Come testimonia una recente indagine condotta dall’Istat, buona parte del tessuto imprenditoriale italiano è costituito da imprese familiari i cui esponenti, che nel corso del tempo vogliono mantenere la gestione interna delle attività, devono necessariamente preoccuparsi di affrontare nel modo migliore quei passaggi generazionali volti a consentire ai padri di cedere il controllo ai figli.
Manovra molto delicata alla quale, secondo Confindustria, riesce a sopravvivere solo il 24% delle aziende alle prese con il primo cambio (fondatore-figlio), il 14% con il secondo ed il 5% con il terzo. La prima causa scatenante una situazione del genere deriva dal fatto che, spesso e volentieri, anche se i componenti familiari delle generazioni successive non sono motivati-adatti al ruolo affidatogli, ricoprono lo stesso la carica portando risultati, in parecchi casi, pessimi.
Nell’intento di arginare un problema considerato, con il passare degli anni, sempre più serio, è intervenuta l’Associazione per la prevenzione delle crisi d’impresa (Ascri) che, cosciente della condizione di molte realtà commerciali italiane, ha deciso di stilare una serie di regole d’oro, pensate apposta per consentire agli imprenditori di fronteggiare al meglio le difficoltà derivanti dai passaggi generazionali nella conduzione delle aziende di famiglia.
Quali sono questi suggerimenti? Analizziamoli insieme uno alla volta!
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- Costituire quanto prima un Patto Legale scritto nel quale siano presenti tutte le regole inerenti questioni generiche come la gestione di possibili conflitti interni, le retribuzioni dei singoli membri del nucleo, ecc. e questioni fiscali da affrontare all’erogazione dei dividendi tipo la potenziale istituzione di Trust, la creazione di Holding familiari, ecc.
- Non usare i cosiddetti denari dell’azienda “a leva” per sostenere i costi di eventuali liquidazioni di componenti della famiglia o soci.
- Prendere in considerazione l’ipotesi di appoggiarsi a strumenti assicurativi capaci di fornire un valido supporto finanziario in caso di difficoltà economiche derivanti dal cambio generazionale (liquidazioni, vendita-cessione quote, ecc.).
- In caso di grandi imprese, nominare un manager specializzato nella gestione di simili transazioni, che sia esterno alle questioni aziendali: una figura dinamica e preparata, in grado di consigliare le mosse giuste al momento giusto, senza pregiudizi ed interessi personali pronti ad influenzare il suo operato. In caso di piccole aziende, invece, il vecchio commercialista può risultare più che sufficiente, perché conosce alla perfezione storico e membri dell’attività in questione.
- Evitare a tutti i costi l’indebitamento dell’impresa derivante da questioni legate a liquidazioni di familiari-soci, frammentazioni delle proprietà aziendali, ecc.
- Tutelare e difendere a spada tratta i posti di lavoro dei collaboratori essenziali, che devono sempre essere visti come pedine strategiche, se possibile, da non sostituire.
- Rivolgersi soltanto a banche fidate che riescano a comprendere in anticipo quali eventuali sistemi di finanziamento proporre alla singola attività: supporti economici che, oltre a non mettere in difficoltà l’impresa, possano anche essere sfruttati dalla stessa per migliorare la propria condizione.
- Non escludere a priori la possibilità di trovare investitori disposti a finanziare l’impresa per garantirle un maggiore tasso di crescita: in questo modo l’azienda non resta più solo nelle mani della famiglia ma, grazie ai nuovi fondi, ha l’opportunità di ingrandirsi e di creare altri posti di lavoro.
Questi, diversi consigli efficaci per gestire al meglio il cambio generazionale d’impresa: una serie di validi suggerimenti pensati apposta per consentire ai fondatori di moltissime aziende familiari di affrontare nel modo migliore qualsiasi passaggio del testimone.
photo credit: Todd Baker << technowannabe via photopin cc
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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