Aprire un’attività: 5 consigli finanziari per aziende in fase di start up

In fase di start up la gestione finanziaria è uno dei punti critici di successo. Ecco i 5 consigli per startupper firmati Garnett

Aprire un'attività: 5 consigli finanziari per start up
 

Quando si decide di aprire un’attività, come bisogna procedere per garantirle una gestione finanziaria che le permetta di prosperare nel tempo?

Per rispondere a questa domanda riportiamo di seguito i 5 preziosi consigli proposti dalla performance strategist Laura Garnett (autrice tral’altro di svariati articoli di gestione aziendale per le maggiori testate americane di business), che spiega in modo dettagliato quali strategie finanziarie adottare nella fase di Start Up di un business. Pronto? cominciamo subito!

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#1 – Definire i costi fissi mensili

Nel preciso momento in cui ci si mette in proprio, è importante definire e stabilire attentamente i vari costi fissi mensili che bisognerà sostenere per portare avanti l’attività senza mai farle mancare nulla. Affitto dell’ufficio, bollette, assicurazioni, stipendi: tutte spese necessarie per supportare le esigenze basilari dell’azienda, da considerate fin dall’inizio con il massimo scrupolo.

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#2 – Decidere a cosa si può rinunciare

Partendo dal presupposto che aprire un’attività richiede molti sacrifici, è importante essere consapevoli prima di intraprendere questa strada del fatto che lo stipendio al quale si era abituati in precedenza potrebbe (almeno all’inizio) risultare inferiore. A che rinunce si è disposti a fare pur di trasformare il proprio sogno imprenditoriale in realtà? Vestiti? Cene al ristorante? Week-end fuori città? Sapere in anticipo a cosa si può andare incontro quando si avvia un’azienda, consente di non farsi prendere dalla demoralizzazione tipica di chi, scontrandosi con le difficoltà quotidiane, comincia a pentirsi delle scelte fatte.

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#3 – Fissare un limite massimo di rischio

Considerato il fatto che, soprattutto all’inizio, possono presentarsi diversi fattori capaci di far naufragare una StartUp, affinché il professionista non sia costretto ad affrontare una vera e propria situazione di tracollo finanziario, è importante che lo stesso (ancora prima di lanciare un certo progetto imprenditoriale) fissi un limite massimo di rischio da non superare mai per nessun motivo al mondo: una sorta di autentica condizione d’uscita che gli permetta di poter abbandonare il business non appena la perdita economica diventi insostenibile e/o costante.

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#4 – Destinare un budget per le attività di supporto

Nella corretta gestione finanziaria di un’impresa, il titolare intenzionato a garantirle solide basi su cui fondarsi, deve fare tutto il possibile per avere sempre a disposizione i fondi che gli consentano di svolgere quelle attività di supporto necessarie a sviluppare l’azienda in modo continuativo: che si tratti di adwertising on ed off line, piuttosto che di nuove assunzioni strategiche o di particolari operazioni di marketing, poter disporre di una certa liquidità da investire nel business, è fondamentale per dare allo stesso maggiori opportunità di crescita.

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#5 – Stabilire un giusto costo dei prodotti-servizi proposti

Chi decide di aprire un’attività deve essere in grado di quantificare il giusto valore dei prodotti-servizi offerti, considerando fattori essenziali quali la manodopera impiegata, i prezzi di mercato, il costo della vita, ecc.: riuscendo a calibrare nel modo corretto questi stessi fattori, oltre a risultare competitivi agli occhi della clientela, i guadagni diventeranno proporzionati rispetto alla mole di lavoro.

Questi i 5 consigli finanziari per startupper proposti da Laura Garnett: soluzioni professionali che, se messe in pratica, aiutano anche l’imprenditore meno esperto ad ottenere un buon approccio finanziario già nel breve periodo.

photo credit: UKODI cc

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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