Come riconoscere i clienti da evitare in 10 punti

10 Passi per riconoscere al volo il cliente da evitare come la peste

Riconoscere il Cattivo Cliente
 

Quante volte ti è capitato di trovare clienti che per un motivo o per l’altro ti hanno creato un mare di problemi? Richieste infattibili, pagamenti in ritardo, insoluti, discordanze e malintesi, sono la prassi per molti professionisti che, ogni giorno, si trovano a fare i conti con soggetti difficili da gestire.

Ma come migliorare una situazione fatta di perdite di tempo e progetti fallimentari? Se non ne puoi più di portare avanti collaborazioni sconvenienti con persone poco professionali, ti consigliamo di seguire i nostri 10 consigli per riconoscere un cattivo cliente prima che sia troppo tardi: l’elenco completo di tutti i profili da evitare come la peste!

Chi non da informazioni su se stesso

Se un cliente ti contatta via mail ed evita di lasciarti numero di telefono, account tipo Skype o recapiti simili, è molto probabile che si tratti di qualcuno interessato a scoprire dettagli sul tuo modo di lavorare (prezzi, modalità di consegna, ecc.). Attenzione: la concorrenza sleale è sempre in agguato!

Chi vuole procedere in modo frettoloso

Quando il cliente ti impone tempistiche di realizzazione improponibili con formule tipo “intanto ti pago la prima parte, poi per la seconda vedremo…”, metti subito le cose in chiaro: qualsiasi sia il progetto commissionato, devi poter disporre delle ore necessarie a svilupparlo come si deve, perché altrimenti si presenta l’eventualità che salti la seconda parte del pagamento a causa di lamentele su un lavoro impossibile da concludere nei tempi richiesti.

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Chi non sa cosa vuole

Alle volte capita che il cliente non abbia la più pallida idea di dove andare a parare: prima di prendere in considerazione l’ipotesi di sviluppare un progetto in balia degli eventi, cerca di capire con precisione le esigenze di chi ti ingaggia, perché il rischio è quello di cominciare un lavoro che, potendo evolvere in qualsiasi maniera, ti fa andare in perdita.

Chi parla subito di soldi

Nel caso in cui trovassi un cliente che già al primo appuntamento (o, peggio ancora, al telefono) vuole subito conosce i costi di un certo intervento e ti avvisa di avere poco budget, stagli pure alla larga: dover quantificare un compenso senza sapere con esattezza il da farsi non è né professionale, né tantomeno conveniente, perché se ti tieni troppo basso puoi perderci e se ti tieni troppo alto diventi poco competitivo.

Chi tira in ballo le parentele

Qualche cliente può esordire dicendoti che il fratello-cugino-cognato operante nel tuo stesso settore reputa il lavoro da svolgere piuttosto semplice e che non lo commissiona al parente perché non ha tempo da dedicargli. In casi del genere è molto probabile che l’obiettivo sia quello di sminuire e farti svendere un intervento probabilmente complesso.

Chi fa false promesse

Nell’ipotesi in cui un cliente pretende sconti sul primo progetto con la promessa di passarti tutti i lavori futuri, fagli intendere che la fiducia (reciproca) si guadagna col tempo: soprattutto le collaborazioni iniziali vanno gestite, realizzate e pagate normalmente. Poi, ma solo in un secondo momento, puoi ipotizzare dei compromessi per entrambe le parti.

Chi si dimostra saccente

I clienti che vogliono farti credere di sapere come, quando e in quanto tempo devi sviluppare un certo progetto, tendono a minimizzare il tuo operato. Lo scopo? Farti stilare un preventivo assolutamente inadeguato rispetto alla reale mole di lavoro.

Chi non firma il contratto

Gli accordi sulla parola non sono mai sufficienti, soprattutto per chi si accolla la realizzazione del progetto. Quando ti dicono “abbiamo già stabilito l’accordo a voce”, spingi verso la firma di un contratto scritto, dove ribadisci costi, interventi, tempistiche, ecc. Ricorda bene che nel caso di problemi futuri (insoluti e quant’altro) le parole non bastano a tutelarti.

Chi non paga l’acconto

Dopo l’accettazione del preventivo e la firma del contratto, accertati sempre di ricevere l’acconto prima di iniziare il lavoro. Se il cliente temporeggia tu fai lo stesso e se ti chiede il motivo del tuo ritardo spiegagli che gli interventi cominciano non appena ricevi l’anticipo.

Chi paga in nero

Accetta qualsiasi formula di pagamento tranne quelle illegali, perché se nel tempo dovessero presentarsi problemi, non avresti nessuna possibilità di ribellarti: intascare compensi in nero ti pone automaticamente dalla parte del torto.

Questi i casi più o meno eclatanti di clienti più o meno frequenti, dai quali tenersi sempre a debita distanza!

E tu hai mai incontrato persone del genere? Come ti sei comportato?

photo credit: e³°°° via photopin cc

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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