Incentivi per l’imprenditoria femminile 2020/21

Le novità introdotte con la Legge di Bilancio 2021 a sostegno dell’imprenditoria femminile. Vediamo nel dettaglio come funziona il Fondo Imprenditoria Femminile e i soggetti beneficiari.

Incentivi per l'imprenditoria femminile 2021
 

Con la Legge di Bilancio 2021 è stato introdotto un ricco pacchetto di misure a sostegno dell’imprenditoria femminile, tra cui il Fondo per il venture capital, al fine di sostenere investimenti in capitale di rischio in progetti di imprenditoria femminile a elevata innovazione tecnologica, per un totale di 3 milioni di euro stanziati per tale strumento.

Questa iniziativa si aggiunge al nuovo Fondo impresa femminile, che prevede una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro per ognuno degli anni 2021 e 2022, con il preciso obiettivo di  promuovere e sostenere l’avvio e il consolidamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra le donne e massimizzare il loro contributo allo sviluppo economico e sociale del Paese, sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo.

La manovra 2021, inoltre, ri-finanzia con uno stanziamento di ulteriori 15 milioni di euro l’iniziativa Donne in campo, il regime di aiuto istituito dalla legge di Bilancio 2020 per la concessione di mutui a tasso zero fino a 300mila euro a favore dell’imprenditoria femminile in agricoltura.

Come funziona il Fondo Imprenditoria Femminile

Il Fondo si pone come obiettivo il supporto dell’avvio di nuove attività (incoraggiando quindi la creazione di nuove start-up), e il rafforzamento degli assetti finanziari ed economici delle imprese tecnologiche femminili. A ciò si aggiungono una serie di programmi per incentivare la cultura imprenditoriale femminile e iniziative di orientamento e formazione verso settori e professioni in cui la presenza femminile risulta ancora troppo esigua rispetto agli standard comunitari.

Analizzando più in dettaglio gli interventi previsti, troviamo quindi:

  • contributi a fondo perduto per l’avvio di imprese femminili, con particolare attenzione alle imprese individuali e alle attività libero professionali in generale e in particolare a quelle avviate da donne disoccupate di qualsiasi età;
  • finanziamenti a tasso zero o comunque agevolati, combinazioni di contributi a fondo perduto e finanziamenti per l’avvio e il sostegno alle attività di imprese femminili;
  • incentivi per il rafforzamento di imprese femminili, costituite da almeno 36 mesi, sotto la forma di contributo a fondo perduto del fabbisogno di circolante nella misura massima dell’80% della media del circolante degli ultimi 3 esercizi;
  • percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa, anche attraverso un sistema di voucher per accedervi;
  • investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, a beneficio esclusivo delle imprese a guida femminile tra le start-up innovative di cui all’art. 25 del D.L. n. 179 del 2012 e delle PMI innovative di cui all’articolo 4 del D.L. n. 3/2015, nei settori individuati in coerenza con gli indirizzi strategici nazionali;
  • azioni di comunicazione per la promozione del sistema imprenditoriale femminile italiano e degli interventi finanziati attraverso le norme del presente articolo.

Comitato Impresa Donna

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Presso il Ministero dello Sviluppo Economico è stato istituito il Comitato Impresa Donna, organo di controllo che analizza le linee di indirizzo del fondo, formula pareri su norme e iniziative per l’imprenditoria femminile e contribuisce a una relazione annuale del MiSE sulla partecipazione delle donne alla vita economica e imprenditoriale del Paese, al fine di garantire il corretto utilizzo delle risorse del fondo d’investimento.

Obiettivi del Comitato Impresa Donna, quindi sono:

  • contribuire a indicare le linee di indirizzo per l’utilizzo delle risorse del Fondo;
  • condurre analisi economiche, statistiche e giuridiche relative alla questione di genere nell’impresa;
  • formulare raccomandazioni relative allo stato della legislazione e dell’azione amministrativa, nazionale e regionale, in materia di imprenditorialità femminile e più in generale sui temi della presenza femminile nell’impresa e nell’economia;
  • contribuire alla redazione della Relazione annuale sulle attività svolte da presentare al parlamento.

Il Comitato dovrà inoltre condurre analisi economiche e/o giuridiche relative all’imprenditoria femminile e fornire indicazioni relative alla presenza femminile nelle imprese e nell’economia italiana a livello sia nazionale che regionale.

Infine, avrà il compito di suggerire indicazioni relative allo stato della legislazione e dell’azione amministrativa, nazionale e regionale, in materia di imprenditorialità femminile.

Va comunque ricordato che la partecipazione al Comitato è a titolo gratuito, e non prevede compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese e altri emolumenti comunque denominati ai suoi partecipanti.

Chi può accedere al Fondo Imprenditoria Femminile?

Possono beneficiare delle opportunità offerte dal Fondo per l’imprenditoria femminile tutte le imprese interamente gestite da donne. Tuttavia, a livello societario, per accedere ai finanziamenti è sufficiente il 60% di quote rosa.

Ciò vale anche per le società di capitali, a condizione che tali requisiti perdurino per almeno 5 anni.

Sono inoltre previsti importanti sgravi fiscali per le imprese che decidano di assumere personale femminile, promossi da bandi in costante aggiornamento.

Infine, è possibile utilizzare una piattaforma di crowdfunding (ovvero, gli strumenti partecipativi di cui sopra), in cui presentare il proprio progetto imprenditoriale a una platea di investitori, creando così un punto di incontro tra nuove idee e chi voglia investire il proprio denaro finanziandole.

Dal 2001 scrivo per siti internet e blog (passando per quelle che una volta erano le webzine, le community, ecc ecc). Lavoro in proprio come freelance e collaboro con diverse agenzie di comunicazione e ...

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