Affitti, piani di ammortamento finanziamenti, assicurazioni

Quattordicesima lezione del corso di Contabilità con il modulo Contabilità in Cloud per Danea Easyfatt: vediamo come affrontare alcune scritture di partita doppia quali affitti, rimborso rate mutuo e premi assicurativi.

Affitti, piani di ammortamento finanziamenti, assicurazioni
 

Questo video fa parte del percorso formativo dedicato alla contabilità che unisce basi teoriche a immediate applicazioni pratiche sfruttando il modulo Contabilità in Cloud per Danea Easyfatt.

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Video lezione: “Affitti, piani di ammortamento finanziamenti, assicurazioni”

La teoria: gestire le scritture di partita doppia

Buongiorno e ben trovati. 

Prima di iniziare, come nostra abitudine, verifichiamo a che punto del percorso siamo arrivati, oggi affronteremo la terza lezione della sezione “Operazioni non IVA”, che ci permetterà di conoscere come affrontare alcune scritture di partita doppia quali affitti, rimborso rate mutuo e premi assicurativi.

Al termine della lezione, sarai in grado di capire come affrontare l’inserimento di alcune scritture di partita doppia più comuni, ricorrenti con qualche peculiarità, che probabilmente caratterizzano molte contabilità di aziende in diversi settori.

Iniziamo parlando della locazione di immobili (per capirci gli affitti), normalmente stipulate per attribuire una sede legale, amministrativa operativa all’impresa. Si tratta di un contratto c.d. “contatto di locazione ad uso commerciale”, stipulato da due soggetti:

  • Locatore, proprietario o usufruttuario dell’immobile, che può essere un soggetto privato oppure un’impresa, artista, professionista dotato di partita IVA. Lo stesso concede l’uso e la disponibilità di un immobile per un tempo minimo, salvo casi transitori, di sei anni più altri sei, a fronte dell’utilizzo dell’immobile riceve in cambio un canone periodico.
  • Conduttore/Locatario, che è un’impresa, che ottiene l’utilizzo dell’immobile e a fronte di tale uso versa un canone periodico.

Se il locatore agisce:

  • Nell’esercizio di impresa (sia essa in forma societaria od individuale) è tenuto ad emettere regolare fattura elettronica ed inviarla allo SDI, pertanto il canone sarà assoggettato ad IVA oppure sarà esente IVA e il tutto verrà certificato da regolare documento fiscale elettronico. Tale documento rientrerà nel ciclo passivo e il costo verrà regolarmente iscritto grazie alla registrazione della fattura.
  • Non agisce nell’esercizio di impresa, quindi è un privato, non sarà tenuto ad emettere fattura in quanto non rispetta il requisito soggettivo previsto dal DPR 633/72, ovviamente dovrà emettere regolare ricevuta (non fiscale) al ricevimento del canone e applicare a tale ricevuta imposta di bollo pari ad €. 2,00 per ogni ricevuta emessa. L’emissione di tale documento è obbligatoria:
    • sia a fini civili, in quanto consentirà al conduttore di dimostrare l’avvenuto regolare pagamento del canone, 
    • sia ai fini fiscali per consentire al conduttore di poter iscrivere il documento in contabilità, offrendo opportuna documentazione a riscontro dell’operazione, necessaria al fine di poter detrarre tale costo.

Terminata la disamina in tema di contratto di locazione, affrontiamo la registrazione delle rate di possibili mutui/finanziamenti. 

Innanzitutto, definiamo cos’è un contratto di mutuo come da Codice Civile ex art. 1813: 

“Il contratto con il quale una parte consegna all’altra una determinata quantità di denaro o di altre cose fungibili e l’altra si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e qualità”. 

Poi l’art. 1815 definisce: “Il mutuatario deve corrispondere gli interessi al mutuante”

Normalmente, viene erogato da banche e società finanziarie, che stabilita la cifra erogata e calcolati gli interessi, determina il piano di ammortamento, che non è altro che il dettaglio delle rate da rimborsare unitamente alle scadenze. Per prassi, viene utilizzato il piando di ammortamento definito “alla francese”, la cui caratteristica principale sia la costanza delle rate, tutte dello stesso importo, quindi il mutuatario periodicamente verserà la stessa cifra (salvo variazioni del tasso di interesse) che comprende:

  • quota capitale: la quota di debito che deve essere restituita, che il mutuante ha concesso a prestito
  • quota interessi: la quota degli interessi, che rappresentano la remunerazione del mutuante per aver concesso a prestito la somma di denaro

Tali importi sono inversamente proporzionali, pertanto la prima rata sarà costituita quasi prevalentemente da interessi e una quota molto bassa di capitale e l’ultima rata sarà quasi integralmente rimborso del debito e pochissimo di quota interessi.

Ovviamente le rate sono in progressione e per poterle contabilizzare avrai necessità di avere il piano di ammortamento.

Quindi ricorda che in ogni rata, è compresa una quota:

  • che riduce il debito contratto iscritta nello stato patrimoniale (quota capitale)
  • di costo che viene iscritta a conto economico che rappresenta il costo che il mutuante sopporta per l’operazione di mutuo e che viene iscritto nell’esercizio di competenza 

Prima di terminare affrontiamo il tema dei premi relativi alle assicurazioni, che potrebbe sembrare una scrittura di poco conto, però normalmente ha implicazioni su due annualità, in quanto può accadere che la copertura assicurativa inizi un anno e termini l’anno successivo. Il nostro Codice Civile, prevede che i bilanci siano redatti anche secondo il principio della competenza economica (oltre che prudenza, chiarezza, continuità per citarne qualcuno), pertanto il costo che viene iscritto potrebbe non essere imputato integralmente all’anno in cui avviene il pagamento, dando per scontato che il premio assicurativo viene sempre versato anticipatamente rispetto al periodo di riferimento. Quindi noi registriamo il versamento ma al termine dell’anno probabilmente dovremo anche effettuare una scrittura di rettifica chiamata risconto, nel nostro caso attivo (in quanto riduce i costi, spostandoli all’anno successivo e quindi è considerata operazione attiva per l’impresa) per imputare ad ogni anno la quota corretta e di competenza. 

Per completezza di esposizione di segnalo che le scritture di rettifica e integrazione comprendono, gli ammortamenti, i ratei, le fatture da ricevere, rimanenze, accantonamenti svalutazione e fondi rischi, fondi TFR.

La pratica: inserire le scritture

Terminata la parte prettamente teorica, vediamo come gestire l’inserimento delle scritture relative agli affitti, piani di ammortamento finanziamenti e assicurazioni.

Partiamo ad analizzare come registrare le ricevute dell’affitto emesse da soggetti privati, in quanto se il locatore dell’immobile oggetto della locazione fosse un’impresa di costruzioni, immobiliare oppure un semplice titolare di partita IVA, lo stesso dovrebbe emettere regolare fattura elettronica e pertanto la relativa scrittura verrebbe generata automaticamente grazie all’importazione della fattura dallo SDI.

Partendo dalla dashboard, clicchiamo sul simbolo del quadrato composto da puntini con scritto “Contabilità” e poi sul bottone “Nuova registrazione”. Ovviamente anche per questo tipo di scrittura possiamo creare un modello e una serie numerica dedicata, inseriamo la data di registrazione, normalmente coincidente con la data della ricevuta o del pagamento del canone e successivamente digitiamo il conto relativo agli affitti, ad esempio 7005050, indicando l’importo nella sezione “Dare”, poi inseriamo il conto della banca e il relativo importo nella sezione “avere”. Eventualmente se presente, dovremo anche registrare in dare l’importo di €.2,00, relativo al bollo applicato sulla ricevuta se rimborsato.

Terminiamo salvando l’operazione.

Vediamo ora l’inserimento della scrittura relativa al pagamento di una rata del mutuo partendo dal piano di ammortamento fornitoci dalla banca. Come anticipato nella parte teorica, la rata di mutuo si compone:

  • quota capitale, il debito che viene rimborsato, riduce il debito complessivo iscritto nel passivo dello stato patrimoniale
  • quota interessi, il costo finanziario dell’operazione, che viene iscritto a costo del conto economico

Partendo dalla dashboard, clicchiamo sul simbolo del quadrato composto da puntini con scritto “Contabilità” e poi sul bottone “Nuova registrazione”. Ovviamente anche per questo tipo di scrittura possiamo creare un modello e una serie numerica dedicata, inseriamo la data di registrazione, normalmente coincidente con la data di pagamento della rata e successivamente digitiamo il conto relativo al debito che identifica il mutuo, ad esempio 4105005, tale importo viene iscritto nella sezione “dare”, poi indichiamo il conto relativo agli interessi sul mutuo, 8820015, inserendo l’importo nella sezione “Dare” e infine inseriamo il conto della banca, 3205001, inserendo l’importo della rata addebitata sul conto corrente nella sezione “Avere”.

Terminiamo salvando l’operazione.

Vediamo ora l’inserimento della scrittura relativa alle assicurazioni, partendo dalla ricevuta di versamento emessa dalla compagnia assicurativa. 

Partendo dalla dashboard, clicchiamo sul simbolo del quadrato composto da puntini con scritto “Contabilità” e poi sul bottone “Nuova registrazione”. Ovviamente anche per questo tipo di scrittura possiamo creare un modello e una serie numerica dedicata (se non risultano un numero consistente, puoi anche utilizzare la serie numerica generica), inseriamo la data di registrazione, normalmente coincidente con la data di pagamento e successivamente digitiamo il conto relativo alle assicurazioni, ad esempio 6805110, tale importo viene iscritto nella sezione “dare” e successivamente inseriamo il conto della banca, 3205001, inserendo l’importo della quietanza di pagamento (oppure dell’addebito in banca) nella sezione “Avere”.

Ricordati che le assicurazioni essendo probabilmente un costo che deve essere imputato parzialmente all’esercizio in cui effettui il pagamento e parzialmente all’esercizio successivo, come anticipato nella parte teorica, è soggetto al calcolo del cosiddetto risconto, Contabilità in cloud ha un plug che ti può aiutare nel calcolo e nella redazione della scrittura (nello specifico risconto attivo), si attiva premendo durante la registrazione in partita doppia, l’icona nella sezione “ratei”.

NB: Per attivare l’icona “Ratei” è necessario attivare il modulo aggiuntivo “Ratei e Risconti” dalla sezione: Impostazioni -> Tutte le impostazioni -> Abbonamento -> Moduli aggiuntivi.

Terminiamo salvando l’operazione.

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Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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