Perché fare un business plan è tanto importante?
La domanda è più che lecita! Redigere un business plan infatti è senza dubbio un investimento di tempo, risorse e competenze.
Per rispondere a questa domande riportiamo di seguito 14 interessanti punti definiti da Tim Berry, fondatore della Palo Alto Software e co-fondatore della Borland International, in un interessante post pubblicato sul sito della celeberrima rivista Entrepreneur.
Tim Berry non solo è un importante imprenditore del campo tecnologico, ma un vero e proprio mago del business plan, tanto da tenere lezioni sul tema a platee di imprenditori e startupper di tutto il mondo e da aver prodotto due dei software più famosi per la produzione e gestione di business plan.
Secondo Berry ogni attività ha ben 14 ottimi motivi per fare un business plan.
#1 – Impostare gli obiettivi futuri
Chiunque voglia gestire un’attività commerciale vincente, deve inserire nella propria pianificazione aziendale tutti gli obiettivi da conseguire nel breve e lungo periodo: traguardi specifici che aiutino i dirigenti a perseguire la crescita del proprio business tramite tappe intermedie da raggiungere in tempistiche prestabilite.
#2 – Condividere le strategie adottate con le persone care
Easyfatt è il software gestionale utilizzato ogni giorno da oltre 100.000 imprese italiane.
Il piano dell’impresa è utilissimo sia per farsi un’idea generica del dove si sta andando a parare e del cosa si vuole ottenere, sia anche per condividere con il coniuge o il partner la situazione presente in azienda, le aspettative per l’indomani, gli ostacoli da affrontare, ecc. Essere onesti e chiari con le persone più vicine, è il modo migliore per restare sereni ed affrontare qualunque insidia senza paura.
#3 – Farsi trovare pronti in caso di trasformazioni o cambi di rotta
Quando si sceglie di fare un business plan è importante includere al suo interno anche gli imprevisti che potrebbero richiedere trasformazioni nella gestione aziendale o veri e propri cambi di rotta: inconvenienti, intoppi ed ostacoli improvvisi possono sempre capitare, ma affrontarli dopo averli in qualche modo previsti aiuta a raggiungere risultati migliori.
#4 – Decidere se affittare o meno nuovi ambienti in cui lavorare
Un file dedicato alla pianificazione dell’impresa consente di capire al volo se è opportuno investire denaro in nuovi ambienti di lavoro o se è preferibile aspettare altro tempo prima di ipotizzare un eventuale espansione: nel caso in cui i fondi disponibili non siano sufficienti a coprire la spesa, è possibile aggiungere agli obiettivi del piano stesso anche l’esigenza di racimolare il denaro necessario entro una certa data, cosicché risulti semplice comprendere quando la manovra sarà effettivamente concretizzabile.
#5 – Capire se si può assumere personale
Essendo tutte le assunzioni dei costi fissi a carico dell’imprenditore, prima di ingaggiare altri dipendenti è opportuno visionare il business plan dell’azienda per capire se l’impegno economico richiesto risulti o meno sostenibile. Questo documento, che dovrebbe dare una panoramica generale dell’intera attività, aiuta a stabilire se il personale presente basta a svolgere le mansioni richieste ed, in caso negativo, se le entrate previste riescono a coprire i costi dei nuovi addetti.
#6 – Scegliere se i beni necessari è meglio acquistarli di tasca propria o tramite leasing
Che si tratti di macchinari, automobili o qualsiasi altro genere di bene necessario all’impresa, un business plan sempre aggiornato consente di sapere velocemente che formula di pagamento adottare per soddisfare i bisogni aziendali: spesso e volentieri il leasing si rivela la formula più indicata per moltissimi imprenditori che, proprio grazie ad essa, hanno modo di utilizzare un certo prodotto senza doverlo acquistare per intero e limitandosi a pagare un canone di affitto (in genere a fine contratto l’utilizzatore può diventare proprietario del bene corrispondendo una somma prestabilita all’inizio).
#7 – Rendere partecipi i dipendenti degli obiettivi da raggiungere
Avere un business plan significa tra le varie cose anche poter condividere con il proprio team gli obiettivi da raggiungere nel futuro, indirizzando i singoli componenti verso il raggiungimento di prestazioni sempre migliori: se i dipendenti sanno quali traguardi devono tagliare, possono comportarsi di conseguenza per assecondare al massimo le richieste dei titolari.
#8 – Sviluppare nuove alleanze commerciali
Un piano d’impresa realizzato a dovere permette di ipotizzare e stringere nuove alleanze con realtà commerciali differenti, per aumentare le performance interne e sviluppare il business anche esternamente.
#9 – Farsi supportare dai professionisti
In molti casi capita che i documenti per la pianificazione aziendale vengano condivisi dagli imprenditori con professionisti quali, ad esempio, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, ecc., per risolvere situazioni problematiche o semplicemente per ricevere supporto in caso di necessità.
#10 – Vendere il business
Fare un business plan e mantenerlo sempre aggiornato, permette al titolare dell’impresa intenzionato a venderla di presentare ai possibili acquirenti dati certi sul valore dell’attività in questione: statistiche del passato, risultati raggiunti ed obiettivi futuri rappresentano informazioni essenziali che possono stimolare il compratore all’acquisto e velocizzare le tempistiche della manovra.
#11 – Avviare una nuova attività
L’avvio di una nuova attività commerciale viene notevolmente semplificato potendosi basare sul business plan di un’azienda già consolidata: qui il futuro titolare può trovare moltissimi spunti utili che gli permettano di partire con il piede giusto (come aprire l’azienda, su quali risorse puntare, che aspettative avere, ecc.).
#12 – Trovare finanziatori disposti ad investire nell’impresa
Convincere finanziatori esterni ad investire in una certa impresa non è mai cosa semplice ma, se i titolari della stessa presentano un business plan corposo, aggiornato e convincente, le possibilità di ottenere i fondi richiesti crescono notevolmente.
#13 – Ottenere un finanziamento
Come già detto nel punto precedente, chiunque voglia ottenere denaro da parte di realtà o enti esterni all’impresa (banche comprese), può aumentare le probabilità di successo, fornendo alle strutture interessate la documentazione completa ed aggiornata della situazione aziendale: dare informazioni e dati concreti (soprattutto se buoni), è il miglior modo per convincere qualcuno a sborsare dei soldi.
#14 – Definire strategie per la crescita del business
Il file contenente la pianificazione dell’impresa, aiuta a definire in modo semplice le strategie da adottare per consentire al business di crescere nel corso del tempo, evitando di perdersi in manovre controproducenti o completamente inutili.
Queste le 14 ragioni per le quali risulta necessario fare un business plan: motivazioni concrete che dovrebbero stimolare qualsiasi imprenditore alla redazione di un buon documento da utilizzare in caso di necessità.
Leggi anche la Guida Danea: Come fare un Business plan per una piccola media impresa
fonte: Entrepreneur.com
photo credit: markus spiske cc
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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