A partire dal primo marzo 2017, anche in Italia inizia la lotteria degli scontrini fiscali: proposta sperimentale di un Ddl di bilancio già trasmesso alla Camera per l’approvazione parlamentare, che interessa tutti gli acquisti tracciabili fatti dai privati con carte di credito e di debito.
Entrando nello specifico della questione, l’ipotesi del nuovo progetto prevede che gli scontrini fiscali relativi all’acquisto di beni o servizi da parte di cittadini consentano agli stessi di partecipare a un’estrazione a premi.
Funzionamento della Lotteria degli scontrini fiscali
L’acquirente fornisce il proprio codice fiscale all’esercente e quest’ultimo, oltre a esercitare l’opzione per la trasmissione telematica dei corrispettivi, deve inoltrare al Fisco le informazioni dell’operazione di acquisto con cui il contribuente partecipa alla lotteria degli scontrini.
Si precisa inoltre che la partecipazione a tale lotteria spetta poi in presenza di acquisti sempre slegati dall’attività imprenditoriale, ma certificati da fattura. Anche le fatture devono essere inviate per via telematica all’Agenzia delle Entrate.
In linea generica sappiamo che:
- per quanto riguarda i venditori coinvolti, può aderire chiunque di loro scelga l’opzione della fatturazione elettronica proposta dal Dlgs 127/2015;
- mentre per quanto riguarda gli acquirenti, quelli che pagano con sistemi tracciabili come le carte di credito o di debito hanno 1/5 delle possibilità in più di aggiudicarsi la vittoria rispetto alle persone che pagano con la cartamoneta.
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La ragione alla base della sua attivazione
Lo scopo primario della lotteria degli scontrini fiscali è quello di ridurre al massimo l’evasione, spingendo contemporaneamente la digitalizzazione del commercio dal punto di vista della fatturazione elettronica e della trasmissione telematica dei corrispettivi.
Considerando gli esempi di Portogallo, Cina, Grecia e Taiwan, esperimenti simili non sono certo nuovi, ma come dice il proverbio, “paese che vai usanza che trovi”: anche se lotterie di questo genere sono già state utilizzate in altre parti del mondo, ogni Nazione adotta le proprie regole.
Per adesso non sappiamo ancora quale strada prenderà l’Italia (in quanto a premi disponibili, metodologie di estrazione, ecc.), ma di fatto sappiamo di sicuro che gli Stati che hanno adottato tali strategie hanno incrementato concretamente le entrate fiscali.
Opinioni della Confederazione Nazionale Artigianato in merito all’iniziativa
Anche se la CNA ha delle perplessità sul funzionamento della lotteria dedicata agli scontrini fiscali (vuole per esempio sapere come il consumatore può controllare se l’esercente ha davvero trasmesso l’operazione al fisco), dimostra comunque un certo ottimismo nei suoi confronti.
La Confederazione Nazionale Artigianato parte dal presupposto che la popolazione italiana è amante del rischio e che l’anno scorso la differenza di spesa per l’acquisto di prodotti alimentari e di attività legate al gioco è stata di soli di 40 miliardi di euro (135 nel primo caso e 95 nel secondo).
L’ipotesi della CNA è che la lotteria degli scontrini elimini parte dell’economia sommersa e favorisca al contempo la ripresa dei consumi: eventualità ancora tutte da verificare che, però, se concretizzate, migliorerebbero di molto la situazione nazionale.
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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