associato al cliente (“N8c”).

Terminata la compilazione, per visionare il corretto inserimento della dicitura in fattura elettronica, premere su ‘Fattura elettronica’ (in basso a sinistra) > ‘Anteprima’ > ‘Mostra fattura elettronica’.

I riferimenti della Dichiarazione d’intento verranno esposti su ciascuna riga documento.

NB: Affinché la nota sia visibile su ciascuna riga, controllare di aver installato l’ultimo aggiornamento di Easyfatt agendo alla sezione ‘Start > Controlla/Installa aggiornamenti’ (nel pannello blu di destra).

Nella copia di cortesia della fattura, i riferimenti della Dichiarazione d’intento saranno riportati come ultima riga nel corpo della fattura.

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Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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