Il piano dei conti: cos’è e come impostarlo

Seconda lezione del corso di Contabilità con il modulo Contabilità in Cloud per Danea Easyfatt: vediamo cos’è il piano dei conti e perché è fondamentale personalizzarlo in base alle proprie esigenze

Il piano dei conti: cos’è e come impostarlo
 

Questo video fa parte del percorso formativo dedicato alla contabilità che unisce basi teoriche a immediate applicazioni pratiche sfruttando il modulo Contabilità in Cloud per Danea Easyfatt.

Sei un cliente Easyfatt e vuoi gestire la tua contabilità aziendale in autonomia senza rinunciare alla semplicità d’uso del tuo gestionale?
Scopri subito il modulo Contabilità in Cloud per Danea Easyfatt.

Video lezione: “Il piano dei conti: cos’è e come impostarlo”

La teoria: personalizzazione

Buongiorno e ben trovati.

Cominciamo la lezione con una piccola nota storica, un quiz:

Chi ha inventato la contabilità e il sistema della partita doppia?
…5,4,3,2,1, tempo scaduto!

Il matematico Fra Bartolomeo Luca de Pacioli (1445-1517) nel 1494 definisce per la prima volta, in termini sistematici, il metodo della partita doppia nel libro “Summa di arithmetica”, definendo alcune regole tra cui:

“Tutti i creditori si devono mettere al Libro dalla tua mano destra e tutti i debitori dalla mano sinistra”.

Detto ciò tornando ai nostri giorni, passiamo a trattare l’argomento di oggi che è il piano dei conti, al termine del video sarai in grado di capire l’importanza di tale strumento e la necessità di personalizzarlo al meglio prima di iniziare ad inserire i dati nel software, sarà le “fondamenta” su cui costruire la tua contabilità e più si adatterà alle tue esigenze e più sarà facile e veloce tenere la contabilità e successivamente analizzare i risultati della tenuta delle scritture contabili.

Oggi è la giornata delle domande…

Che cos’è il piano dei conti?

Rispondo io però…

L’elenco di tutti i conti impiegati dall’azienda per le rilevazioni in partita doppia delle operazioni di gestione, per citarne qualcuna: acquisti, vendite, incassi, pagamenti, ammortamenti, registrazione stipendi, ecc.

A ogni conto è associato un codice conto, normalmente un numero di 6/7/8 cifre (che grazie all’intenso utilizzo spesso ricorderai a memoria), a titolo di esempio ti segnalo due conti essenziali che non potranno mai mancare con la numerazione già assegnata in Contabilità in Cloud:

6605005 Materie prime c/acquisti
5805005 Prodotti finiti c/vendite

I conti saranno divisi in due categorie:

  • Conti Patrimoniali, che ci consentiranno di gestire le operazioni patrimoniali e finanziarie, successivamente inseriti nello stato patrimoniale del bilancio. Ad esempio: crediti, debiti, banca, cassa, immobilizzazioni, rimanenze
  • Conti economici che ci consentiranno di gestire le operazioni economiche, successivamente inseriti nel conto economico del bilancio. Ad esempio: costi, ricavi, costi telefonici, costi per consulenza, ammortamenti, costi per lavoro dipendente.

Come descritto nel primo video, sicuramente avrai fatto i “compiti”, se ben ricordo avresti dovuto prendere carta e penna e personalizzare il piano dei conti in base alle tue esigenze, necessità, i dati che intendi controllare…non l’hai fatto? Non c’è problema! Sei ancora in tempo però adesso è venuto il momento, provo a darti una mano.

Prova a rispondere a queste domande:

  • La tua azienda vende prodotti o servizi o entrambi?
  • Quali prodotti vendi? Riesci a divederli in categorie o in linee di prodotto? Oppure divederli in base al cliente consumatore finale (B2C) o operatore professionale (B2B)?
  • Quali sono i tuoi costi più importanti?
  • Le merci in acquisto sono suddivisibili per categoria?
  • Ci sono costi per servizi più importanti, che devi tenere sotto controllo? Ad esempio: carburante, spese telefoniche, costi per consulenze, costi per trasporti,
  • Hai più punti vendita?
  • Hai diverse categorie di dipendenti?

Queste sono solo alcune domande, le cui risposte potrebbero essere molto utili per personalizzare e snellire il piano dei conti. Ovviamente puoi chiedere aiuto al tuo commercialista, ti saprà consigliare e aiutare, in fondo dovrete lavorare insieme e quindi lo strumento del piano dei conti dovrà essere qualcosa di condiviso.

Mi raccomando, prenditi il tempo giusto per fare questa analisi, è importante ed è meglio farla prima di iniziare, tutte le modifiche dopo aver cominciato a inserire i dati potrebbero essere difficoltose e ridurre l’attendibilità dei dati. Questo non vuol dire che poi non potrai mai apportare modifiche, però come si dice:

“Chi ben comincia è a metà dell’opera….”

Ecco alcuni consigli:

1 – Analizza la tua attività
(se riesci fai un disegno ed evidenzia le aree critiche da monitorare)

2 – Analizza il piano dei conti precaricato in Contabilità in Cloud

3 – Identifica dal piano dei conti precaricato:

  • conti importanti – saranno i tuoi preferiti, perché misurano aspetti per te importanti della tua azienda
  • conti ordinari – saranno i conti che servono per registrare le operazioni ordinarie di “routine”
  • conti non necessari – saranno i conti che potrai cancellare perché non li utilizzerai

E infine…..

4 – Impara a distingue i conti patrimoniali dai conti economici
(confonderli potrebbe creare parecchi problemi alla tenuta della contabilità)

La pratica: personalizzazione

Terminata la parte prettamente teorica, vediamo ora come gestire e personalizzare il piano dei conti all’interno del software, partendo dalla pagina home:

  • ci spostiamo in alto a destra sul simbolo della rotella
  • successivamente nel menù “tutte le impostazioni
  • andiamo nel menù “contabilità
  • e quindi opzione “piano dei conti

Qui potremo prendere visione dell’elenco dei conti già caricati, che potranno essere integrati con nuovi conti, modificati oppure cancellati.

Ora analizziamo come effettuare queste operazioni:

– Creare un nuovo conto
E’ un’operazione estremamente importante, condizionerà come vengono redatti i report di analisi, pertanto ponici estrema attenzione ed eventualmente chiedi al tuo commercialista per avere conferma della corretta compilazione, soprattutto per alcuni campi.
Clicchiamo sul bottone “nuovo conto e analizziamo i campi che devono essere impostati per un corretto funzionamento del sistema:

  • Tipo: come visto prima dovrai scegliere tra Patrimoniale od economico
  • Numero: cerca di attribuire un numero (5805005) che porti il conto ad essere visualizzato vicino ad altri simili oppure analoghi per categoria
  • Nome: la descrizione del conto, il nome che tu gli vuoi dare (Ricavi negozio)
  • Dare/Avere: dovrai indicare il segno dell’operazione se in dare o in avere
  • Stato: impostalo su “attivo” affinché possa funzionare
  • Categoria analisi marginalità e valori chiave: tale scelta è necessaria affinché il saldo venga inserito del report di analisi di marginalità (lo vedremo più avanti)
  • Categoria conto: tale scelta è necessaria affinché venga inserito nei report di analisi di bilancio

– Modificare un conto esistente
Cerchiamo il conto che ci interessa modificare mediante una ricerca sul codice (6605005) oppure sulla descrizione campo, andiamo a cliccare sull’icona della matita, ovviamente la procedura è analoga a quella di creare un nuovo conto, con la differenza che avrai già una serie di dati impostati e dovrai limitarti unicamente alla modifica del campo che ritieni opportuno

– Cancellare un conto esistente
Cerchiamo il conto che vogliamo cancellare mediante una ricerca sul codice oppure sulla descrizione del campo (proventi da adesione), la procedura è molto semplice, in quanto identificato il conto basta cliccare sull’icona del cestino e successivamente confermare la scelta. Ovviamente, poni molta attenzione alla cancellazione dei conti. Non preoccuparti se cancelli un conto per errore, puoi inserirlo nuovamente.

Sei un cliente Easyfatt e vuoi gestire la tua contabilità aziendale in autonomia senza rinunciare alla semplicità d’uso del tuo gestionale?
Scopri subito il modulo Contabilità in Cloud per Danea Easyfatt.

Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

Vai agli articoli dell'autore >