Internazionalizzazione e contributi alle imprese per l’export
Da sempre l’esportazione all’estero di beni e servizi costituisce una delle leve di sviluppo delle imprese italiane, in particolar modo recentemente molte aziende hanno colto le grandi potenzialità date dall’e-commerce per poter iniziare o completare un percorso di internazionalizzazione sfruttando il “Made in Italy” sempre ricercato in molti Paesi stranieri.
Nel corso degli ultimi anni sono stati finanziati (o rifinanziati) importanti strumenti pubblici che mirano a sostenere lo sviluppo delle imprese dell’export, strumenti che possono consistere in contributi a fondo perduto, in finanziamenti a tasso agevolato a fronte di programmi di internazionalizzazione delle imprese ovvero per attività relative alla promozione commerciale all’estero.
Voucher internazionalizzazione 2021
Uno strumento interessante rifinanziato anche per l’anno 2021 è il “voucher internazionalizzazione”, contributo rivolto alle micro e piccole imprese che puntano a espandersi o consolidarsi nei mercati esteri.
Finanziamenti per Temporary Export Manager
La misura mette a disposizione un contributo a fondo perduto per finanziare le spese di consulenza del Temporary Export Manager (TEM), sostenute dalle MPI manifatturiere.
In particolare vengono incentivati progetti di consulenza manageriale forniti da figure specializzate, i “Temporary Export Manager (TEM)” o società di TEM, inseriti temporaneamente in azienda e iscritti nell’apposito elenco del Ministero degli Esteri che abbiano competenze digitali e che supportino i processi di internazionalizzazione attraverso:
- analisi e ricerche sui mercati esteri;
- individuazione e acquisizione di nuovi clienti;
- assistenza nella contrattualistica per l’internazionalizzazione;
- incremento della presenza nelle piattaforme di e-commerce;
- integrazione dei canali di marketing online;
- gestione evoluta dei flussi logistici.
Requisiti per micro e piccole imprese
Possono accedere all’agevolazione in esame le micro e piccole imprese, anche aderenti alle reti, che siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere costituite in formasocietaria;
- avere sede legale sul territorio italiano;
- risultare attive e iscritte al Registro delle imprese;
- operare nel settore manifatturiero, con codice ATECO primario appartenente alla classificazione C;
- essere in regola con il DURC;
- essere in regola con gli adempimenti fiscali;
- non essere sottoposte a procedure concorsuali o fallimento.
A quanto ammonta l’agevolazione?
Easyfatt è il software gestionale utilizzato ogni giorno da oltre 100.000 imprese italiane.
Come detto l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto (in regime di “de minimis”) pari a:
- 20.000 euro per le micro e piccole imprese, con un contratto di consulenza di importo superiore a 30.000 euro, al netto dell’iva;
- 40.000 euro per le reti di imprese, con un contratto di consulenza di importo superiore a 60.000 euro al netto dell’Iva.
Inoltre è possibile richiedere un contributo aggiuntivo pari a 10.000 euro se si raggiungono i seguenti risultati sui volumi di vendita all’estero:
- incremento di almeno il 15% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nel corso dell’esercizio 2022, rispetto al volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri registrato nell’esercizio 2021;
- incidenza percentuale, nell’esercizio 2022, almeno pari al 6% del volume d’affari derivante da operazioni verso paesi esteri sul totale del volume d’affari.
È ammessa una sola domanda per impresa e non possono presentare domanda le imprese che hanno ricevuto o richiesto un contributo pubblico per le stesse spese.
Chi può usare il voucher per l’internazionalizzazione
Il voucher internazionalizzazione è utilizzabile dalle PMI manifatturiere le quali devono stipulare con i TEM – Temporary Export Manager (o società di TEM) iscritti nell’apposito elenco del Ministero, contratti di consulenza manageriale per l’internazionalizzazione. Il contratto deve essere della durata di 12 mesi per le micro e piccole imprese e 24 mesi per le reti di imprese; i contratti di consulenza devono contenere le indicazioni del numero delle “giornate-uomo” di consulenza, ed il compenso per giornata non può superare la somma di euro 500,00 al netto dell’Iva.
Elenco dei Temporary Export Manager abilitati: i requisiti
Il D.M. del 18 agosto 2020 ha istituito l’elenco dei Temporary Export Manager (TEM) e delle società di TEM con competenze digitali, abilitati a erogare i servizi oggetto dell’agevolazione.
Possono richiedere l’iscrizione all’elenco i professionisti e le società competenti in processi di sviluppo d’impresa e di digital transformation per l’export, che hanno maturato una significativa esperienza in ognuno dei seguenti ambiti:
- progettazione e organizzazione della rete di distribuzione di prodotti e servizi in nuovi mercati esteri;
- assistenza alle imprese nella partecipazione a fiere internazionali in modalità virtuale ed ad eventi in diretta su piattaforme streaming internazionali;
- implementazione di strumenti di logistica integrata per distribuzione e approvvigionamenti;
- analisi della concorrenza e valutazione delle iniziative volte a migliorare le performance di e-commerce;
- realizzazione di cataloghi digitali, negoziazione, promozione dei prodotti sugli showroom digitali, coinvolgimento di possibili acquirenti internazionali e utilizzo di micro-influencer;
- predisposizione di accordi e sviluppo di rapporti con distributori e agenti esteri, operatori stranieri del settore, provider di servizi di supply chain e di commercio digitale;
- trasferimento delle conoscenze, metodologie e tecniche di trasformazione digitale e adozione di metodi e strumenti di e-commerce coerenti con il settore di attività e la generale evoluzione digitale dello scenario competitivo internazionale.
Inoltre la norma richiede che i TEM:
- devono essere in possesso di almeno due certificazioni sull’utilizzo di strumenti digitali di marketing tra quelle rilasciate da Hubspot Academy, Facebook Blueprint, Google Skillshop e Microsoft Advertising;
- aver svolto almeno 5 progetti di supporto a processi di internazionalizzazione d’impresa tra il 1° gennaio 2017 e la data di presentazione della domanda di inserimento nell’elenco del Ministero, con esito positivo;
- essere in possesso di partita IVA da almeno due anni prima della richiesta di inserimento nell’elenco del Ministero.
Finalità dei finanziamenti agevolati
ll fondo ex legge 394/81 è destinato alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di programmi di penetrazione commerciale, per la partecipazione a gare internazionali, per studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza tecnica e per finanziare la partecipazione a fiere e mostre nei mercati esteri da parte delle Piccole e medie imprese.
Strumenti per l’internazionalizzazione
I finanziamenti agevolati e in generale l’attività di sostegno alle esportazioni è condotta da Simest, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti, e in particolare tra le varie misure in essere si contano almeno 7 strumenti a favore dell’internazionalizzazione delle imprese per coprire le spese relative a:
Patrimonializzazione
Strumento dedicato alle MidCap (società quotate in un mercato azionario caratterizzate da media capitalizzazione) e alle Pmi italiane:
- costituite in forma di società di capitali;
- che nell’ultimo biennio abbiano realizzato all’estero almeno il 20% del proprio fatturato o almeno il 35% nell’ultimo anno.
Il finanziamento è finalizzato al miglioramento o mantenimento del livello di solidità patrimoniale al momento della richiesta di finanziamento detto “livello d’ingresso” rispetto a un “livello soglia” predeterminato.
L’importo massimo finanziabile è pari a euro 800.000, fino al 40% del patrimonio netto dell’impresa, mentre la durata del finanziamento è di 6 anni di cui 2 di preammortamento.
Partecipazione a fiere Internazionali, mostre e missioni di sistema
Tale misura è rivolta a tutte le Pmi, in forma singola o aggregata, a MidCap e Grandi Aziende.
Si tratta di una forma di finanziamento a tasso agevolato delle spese:
- per area espositiva,
- logistiche,
- promozionali,
- per consulenze.
connesse alla partecipazione a fiere/mostre in Paesi esteri.
Sono finanziabili anche le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali in Italia. Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi dell’ultimo esercizio; l’importo massimo finanziabile ammonta ad euro 150.000, per una durata di 4 anni di cui 12 mesi di preammortamento.
Inserimento sui Mercati Esteri
Strumento dedicato a tutte le imprese.
Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato delle spese:
- per la realizzazione di uffici, show room, negozi, corner, centri di assistenza post vendita in un Paese estero e relative attività promozionali;
- di un magazzino e un centro di assistenza post vendita anche in Italia se accessori al programma di internazionalizzazione, a copertura del 100% delle spese fino ad un massimo del 25% del fatturato medio dell’ultimo biennio, per un importo massimo di 4 milioni di euro. La durata del finanziamento è di 6 anni di cui 2 in preammortamento.
Temporary Export Manager
Tale misura è rivolta a tutte le società di capitali (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”).
Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato delle spese per l’inserimento temporaneo in azienda di figure professionali con qualsiasi specializzazione volte a facilitare e sostenere i processi di internazionalizzazione attraverso la sottoscrizione di un contratto di prestazioni consulenziali erogate attraverso società di servizi in possesso di determinati requisiti. Il finanziamento, della durata di 4 anni di cui 2 di pre-ammortamento, di importo massimo di 150 mila euro può coprire fino al 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
E-Commerce
Strumento dedicato a tutte le società di capitali (anche costituite in forma di “Rete Soggetto”) per la diffusione di beni e servizi prodotti in Italia o distribuiti con marchio italiano.
Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato delle spese per:
- realizzare direttamente una piattaforma informatica finalizzata al commercioelettronico;
- utilizzare un marketplace finalizzato al commercio elettronico fornito da soggetti terzi.
Il finanziamento può coprire fino a 450 mila euro (in caso di sviluppo di una piattaforma propria) o 300 mila euro (in caso di collegamento con un marketplace di soggetti terzi) a copertura del 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due bilanci approvati e depositati.
Studi di Fattibilità
Si tratta di un finanziamento a tasso agevolato dedicato a tutte le imprese, in forma singola o aggregata:
- delle spese di personale,
- viaggi e soggiorni,
per la redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali in Paesi esteri.
Per il personale interno sono ammesse spese per viaggi, soggiorni, indennità di trasferta e retribuzioni, queste ultime fino a un massimo del 15% delle spese di personale interno e del personale esterno preventivate; per il personale esterno sono ammesse spese per compensi, viaggi e soggiorni.
Per tale strumento è previsto un finanziamento di importo massimo di 200 mila euro per gli studi relativi a investimenti commerciali e 350 mila euro per gli studi relativi a investimenti produttivi, a copertura del 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 15% del fatturato medio degli ultimi due anni.
Programmi di Assistenza Tecnica
Si tratta di uno strumento destinato al coinvolgimento delle Pmi in iniziative di investimento in mercati esteri, per un importo massimo di:
- 300 mila euro per l’assistenza tecnica destinata alla formazione del personale in loco;
- 100 mila euro per l’assistenza tecnica post-vendita collegata a un contratto di fornitura.
Il finanziamento può coprire fino al 100% dell’importo delle spese preventivate, fino al 15% dei ricavi medi dell’ultimo biennio.
Dottore Commercialista e Revisore contabile a Trieste, se mi avessero domandato ai tempi dell’università “cosa farai da grande” non avrei mai risposto “il dottore commercialista”: ed invece ...
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