Crescita aziendale: 5 segni chiari che è tempo di scalare

La scalabilità indica la capacità di un sistema di espandersi: 5 suggerimenti per capire quand’è il momento di scalare con la propria attività per aumentare il proprio business, senza rischiare il fallimento

Crescita aziendale: 5 segni che è tempo di scalare
 

Il termine anglosassone scalability, in italiano scalabilità, è riferito alla capacità di un “sistema” – sia esso un sistema software, di business o altro – di espandersi senza incontrare i limiti intrinseci di alcune risorse che per definizione sono scarse. Un sistema che possiede questa caratteristica viene detto scalabile.

Quando si parla di crescita aziendale, avere un modello di business “scalabile” è la chiave per poter aumentare il proprio business anche in maniera esponenziale, espandendo l’attività.

Spesso però si avvia un’impresa basandosi su di un business plan rapportato alle risorse ed alle opportunità del momento. È giusto andare coi piedi di piombo, mantenendo un atteggiamento prudente, proprio per evitare di fare il passo più lungo della gamba, ma se la tua attività è ormai avviata, i tuoi clienti sono soddisfatti, i tuoi conti sono in regola, forse è il momento di porti la fatidica domanda: “Che sia ora di fare un salto di qualità?”.

A scanso di equivoci, te lo ripetiamo: si tratta di una decisione importante, che va valutata attentamente. Le variabili in ballo sono molte, ma ci sono alcuni segnali che parlano chiaro. Se ne riconosci qualcuno, vuol dire che molto probabilmente è giunto il momento per scalare di livello ed iniziare a pensare ad integrare, migliorare, espandere il tuo business.

Ecco 5 fattori che possono convincerti a fare il grande passo.

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#01 – Quando sei costretto a rifiutare nuovi clienti o progetti

Poter contare su di una base di clienti stabili e fidelizzati è il primo obiettivo di qualunque impresa. È indispensabile che siano tutti pienamente soddisfatti, che si sentano seguiti un per uno, e che la tua azienda sia sempre in grado di rispondere alle loro esigenze.

Aumentare il tuo parco clienti significa incrementare e migliorare la tua capacità di gestirli. Un esempio? Se la domanda da parte dei clienti supera la tua possibilità di offerta devi scegliere se rinunciare a degli ordini perché non sei in grado di soddisfarli e rassegnarti a perdere clienti (acquisiti e potenziali) oppure decidere di aumentare la disponibilità del bene o del servizio richiesto in modo da poter accontentare tutti.

Questo significa, a seconda dei casi: ingrandire il magazzino, aumentare la produzione, assumere personale, acquistare più prodotti. In pratica: investire per crescere.

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#02 – Quando hai raggiunto gli obiettivi prefissati

Quando si intraprende un’attività partendo da zero spesso mancano gli strumenti necessari per prevedere in dettaglio come andranno le cose, per il semplice fatto che non esiste uno storico dell’azienda su cui poterti basare. Puoi tuttavia attingere a una serie di statistiche, studi di mercato e valutazioni che riguardano il tuo settore di attività per calibrare i tuoi obiettivi.

Le tue capacità, alcune scelte azzeccate, e, perché no, anche un po’ di fortuna, potrebbero averti portato a raggiungere i tuoi obiettivi prima del previsto. Se così fosse, intanto datti una pacca sulla spalla, poi definisci i tuoi prossimi traguardi. Dovrai porti degli obiettivi ambiziosi ma concreti e raggiungibili, ed espandere la tua attività di conseguenza, un passo dopo l’altro.

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#03 – Quando c’è la giusta continuità di cash flow positivo e flusso di lavoro

Il semplice fatto di essere in attivo non basta a giustificare la scelta di ingrandire la tua attività. Devi poter essere in grado di raccogliere tutti i dati necessari per formulare delle previsioni di business il più possibile affidabili, su base mensile, trimestrale, annuale, quinquennale e così via, per poter definire un quadro generale e preciso del tuo business e delle sue potenzialità.

Ricorda che flessibilità e capacità di adattamento (= reagire nel modo giusto di fronte a crisi o imprevisti) sono le qualità che fanno davvero la differenza. La regola d’oro è “lavorare pensando al meglio e pianificare pensando al peggio”.

Se i risultati di analisi e previsioni sono incoraggianti, vuol dire che puoi contare su di una buona base di clienti e su di un flusso di lavoro costante. Le cose stanno andando per il verso giusto, approfittane per aumentare il tuo business.

Leggi la Guida Danea: Cash flow e liquidità aziendale: guida pratica ai flussi di cassa e oltre…

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#04 – Quando sai di avere un prodotto vendibile ed una struttura adeguata

Sei sicuro che i prodotto/servizio che offri sia vendibile? Lo hai sufficientemente testato e verificato? E se la risposta a queste domande è Sì, la tua attività è abbastanza strutturata per proporlo sul mercato?

Esporsi con un prodotto non completamente sviluppato e/o senza i mezzi adeguati per promuoverlo, e commercializzarlo potrebbe trasformare un’opportunità di business in un fallimento. Devi poter contare sulle figure professionali giuste, assumere nuovo personale in modo mirato, avere una base di collaboratori e/o dipendenti seri, affidabili ed in linea con i valori e gli obiettivi della tua impresa.

La motivazione e lo spirito di squadra sono fondamentali, e se il tuo team non si limita a “lavorare”, ma si impegna proattivamente proponendo iniziative, spunti e mettendosi in gioco, significa che la tua struttura aziendale è sana, solida e pronta ad un nuovo slancio.

Assicurati che la tua nuova idea di business sia valida, funzioni, risponda alle aspettative dei clienti. Prima di esporti e lanciarla su larga scala, fai dei test in piccolo, proponila magari ad una piccola cerchia di clienti fidelizzati con cui hai un rapporto di fiducia, raccogli i loro feedback.

Se hai la sicurezza di avere in mano un prodotto che funzioni al 100% e di poter contare su di una struttura aziendale solida ed efficiente, è giunto il tempo di scalare!

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#05 – Quando il fattore di rischio è contenuto

Richard Branson (fondatore del Virgin Group), che non è certo un novellino, ha dispensato molti suggerimenti su come iniziare un’attività e sviluppare una crescita aziendale. I concetti fondamentali sono la passione e l’entusiasmo, improntare il proprio business partendo da qualcosa che piace e interessa, e poi i soliti consigli/slogan del tipo “inizia in piccolo, sogna in grande, pianifica guardando oltre l’orizzonte” e via dicendo. In qualunque shop di poster motivazionali troverai simili perle di saggezza. Grazie, Richard.

Però il buon Branson qualche paletto all’entusiasmo/kamikaze lo mette pure lui. Ad esempio, quando ti consiglia fortemente di scalare la tua attività solo quando sei davvero pronto a farlo, e non solo perché c’è una possibile opportunità che bussa alla tua porta. Il che vuol dire NON ASSUMERTI RISCHI INUTILI.

Il bilancio trimestrale in attivo, la firma di un nuovo contratto, la cena aziendale in cui vi siete sentiti tutti una grande famiglia col feeling e lo spirito aziendale a mille sono tutte belle cose, ma attenzione a non farti prendere la mano.

Prima di pensare concretamente ad una espansione, valuta attentamente tutti i potenziali rischi. Certo, nel mondo degli affari il rischio è una componente imprescindibile ed imprevedibile. Ma se non puoi prevedere tutti i rischi, riuscire quantomeno a ridurli al minimo è la prima cosa da fare prima di valutare di scalare il tuo business.

Questi segnali vanno intesi come degli stimoli, come qualcosa per cui nella tua testa possa scattare legittimamente l’idea di espandere la tua attività. Se ne hai riconosciuto più di uno, può essere il momento giusto per analizzare le tue opzioni e per pianificare, organizzare e condurre il tuo business ad un livello superiore.

Classe 83. Trevigiano di nascita ma Internettiano d’adozione. Non ho ricordi di casa mia senza un computer. La prima volta che ho messo piede sul web avevo 12 anni, Google ancora non esisteva e ci volevano ...

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