Fatture, Bollette, Affitti, Tasse… per quanto tempo conservarle?

Per quanti anni tenere da parte le ricevute di avvenuto pagamento di fatture, bollette, ecc…

Per quanto tempo fatture e bollette
 

Dopo averti spiegato come archiviare e organizzare fatture e bollette di casa, oggi vorremmo approfondire l’argomento concentrandoci su quanto tempo bisogna tenere le varie ricevute prima di cestinarle. Tutte vanno custodite per gli stessi anni o i periodi variano a seconda del tipo di documento? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza!

Estratti conto, polizze, fogli e foglietti da tenere con ordine come prove di avvenuto pagamento nel caso in cui, un giorno, eventuali enti o fornitori vogliano farti un controllo. Ti è mai capitato di dover presentare una ricevuta saldata tempo addietro? Se non la trovi devi effettuare nuovamente il pagamento con l’aggiunta di una sanzione: fastidio!

Vuoi evitare problemi del genere? Ecco una lista precisa che ti permetterà di capire con esattezza per quanto conservare fatture e bollette:

Abitazione

  • Ricevute di affitto: 5 anni

  • Ricevute delle spese di condominio: 5 anni

  • Bollette per le utenze (acqua, luce, gas e telefono): 5 anni

Tasse

Easyfatt software fatturazione elettronica e gestionale
easyfatt

Oltre 100.000 Imprese e Professionisti semplificano la loro fatturazione con Easyfatt ogni giorno.

PROVALO GRATIS ORA
  • Ricevute di imposta: 5 anni dall’anno dopo la dichiarazione di riferimento

  • Ricevute delle spese detraibili (scolastiche, mediche, ecc.): 5 anni dall’anno dopo la dichiarazione di riferimento

  • Tassa sui rifiuti: 5 anni

  • Canone RAI: 10 anni

  • Bollo dell’automobile: 3 anni a partire dalla data di scadenza

Spese varie ed eventuali

  • Scontrini: per l’intero periodo di garanzia dell’articolo comprato

  • Ricevute-fatture di hotel e ristoranti: 6 mesi

  • Ricevute di corsi sportivi e rette scolastiche: in genere 1 anno, ma anche 5 anni quando sono spese detraibili

  • Contravvenzioni: 5 anni

Assicurazioni e banche

  • Estratti conto corrente della banca: 10 anni

  • Cambiali: 3 anni dopo la scadenza

  • Quietanze delle assicurazioni: 1 anno dopo la scadenza

Parcelle di lavoro: 3 anni

Fatture commerciali: 3 anni

Queste le tempistiche medie di conservazione dei documenti appena citati: periodi più o meno lunghi da ricordare per non incorrere nel tempo in problemi e sanzioni evitabili semplicemente prestando un minimo di attenzione.

Leggi anche l’articolo sul passaggio generazionale

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

Vai agli articoli dell'autore >