Per rispondere a questa domanda partiamo da un presupposto inequivocabile: anche se la maggior parte delle persone che fonda un’azienda fatica ad abbandonare la microgestione, l’unico modo per ottenere successo dal punto di vista imprenditoriale è quello di abbracciare una politica basata sulla distribuzione dei compiti.
Secondo una recente ricerca di Gallup eseguita su 143 amministratori delegati delle 500 imprese più in crescita d’America, chi tra i soggetti considerati ha deciso di imparare a delegare è riuscito a ottenere tassi di crescita pari a 112% superiori rispetto agli altri. Risultati incredibili che possono essere raggiunti tramite l’abitudine, l’esercizio e i passaggi riportati di seguito.
#01- Scegliere quali mansioni affidare ad altri
Molti imprenditori che hanno costruito dei business in proprio combattono giornalmente tra la fatica di fidarsi dell’operato altrui e il poco tempo a disposizione per gestire ogni incarico. Chiunque voglia risolvere una situazione del genere, deve individuare e assegnare a persone di fiducia i compiti per i quali l’intervento diretto è superfluo.
Che si tratti di attività per esempio legate all’ambito amministrativo piuttosto che a quello contabile, tali mansioni vanno necessariamente affidate a risorse specializzate in materia. In questa maniera si guadagnano ore preziose da dedicare a questioni più impellenti.
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#02- Incaricare le persone giuste
Per ottenere buoni risultati non basta capire l’importanza del perché delegare, ma bisogna anche trovare delle persone che sappiano svolgere al meglio i compiti affidati. Se tali risorse vengono cercate esternamente all’azienda, è necessario selezionare candidati con esperienza certificata.
Se, però, tali risorse vengono cercate internamente all’azienda, prima di scegliere quali di queste svolgeranno i nuovi incarichi, è opportuno domandarsi se le stesse hanno le competenze richieste e se possono gestire maggiori carichi di lavoro. Una volta individuati i soggetti giusti (collaboratori di cui ci si fida al massimo), vanno messi alla prova in modo graduale con dei piccoli incarichi che dimostrino il loro valore.
#03- Avere una comunicazione chiara ed efficace
Imparare a delegare significa anche essere in grado di spiegare a chi deve svolgere nuovi compiti come gli stessi vanno eseguiti. Per fare ciò, si consiglia di descrivere in maniera dettagliata tutte le caratteristiche dell’attività da gestire, includendo eventuali istruzioni specifiche per i progetti più particolari.
Oltre a questo bisogna poi fornire una scaletta con i vari passaggi da seguire. In presenza di mansioni estremamente complicate, si invita anche a produrre un documento scritto, che permetta di semplificare le cose a entrambe le parti.
#04- Investire nell’insegnamento e nella formazione
Nonostante i titolari d’azienda spesso abbiano poco tempo da dedicare all’insegnamento e alla formazione dei collaboratori, quando le attività da svolgere abbondano, trovare alcune ore per istruire i componenti del team diventa essenziale. La procedura da seguire in questi casi consiste nello spiegare come si fa una certa cosa, nel fare questa stessa cosa insieme alla persona incaricata e nel consentire a lei di provare autonomamente.
Ricordare sempre che un insegnamento efficace si traduce in migliori risultati di business.
#05- Fidarsi del proprio team
Un leader in grado di delegare è colui il quale sa fidarsi ciecamente del team e non ha bisogno di controllare in maniera compulsiva tutte le operazioni svolte dai singoli dipendenti: questi dovrebbero sempre avere la libertà di eseguire a modo proprio i compiti affidati, senza il pericolo di essere controllati e criticati di continuo.
Se i collaboratori ottengono la fiducia e il rispetto che meritano, si sentono più responsabilizzati, lavorano meglio e danno maggiori risultati.
#06- Controllare l’operato altrui
Anche se nel punto precedente abbiamo detto che i dipendenti devono avere una certa libertà di azione, i titolari hanno comunque il dovere di controllare l’operato altrui per accertarsi che tutto proceda al meglio.
Evitare verifiche eccessive e limitarsi a chiedere ogni tanto come procede l’attività: un buon sistema potrebbe certamente essere quello di scrivere delle mail informali ai collaboratori, nelle quali, oltre a fare il punto della situazione, si dia anche incoraggiamento e supporto.
#07- Dare dei feedback costruttivi
Quando si riesce a delegare bisogna anche essere in grado di accettare eventuali errori dei dipendenti e di trovare le cause generanti gli stessi. Mancava qualche informazione importante? Dopo aver capito da cos’è dipeso lo sbaglio, si devono dare dei feedback costruttivi, che aiutino le risorse a svolgere meglio i propri incarichi.
Quando poi queste raggiungono gli obiettivi prefissati, vanno lodate davanti al resto del team: così facendo ricevono il giusto apprezzamento e la motivazione per fare ancora meglio.
Ora che abbiamo spiegato perché delegare e come imparare a farlo, risulterà sicuramente più semplice gestire con meno problemi le mansioni quotidiane!
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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