Fatture non pagate e crediti insoluti: le piccole e medie imprese sono le più affidabili e puntuali

Fatture non pagate e crediti insoluti sono un enorme problema, ma le piccole medie imprese sono i partner più affidabili secondo lo Studio Pagamenti di Cribis D&B

Fatture non pagate e crediti insoluti: PMI le più affidabili
 

Come si presenta oggi in Italia la situazione in chiave di affidabilità delle imprese? Non si può che concordare sul fatto che fatture non pagate e crediti insoluti negli ultimi anni abbiano affannato non poche realtà.

Secondo l’undicesima edizione dello Studio Pagamenti di Cribis D&B condotto a marzo 2015, solo 1 impresa su 3 (36,3%) salda i propri debiti entro la scadenza prefissata.

Statistica piuttosto allarmante che viene confermata dal confronto con gli anni passati:

  • rispetto al 2014 le aziende italiane puntuali nei pagamenti si sono ridotte di 4,6 punti percentuali;
  • mentre rispetto al 2012 il calo registrato è addirittura del 18%.

Per quanto riguarda le tempistiche necessarie all’evasione dei pagamenti, sappiamo che nel 2015 il 48% delle aziende si regolarizza al massimo dopo 30 giorni dall’emissione delle fatture ed il 15,7% fa trascorrere oltre un mese.

Discorso a parte va poi fatto per i settori merceologici:

    • se il 25,4% delle realtà operanti nel commercio al dettaglio rispetta i termini di pagamento, il 24,6% aspetta più di 30 giorni a saldare le fatture non pagate (dal 2010 ad oggi si registra un incremento dei ritardi gravi pari al +232,4%);
    • negli ultimi 5 anni i ritardi gravi del settore edile sono aumentati del +178%;
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  • nei servizi finanziari (dove si registra il maggiore tasso di puntualità dei pagamenti), il 48,5% delle imprese garantisce performance virtuose e solo il 10,4% causa ritardi gravi;
  • il 40,8% delle aziende attive nel comparto dei servizi paga entro la scadenza.

Restando sempre in materia di crediti insoluti, dalle informazioni fornite nello studio condotto a marzo, sappiamo che i ritardi nei pagamenti delle fatture variano molto anche in base alle dimensioni delle realtà commerciali debitrici:

  • il 37,4% delle micro strutture paga puntualmente, ma nel 17,4% dei casi di ritardo si superano i 30 giorni prima di saldare le fatture (+200% rispetto al 2010);
  • il 16,1% delle grandi imprese si dimostra virtuoso, mentre l‘8,4% causa gravi ritardi;
  • il 35,6% delle PMI regolarizza i propri debiti entro le scadenze e solo il 10,1% non rispetta le tempistiche.

Passando infine al territorio, possiamo dire che se le aziende più puntuali sono in Emilia Romagna (46,6%), Lombardia (dove i ritardi gravi si fermano al 9,2% dei casi) ed a Sondrio, quelle meno virtuose risiedono in Calabria, Campania e Sicilia. Per dare un quadro della situazione più preciso possiamo quindi dire che:

  • a Nord-Est (zona più affidabile d’Italia) si registrano il 45,6% di pagamenti puntuali e l’8,8% di pagamenti oltre i 30 giorni;
  • a Sud (area più problematica) si registrano il 22,4% di pagamenti puntuali ed il 27,3% di pagamenti in significativo ritardo;
  • a Nord-Ovest si registrano il 43% di pagamenti puntuali ed il 10,1% di gravi ritardi;
  • nel Centro Italia si registrano il 50% di pagamenti entro 30 giorni, il 31,5% di pagamenti alla scadenza ed il 18,5% di pagamenti oltre i 30 giorni.

Questa la situazione relativa alle fatture non pagate dalle aziende italiane nel 2015 fotografata dallo Studio Pagamenti di Cribis D&B.

photo credit: turbo.beagle cc

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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