La gestione delle ritenute e dei contributi previdenziali, fondamentale per i professionisti e lavoratori autonomi, in Easyfatt è semplice.
In questo articolo vedremo come impostarne il calcolo e quali sono i dati da specificare per riportare correttamente le informazioni nella fattura elettronica.
Indice dei contenuti
Ritenuta d’acconto
La ritenuta d’acconto è un anticipo (calcolato come percentuale dell’imponibile) delle imposte del professionista che emette la fattura e che vengono pagate per suo conto dal cliente.
È necessario distinguere due casistiche di applicazione della ritenuta d’acconto:
- uso occasionale o specifico per cliente: quando solo una piccola parte delle proprie fatture prevede l’indicazione della ritenuta d’acconto, ad esempio in caso di aziende che emettono fatture a condomìni;
- uso prevalente: quando la maggior parte delle fatture prevede l’indicazione della ritenuta d’acconto, ad esempio in caso di fatture emesse da un avvocato a un’impresa.
Leggi anche la guida alla Fattura con ritenuta d’acconto
Uso occasionale o specifico per cliente
Se l’applicazione della ritenuta è occasionale, puoi procedere direttamente in fase di compilazione della fattura facendo clic sull’apposito pulsante in basso ‘% Rit. acconto’.
Se l’applicazione della ritenuta dipende dal tipo di cliente al quale dovrai emettere fattura (per esempio un condominio), consigliamo di attivare l’opzione direttamente all’interno dell’anagrafica cliente > nella linguetta ‘Rapporti commerciali‘ > ‘Fattura con ritenuta d’acconto’: alla creazione di un nuovo documento l’applicazione della ritenuta verrà automaticamente proposta.
In entrambi i casi è necessario accertarsi che la % di ritenuta d’acconto che si andrà ad applicare sia corretta: questa viene riportata nel riepilogo dei totali documento, in basso a destra.
Cliccando sulla percentuale della ritenuta d’acconto potrai, all’occorrenza, modificare il valore da utilizzare per il calcolo.
Se la ritenuta va calcolata solo su una parte dell’importo imponibile, questa casistica è gestibile agilmente: ad es. ritenuta d’acconto del 23% sul 50%, nella schermata che appare dovrai scrivere semplicemente: 23% sul 50%.
Uso Prevalente
Se l’applicazione della ritenuta d’acconto è invece una consuetudine, è possibile configurarne i dettagli agendo all’interno della sezione Opzioni > linguetta Moduli, attivare la spunta alla voce ‘Ritenute e contributi previdenziali’ > quindi cliccare su ‘Configura’ > spuntare ‘Ritenuta d’acconto’ e impostare:
- la percentuale di ritenuta da calcolare;
- la percentuale del totale imponibile considerato per il calcolo della ritenuta.
Alla creazione di un nuovo documento di vendita (fatture, parcelle, etc.), il programma attiverà automaticamente l’applicazione della ritenuta, purché il cliente sia Italiano e non sia un privato (sprovvisto quindi di partita iva).
Sia in caso di uso occasionale che prevalente, durante la compilazione del documento di vendita, è necessario attivare la spunta alla colonna “Rit. acconto” o “Ritenute“ sulle righe che sono soggette al calcolo dell’imposta. Il software viene in aiuto in questa operazione attivando automaticamente la spunta per i prodotti della tipologia servizio e per gli inserimenti di righe manuali.
Ritenuta d’acconto e fattura elettronica
Terminata la compilazione del documento, prima di procedere all’invio elettronico della fattura, fare clic sul pulsante ‘Fattura elettr.’ > ‘Impostazioni fattura elettronica’ per completare i dati relativi alla ritenuta da riportare nel file xml elettronico, quali:
- Tipo ritenuta d’acconto: indicare se la propria azienda ai fini della ritenuta è considerata persona fisica o giuridica selezionando uno dei due parametri
RT01 Ritenuta persone fisiche (ditte individuali, società di persone), oppure
RT02 Ritenuta persone giuridiche (società di capitali, enti, cooperative)
nota: questa opzione viene mostrata solo quando il codice fiscale dell’azienda è numerico; - Causale pagamento ritenuta d’acconto: da selezionare in base al tipo di ritenuta che si sta applicando, scegliendo uno dei valori previsti dall’AdE.
Altre ritenute, ad es. Enasarco
In Easyfatt è possibile attivare la gestione di ‘Altre ritenute’ agendo in Opzioni del programma > linguetta Moduli > Ritenute e contributi previdenziali > Configura > spuntando ‘Altra ritenuta’ e specificando:
- il nome della ritenuta da gestire;
- la percentuale di calcolo della ritenuta;
- la percentuale del totale imponibile considerato per il calcolo della % ritenuta;
- il massimale annuo se previsto (ad es: Enasarco).
Spesso questa funzionalità viene utilizzata per la ritenuta Enasarco, a cui sono soggetti gli agenti di commercio: l’Enasarco è una seconda ritenuta che si aggiunge a quella d’acconto (per agenti nei “regimi dei minimi” l’Enasarco costituisce invece l’unica ritenuta).
Importante: attenzioni da tenere in fase di compilazione del documento di vendita.
Affinché tale ritenuta venga calcolata, in fase di compilazione del documento di vendita sarà sempre necessario assicurarsi che il pulsante ‘% Altra rit.’ risulti attivo, in questo caso nell’apposito campo che si attiva in basso a sinistra potrai scegliere tra:
- digitare manualmente l’importo della ritenuta, oppure;
- cliccare sull’icona di calcolatrice affinché venga eseguito il calcolo automatico in base alla % impostata nelle Opzioni del software e delle le righe del documento per cui è spuntata la colonna delle ritenute.
L’importo calcolato viene eventualmente limitato dal raggiungimento del massimale annuo (l’anno di competenza) calcolato in precedenti documenti per lo stesso cliente.
Contributi previdenziali (cassa professionale o rivalsa INPS)
Un contributo previdenziale è un versamento effettuato da un lavoratore o da un professionista per beneficiare di un trattamento pensionistico.
La gestione dei contributi previdenziali, cassa professionale o rivalsa INPS, va attivata nelle Opzioni del programma > linguetta Moduli > spuntare la voce Ritenute e contributi previdenziali > Configura: dopo aver spuntato l’apposita voce ‘Contributo previdenziale’ specificare:
- la tipologia di contributo;
- la percentuale da calcolare;
- se il contributo è soggetto o meno a Ritenuta d’acconto.
In fase di compilazione del documento di vendita, affinché il contributo venga calcolato assicurati che il pulsante ‘Contr. previd.’ sia attivo. L’imponibile per il calcolo dei contributi corrisponde al totale delle righe del documento su cui è stata spuntata la colonna “Rit. acconto“ o “Ritenute“, oppure “Contr. previd.”.
Contributi previdenziali e fattura elettronica
Nella sezione ‘Fatture elettr.’ > ‘Impostazioni’ è necessario valorizzare opportunamente il campo ‘Tipo cassa previdenziale’.
Nota bene: Easyfatt, per ciascun archivio di lavoro, permette di gestire una sola cassa previdenziale.
Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...
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