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 Fatturazione elettronica

Tutte le istruzioni per gestire correttamente le fatture elettroniche con Easyfatt: attivazione, recapiti, compilazione, invio, ricezione, conservazione e molto altro.

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 Pagamenti e prima nota

Le indicazioni per gestire correttamente i movimenti finanziari dell'azienda: entrate e uscite collegate ai documenti emessi o alle registrazioni di acquisto, ma anche movimenti di pagamento, incasso o giroconto.

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Domande e Risposte

E' possibile creare nuovi tipi di documento oltre a quelli proposti?

No. La lista dei tipi di documenti utilizzabili (Opzioni >linguetta Documenti) dal programma è fissa e, per ragioni tecniche, non può essere alterata.

Easyfatt è in grado di produrre automaticamente le fatture utilizzando i dati dei DDT emessi durante il mese?

Sì. Esistono pratiche funzioni di inclusione che permettono di generare in modo automatico le fatture per i DDT precedentemente emessi: ad esempio tramite la sezione Documenti > Fatture > pulsante 'Genera da' (alla base dell'elenco) > 'Genera fatture da DDT'.

Come faccio ad inserire uno sconto sul totale documento?

Lo sconto in percentuale può essere calcolato cliccando sul titolo della colonna 'Sconti' > 'Applica sconto a tutte le righe...' > indicando la % di sconto da applicare su tutte le righe del documento.
Lo sconto a valore può invece essere inserito aggiungendo una nuova riga documento (funzione Aggiungi riga: Manuale), compilando la Descrizione con il riferimento allo sconto ed il Prezzo (pari allo sconto concesso) preceduto da segno negativo. L'unica eccezione per il documento Vendita al banco dove utilizzando la funzione 'Utilità > Sconto su totale' è possibile inserire l'importo dello sconto da applicare.

E' possibile emettere documenti in valuta diversa dall'Euro?

Easyfatt permette di gestire una sola valuta che viene assegnata nella sezione Opzioni > Varie. Per emettere documenti con una differente valuta bisogna creare un nuovo archivio al quale assegnare la valuta desiderata. Questo potrà essere utilizzato solo per la creazione e la stampa dei documenti, si potrà poi riemettere il documento (con stessa data e stesso numero) nell'archivio attualmente in uso in valuta 'euro'. Non è infatti possibile inviare fatture elettroniche con valuta diversa dall'euro.

Ho sbagliato ad includere un documento in un altro, come faccio a tornare indietro?

E’ necessario eliminare il documento generato per errore, in modo da rendere nuovamente includibile il documento di partenza, ed infine ripetere l’inclusione.

Ho emesso una Nota di credito, posso richiamare nella nuova fattura da compilare il DDT incluso in precedenza nel documento stornato?

Sì, è sufficiente entrare nel DDT e nella scheda 'opzioni' cliccare sul link "rendi nuovamente includibile". Si potrà poi concludere il DDT nella nuova fattura che si andrà a compilare.

Nella linguetta "pagamento" dei documenti non è visibile il campo con le coordinate bancarie.

Il tipo pagamento usato non è di tipo "bonifico" o "riba", perciò non viene visualizzato il campo della banca. Per vedere le coordinate, accedere alla tabella "Tipi pagamento" e cambiare la modalità nel tipo pagamento desiderato.

Posso cointestare uno stesso documento a due diversi nominativi?

No. Lo standard della fatturazione elettronica non lo permette. E' necessario valutare caso per caso con il proprio commercialista, ma in generale le possibilità sono due:
1) Creare due fatture distinte.
2) Creare una fattura intestata ad uno dei nominativi, riportando i riferimenti del secondo soggetto nel campo 'Causale' presente nella scheda 'fattura elettronica' del documento.

La Nota di credito compilata 'a video' ha totali negativi, ma nella stampa 'di cortesia' gli importi sono positivi: perché?

E' corretto: anche se la Nota di credito compilata espone importi negativi, la stampa di cortesia e la nota di credito elettronica conterranno importi positivi (come prescritto dal formato tecnico per i documenti di tipo TD04, ovvero le note di credito).

Perché passando da prezzi netti ad ivati cambia il totale documento?

Quando in un documento si passa da prezzi netti a prezzi Ivati o viceversa è frequente notare delle piccole variazioni sul totale documento. Tali variazioni sono normali (e corrette, anche dal punto di vista fiscale), e sono causate da arrotondamenti intermedi del processo di calcolo. Ad esempio, se ho una fattura tipo:

Volantino 1.000 pz * € 0,10
Importo netto riga: € 100,00
----
Imponibile doc.: € 100,00
Iva 22%: € 22,00
Tot. documento: € 122,00

Attivando i "prezzi ivati" gli importi diventeranno:

Volantino 1.000 pz * € 0,12
Importo ivato riga: € 120,00
----
Tot. documento: € 120,00

partendo da questi totali, vengono calcolati a ritroso Imponibile ed Iva, rispettivamente € 98,36 e € 21,64

Notare che il prezzo unitario ivato è di € 0,12 (0,10 + 22% = 0,122 che arrotondato a due decimali diventa € 0,12), e che questo arrotondamento, moltiplicato per 1.000 pezzi, causa la differenza di € 2,00 tra il totale documento netto e quello Ivato.

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