Finanziamenti alle imprese, all’imprenditoria giovanile e femminile: la guida UE per PMI e Start Up

PMI e Startup: chi può accedere ai finanziamenti per l’imprenditoria giovanile e femminile e qual è la procedura per richiedere i fondi? Tutti i dettagli nel nostro riassunto del manuale redatto dall’Unione Europea

Finanziamenti alle imprese: la guida UE per principianti
 

In che cosa consistono i finanziamenti alle imprese UE messi a disposizione di PMI e StartUp? Chi può fare domanda e quali procedure bisogna attuare per accedere ai fondi?

Domande di interesse comune a cui risponderemo analizzando i punti salienti della nuova Guida redatta dall’Unione Europea: un pratico manuale che andremo subito a riassumere di seguito per aiutare gli interessati a capire come ottenere le suddette agevolazioni.

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Beneficiari ed obiettivi

I finanziamenti per l’imprenditoria giovanile, che possono essere richiesti da chi accede per la prima volta al fondo e da chi ha già avuto esperienze precedenti, sono destinati alle attività operanti nei settori di trasporti, ricerca e innovazione, energia e competitività.

A detta della vicepresidente UE per Budget e Risorse Umane Kristalina Georgieva, l’obiettivo cardine di tali sovvenzioni è quello di generare lavoro e crescita, creando una miglior qualità della vita nell’intero continente.

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Tipologie di finanziamenti

Oltre alla possibilità di ricevere prestiti, garanzie e premi, le principali tipologie di supporto per l’imprenditoria giovanile sono:

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  • le sovvenzioni dirette (grants): che vengono assegnate solo a particolari progetti e devono essere richieste attraverso una “call for proposals”;
  • ed i contratti pubblici (public contracts): che consistono in gare d’appalto e mirano a finanziare programmi di studio-ricerca, formazione, assistenza tecnica, organizzazione eventi, consulenza, fornitura di equipaggiamenti, ecc.

Anche se la Commissione Europea monitora e supervisiona in modo costante la distribuzione dei finanziamenti alle imprese, nell’80% dei casi l’effettiva assegnazione degli stessi viene gestita direttamente dagli Stati membri.

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Accesso al fondo

A prescindere dall’agevolazione che si intende richiedere, chi vuole accedere al fondo europeo ha l’obbligo di seguire delle semplici direttive, che andremo a sintetizzare a seconda della casistica.

Riguardo la possibilità di ottenere sovvenzioni, la persona interessata deve presentare:

  • una documentazione leggera per prestiti fino a 60.000 euro ;
  • delle precise garanzie finanziarie per prestiti più consistenti destinati ad organizzazioni come, ad esempio, le ONG;
  • un bilancio certificato per prestiti superiori ai 750.000 euro (da utilizzare per progetti specifici) o ai 100.000 euro (da utilizzare per coprire i costi operativi).

Riguardo invece la possibilità di aggiudicarsi dei bandi di gara, colui il quale voglia procedere verso questa direzione può:

  • evitare la prova di capacità finanziaria in presenza di operazioni inferiori ai 60.000 euro;
  • sostituire diversi documenti con un’autocertificazione in presenza di procedure per piccoli contratti.

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Strumenti di finanziamento

Per quanto concerne gli strumenti di finanziamento messi a disposizione di PMI e StartUp nel periodo incluso tra il 2014 ed il 2020, sono disponibili le seguenti soluzioni:

  • garanzie sui prestiti e partecipazione al capitale di rischio (Programma COSME);
  • sovvenzioni per progetti inclusi  nel programma CEF (Trasporti, Energia ed ICT);
  • finanziamenti per la ricerca e l’innovazione dei settori industrial leadership, riduzione emissioni, sfida energetica ed ambiente (Horizon 2020).

Questi i punti salienti della Guida UE sui nuovi finanziamenti per l’imprenditoria giovanile: un ulteriore supporto per tutti coloro i quali vogliano capire come accedere al credito per sviluppare i propri progetti di business.

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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