Come affrontare un colloquio di lavoro col cliente: le regole del bon ton dall’abbigliamento al comportamento per una riunione di lavoro

Scopri come affrontare un colloquio di lavoro col cliente: dall’abbigliamento alle regole del bon ton per una riunione di lavoro impeccabile – Danea

Come affrontare un colloquio di lavoro col cliente e il bon ton
 

Come affrontare un colloquio di lavoro risultando seri e professionali agli occhi del cliente?

Per riuscire in questo è importante prendere in considerazione delle specifiche e condivise regole sul bon ton che andremo subito ad analizzare una alla volta.

Leggi anche: Come affrontare un colloquio di lavoro e convincere il cliente: 15 regole d’oro dalla Harvard Business School

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#1 – Essere puntuali al colloquio

Quando è in programma una riunione di lavoro con il referente di una azienda, per evitare di risultare disorganizzati e poco efficienti, diventa assolutamente necessario dimostrarsi puntuali.

Puntuali, non ansiosi (presentandosi con 30 min di anticipo) o frettolosi (presentandosi spaccando il secondo). Arrivare all’appuntamento con qualche minuto di anticipo, oltre ad essere un segno di rispetto nei confronti del referente, indica anche diligenza, impegno e scrupolosità.

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#2 – Mostrarsi preparati sul tema della riunione

Secondo il bon ton, in presenza di un cliente è doveroso mostrarsi quanto più preparati ed aggiornati possibile su tutte le tematiche che saranno affrontate durante l’incontro.

Studiare con anticipo la tematica permette inoltre di prevedere eventuali domande dell’interlocutore e gestire la situazione al meglio senza mai farsi cogliere di sorpresa.

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#3 – Non monopolizzare la conversazione

Chi vuole capire come affrontare un colloquio di lavoro ottenendo dei buoni riscontri, deve poi dimostrare l’accortezza di saper mettere i referenti nella condizione di esprimere le proprie opinioni con tranquillità e senza interruzioni.

Monopolizzare la conversazione crea in chi è costretto a tacere una sensazione di fastidio che non porta mai nulla di buono. Soprattutto in presenza di clienti, è consigliabile lasciarli parlare liberamente, intervenendo soltanto quando è davvero necessario. Questo permette inoltre di scopre bisogni, timori e informazioni chiave per i nostri obiettivi.

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#4 – Dimostrarsi calmi e pazienti anche sotto attacco

Anche se durante una riunione si viene attaccati da uno o più partecipanti, il modo giusto di reagire e dominare il confronto è sempre quello di rispondere con serenità, attuando una strategia difensiva capace di ristabilire la calma.

Alzare la voce e agitarsi non farà che peggiorare la situazione e diminuire le possibilità di raggiungere i nostri scopi, oltre a lasciare una pessima impressione della nostra persona.

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#5 – Non rispondere alle domande con altre domande

Considerato il fatto che, secondo il bon ton, è maleducazione rispondere alle domande ponendo altre domande, chiunque voglia fare buona impressione in una riunione di lavoro, deve cercare di soddisfare la curiosità dell’interlocutore, fornendo ai quesiti posti dei chiarimenti sensati e comprensibili: la chiarezza e l’esaustività rappresentano sicuramente due componenti essenziali, che permettono di stabilire delle solide relazioni da portare avanti nel corso del tempo.

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#6 – Masticare chewingum

Visto che stiamo spiegando come affrontare un colloquio di lavoro, dobbiamo necessariamente sottolineare l’importanza di non presentarsi mai e poi mai da nessun cliente masticando caramelle e chewingum: presentarsi in questo modo, oltre a dimostrare grande maleducazione e scarso rispetto nei confronti della persona con cui si deve parlare, può anche denotare una mancanza di professionalità talmente profonda da infastidire l’interlocutore e spingerlo a concludere la conversazione il prima possibile.

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#7 – Curare l’abbigliamento

Il bon ton dell’abbigliamento prevede che durante gli incontri professionali tutti i presenti abbiano un abbigliamento consono alla circostanza: anche se può non essere sempre strettamente necessario presentarsi in giacca e cravatta o tailleur e tacchi, il vestiario indossato deve comunque dimostrare cura della propria persona, eleganza e professionalità. Una mise casual ma al contempo curata nei dettagli, diventa, spesso e volentieri, il miglior compromesso in assoluto.

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#8 – Spegnere il cellulare

Da che mondo è mondo, tutti sanno che ad una riunione di lavoro bisogna spegnere o silenziare il cellulare. Interrompere il relatore, distrarre i partecipanti e rispondere ad una telefonata o ad un messaggio, sono tutte azioni che possono infastidire gli interlocutori, mal disponendoli nei confronti della persona alla quale è suonato il dispositivo.

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#9 – Non andare fuori argomento

Tra le regole del bon ton che devono essere messe in atto ad un colloquio con il cliente, dobbiamo anche inserire quella secondo cui risulta assolutamente necessario evitare di andare fuori tema.

Per riuscire in questo è opportuno rimanere concentrati per tutto il tempo della riunione, mettendo in coda le eventuali digressioni relative a tematiche non correlate. Così facendo, anche se durante la conversazione dovessero subentrare dei dubbi improvvisi, non ci sarebbe il rischio di far perdere il filo del discorso.

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#10 – Presentarsi sempre

Anche se (spesso e volentieri) buona parte dei professionisti tende a considerare più utile il fatto di restare chini sulla propria scrivania a lavorare piuttosto che di perdere tempo prezioso partecipando ad incontri con possibili clienti ai quali magari non interessano affatto i servizi offerti, in realtà, la semplice partecipazione a una riunione può creare delle relazioni lavorative utili e può aiutare a trasmettere una migliore immagine di se stessi e dell’azienda.

Questi i nostri 10 consigli sul bon ton per capire come affrontare un colloquio di lavoro nel modo migliore: suggerimenti preziosi da seguire tutti i giorni con l’obiettivo primario di ottenere dei buoni riscontri anche nelle situazioni più complesse.

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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