Stando alla ricerca “L’impresa e il commercio elettronico: opportunità, normativa, sicurezza” presentata lo scorso novembre presso la Camera di Commercio a Milano, è emerso come, oggi, i negozi online siano aumentati del 54% rispetto al 2011, arrivando addirittura a generare un vero e proprio boom della realizzazione siti web e-commerce dal 2013 al 2014 traducibile nell’avvio di ben 1.700 nuove attività.
Un totale di 15.000 negozi online sparsi nello Stivale, suddivisi tra e-commerce, portali e strutture specializzate in servizi di web hosting in grado di fatturare circa 10 miliardi di euro l’anno (4 dei quali solo nel capoluogo lombardo) che, oltre a concentrarsi soprattutto in città strategiche quali Roma (con 1.374 realtà), Milano (1.332), Napoli (714) e Torino (644), vengono in buona parte gestite da under 35 (33,3% dei casi), donne (25%) e stranieri (8%).
Dati significativi atti a dimostrare con chiarezza quanto il commercio elettronico stia via via diventando anche nel nostro Paese uno dei principali punti di riferimento per tutti quegli imprenditori pronti a sfruttare nel modo migliore le molteplici possibilità della rete, garantendo agli utenti l’erogazione di servizi professionali caratterizzati da sistemi di pagamento sicuri e massima puntualità nella consegna dei prodotti.
Nell’intento di aiutare i nuovi imprenditori operanti nel web a non commettere errori in fase di avvio attività, l’Università degli Studi di Milano e la Camera di Commercio hanno realizzato un pratico decalogo di regole e principi a cui fare riferimento per massimizzare fin dall’inizio le probabilità di successo dei negozi online. Suggerimenti efficaci, secondo cui, prima di concretizzare un progetto d’impresa online, risulta doverso:
Il Gestionale E-commerce usato ogni giorno da oltre 5000 shop online!
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Realizzare un’analisi dettagliata delle norme che regolano il proprio settore di appartenenza;
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Redigere policy e contratti chiari (condizioni di vendita, informazioni-costi degli articoli, modalità di restituzione della merce, diritti dei consumatori, ecc.), dedicando il giusto spazio alla spiegazione di tutte le clausole precontrattuali;
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Investire in una tecnologia efficiente indirizzata alla scelta di piattaforme, gestori e sistemi di gestione dei dati che sappiano soddisfare al meglio le singole esigenze;
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Scegliere sistemi di pagamento che consentano di ricevere le somme spettanti con rapidità e sicurezza;
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Trovare vettori-spedizionieri affidabili in grado di garantire sempre l’effettiva consegna dei beni proposti;
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Indicare con chiarezza tutti i prezzi finali dei prodotti venduti, comprensivi delle relative spese di spedizione o di altri eventuali oneri;
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Dimostrare disponibilità anche verso i consumatori più diffidenti che chiedono informazioni aggiuntive al momento dell’acquisto;
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Tradurre in diverse lingue i contenuti dei siti web utilizzati anche dalla clientela estera;
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Prestare massima attenzione a feedback e commenti post-vendita pubblicati dai consumatori su forum, blog o social network, evitando di diventare preda della pubblicità negativa;
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Utilizzare la tecnologia per comunicare con clienti ed utenti, predisponendo appositi form e moduli, ad esempio, per esprimere il consenso in tema di protezione dei dati personali o per richiedere la fattura elettronica.
Questi gli efficaci consigli indirizzati a chi oggi vuole avviare un negozio online: suggerimenti che, come sostiene il consigliere della Camera di Commercio di Milano Liberata dell’Arciprete, possono davvero contribuire a diffondere-migliorare-sviluppare Internet ed il commercio elettronico, influendo sulle abitudini di acquisto dei consumatori ed innovando il modo di fare impresa delle realtà presenti nel nostro territorio.
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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