Report informativo aziendale: cosa c’è scritto e come usarlo in pratica

Nella valutazione del merito creditizio o del rischio di credito di un cliente, un report informativo può avere un ruolo importante. Cosa troviamo al suo interno e cosa vuol dire?

Report informativo aziendale
 

Valutare preventivamente il merito creditizio o il rischio di credito di una controparte con cui si intende stabilire la relazione d’affari, aumenta in maniera decisiva le probabilità che il rapporto si svolga in maniera regolare e che gli obblighi economici siano assolti con puntualità.   

Ad oggi, vi sono due dati che ogni imprenditore conosce bene:

  • oltre il 50% delle vendite tra aziende è effettuato “a credito”;
  • l’80% delle imprese segnalano ritardi nei pagamenti delle fatture commerciali.  

Tali ritardi, il più delle volte, non sono dovuti a cattiva volontà o premeditazione, ma sono il frutto di difficoltà finanziarie che negli ultimi anni emergono con maggior frequenza.

In questo scenario diventa quindi prioritario, se non decisivo, sfruttare tutti i mezzi possibili per esaminare preventivamente l’affidabilità dei clienti potenziali e anche di quelli attuali, monitorando la situazione. Infatti, spesso i mancati pagamenti col maggior impatto sull’Impresa, sono generati da quei clienti storici, verso i quali si ha “fiducia” o addirittura una conoscenza diretta.

Esistono sul mercato molti strumenti per effettuare la verifica preventiva; i più immediati ed economici sono i Report Informativi.

Il Report prende in esame informazioni di diversa natura, le valuta e le illustra con indici e indicatori, spesso di facile lettura.

Qui di seguito forniamo alcune indicazione per leggere e interpretare al meglio il report Evo Premium (vedi un esempio del report), acquistabile anche tramite la funzione disponibile all’interno di Danea Easyfatt.

Dati identificativi o anagrafica

In apertura, il report evidenzia tutti i DATI IDENTIFICATIVI dell’impresa, anche detti “anagrafica”:

  • Indirizzo sede 
  • Città
  • Anno costituzione 
  • Codice fiscale 
  • Partita iva 
  • E-mail/PEC
  • Numero di registrazione in CCIAA 
  • Attività (codifica ATECO)

L’analisi dell’anagrafica fornisce subito alcune indicazioni utili: i dati forniti dal nostro Cliente coincidono con quanto registrato in camera di commercio? Nella parte finale del report sono riassunti tutti i dati provenienti dalla CCIAA (Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura), pertanto è facile controllare tutte le informazioni e rilevare le eventuali discrepanze, un primo segnale di allarme.

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Esempio di un caso reale

La controparte millanta di essere una rivendita online di accessori per moto ma l’attività registrata è quella di intermediario immobiliare. In questi casi è lecito chiedersi quali siano le reali competenze del soggetto. 

Anche la data di costituzione è un dato chiave che attesta da quanto tempo l’azienda è presente sul mercato. L’analisi dei dati storici rivela che un’azienda affronta generalmente i momenti più critici nei primi 3 anni di esistenza; in altri termini, se l’azienda è attiva da 20 o più anni le probabilità di avere a che fare con una controparte affidabile sono certamente più alte.

Pagina di sintesi

Si passa poi alla PAGINA DI SINTESI: una rappresentazione dei principali elementi analizzati nel dettaglio.

Ricordiamo:

  • Indice di solvibilità: punteggio su scala da 0 a 100 basato sulla valutazione di valori economici, finanziari e patrimoniali per una valutazione veloce e sintetica della controparte.
  • Fido consigliato: si intende quale esposizione massima a 30-60 gg. per fornitore ordinario negli approvvigionamenti aziendali.
  • Presenza di elementi negativi: un elemento negativo può essere un protesto, una pregiudizievole di conservatoria o di tribunale, oppure una procedura giudiziale in atto.
  • Data di presentazione dell’ultimo bilancio: le società di capitale devono per legge depositare in CCIAA il proprio bilancio; non farlo può solo significare che ci sono problemi che si vogliono nascondere.
  • Verifica sulle news di stampa: notizie negative che ancora non sono sfociate in atti giudiziari concreti possono dare elementi aggiuntivi per il giudizio della controparte.
  • Stato attività: indicazione sintetica circa l’operatività di un’azienda; sapere se questa è attiva oppure sospesa (ovvero non operativa) oppure in procedura o liquidazione è un fattore decisivo nel giudizio.
  • I dati significativi degli ultimi due esercizi (se l’azienda è una società di capitale): verificare come sono variati (in meglio o in peggio) le voci di interesse del bilancio (fatturato, patrimonio netto, debiti, crediti, etc.) possono dare un’idea di come stia evolvendo la vita di una impresa.

In caso di protesti pregiudizievoli di conservatoria o le procedure concorsuali

Tra tutti i dati resi disponibili dal report, grande importanza ha la presenza di negatività: i protesti, le pregiudizievoli di conservatoria o le procedure concorsuali, in capo all’azienda, ai soci o agli esponenti primari.

Un’azienda con protesti (= assegni o cambiali non pagate) o con esponenti soggetti ad una pregiudizievole di conservatoria non può essere considerata una controparte totalmente sicura o quantomeno è opportuno evitare di dilazionare i pagamenti.

Tuttavia, è sempre necessario capire la tipologia di negatività riscontrata e la situazione attuale della persona su cui questa è rilevata: una cartella esattoriale per la tassa dei rifiuti non pagata dal consigliere di una azienda che fattura svariati milioni di euro non può avere lo stesso peso di un protesto in capo al socio di maggioranza, magari anche l’amministratore unico dell’azienda.

L’importanza di un bilancio aggiornato

La presenza di un BILANCIO AGGIORNATO rappresenta sempre l’informazione più importante. Un’azienda che non ha depositato il bilancio da qualche tempo (ad esempio se analizzassimo oggi una posizione con ultimo bilancio depositato 2016) potrebbe denotare problemi di gestione, o condizioni economiche negative che non vogliono essere rese note.

Se ci rivolgiamo a una banca per avere un prestito, e non è disponibile il bilancio aggiornato, sicuramente non otterremo risposta positiva;  quindi, perché l’imprenditore dovrebbe comportarsi in maniera tanto diversa?

Indice di solvibilità e fido consigliato

L’indice di solvibilità e il fido consigliato sono i due INDICATORI che sintetizzano tutti i dati del report: in una scala da 1 a 100 ci dicono quanto è affidabile la nostra controparte e indicano la precisa esposizione consigliata verso il soggetto. 

Solvibilità e fido sono il frutto di algoritmi sofisticati, perfezionati da Cheope nel corso degli anni per pesare e valutare correttamente tutti i fattori (sostanzialmente tutte le informazioni di cui stiamo trattando) per dare un giudizio finalizzato a tutelare l’impresa. 

In ogni caso, le informazioni presenti sul report sono di supporto a un processo decisionale, nel quale l’esperienza e la capacità di giudizio delle persone sono componente necessaria.

Dopo questa sezione, il report dettaglia ogni informazione, prima sintetizzata, poi valutata per esprimere fido commerciale e rating di affidabilità creditizia.

Chi usa il report evo premium avrà sempre evidenza delle componenti anagrafiche, economiche, patrimoniali e finanziarie, sapendo anche qual è il giudizio e il consiglio di una realtà indipendente e specializzata come Cheope. 

Il report prosegue con la lista ed il dettaglio delle negatività riscontrate, seguita dalla sezione relativa alle news di stampa negative.  Questa sezione è importante perché può dare informazioni attualissime sulle problematiche; ad esempio può succedere di trovar notizia di un produttore caseario apparentemente ineccepibile che però ha appena ricevuto la visita dei NAS in quanto adultera i propri prodotti!

L’EVO Premium, come tutti i prodotti Verifika, consulta anche l’archivio di Cheope sulle esperienze di contenzioso.  Se una azienda è soggetta a un’azione di recupero-crediti, la situazione negativa verrà opportunamente segnalata.

Lista degli esponenti, dei soci ed eventuali collegamenti

Evo premium fornisce anche la lista degli ESPONENTI, per verificare chi sono le persone con potere di RAPPRESENTARE e DECIDERE per l’azienda.  

Capita di incontrare qualcuno che millanta di essere esponente di spicco della tale società ma che poi in effetti non ha nessun potere concreto (di firma) al suo interno. 

Altro dato rilevante è l’anzianità del management: da quanto tempo l’amministratore è al comando dell’azienda? L’esperienza resta un fattore primario.

La sezione SOCI permette di capire i proprietari di una azienda e come questi proprietari sono coinvolti nella vita societaria: coincidono con gli amministratori o hanno cariche rilevanti? Oppure sono dei familiari? I soci possono anche essere Imprese che operano in settori affini apportando knowhow, oppure sono solo finanziatori.

Il report, per offrire massima copertura, esegue anche il controllo delle negatività dei soci, con particolare attenzione sullo stato di attività e sulle procedure concorsuali a carico degli stessi: ritrovarsi con un socio coinvolto in un concordato o in fallimento avrà conseguenze negative sul rapporto commerciale e sui pagamenti.

Con i COLLEGAMENTI vengono evidenziate le cariche detenute dagli esponenti in altre imprese. Nel tessuto economico italiano, basato sull’esistenza di moltissimi piccole e medie aziende, i legami spesso sono molto forti, il più delle volte parentali, e meritano di essere esaminati.  

Spesso una persona è esponente di più aziende e quindi è importante rilevare i collegamenti e lo stato delle imprese collegate.

L’esame dei dati storici ci indica che esiste una elevata possibilità che i problemi di un’azienda si “trasmettano” poi alle aziende collegate: in maniera pragmatica è bene sincerarsi che non ci siano problemi (come ad esempio procedure concorsuali) nelle aziende collegate ai nostri esponenti.  

Una lunga lista di aziende chiuse o cancellate è un segnale da non sottovalutare poiché gli esponenti hanno una grande influenza nella vita di una azienda. 

Le informazioni costitutive e analisi dei dati di bilancio

Il report si conclude riportando l’evidenza delle INFORMAZIONI COSTITUTIVE (utili a verificare la natura giuridica/scopo dell’impresa) e una approfondita ANALISI DEI DATI DI BILANCIO, presentati in maniera semplice, per le 2 annualità più recenti.

Consultare i bilanci permette di rilevare tensioni finanziarie, sotto-capitalizzazioni o altre problematiche

Di ogni dato viene evidenziata l’evoluzione tra un anno e l’altro, sia in positivo che in negativo. 

È doveroso segnalare che nella migliore delle ipotesi le informazioni di bilancio risalgono a diversi mesi prima

Decidere se e come concedere una fornitura resta un processo che presume esperienza del decisore e conoscenza del mercato particolare; il report PREMIUM è però un aiuto professionale e facile , disponibile online dal pc a tempo di click.

I report Verifika sono acquistabili direttamente dall’interno di Danea Easyfatt senza abbonamento e a condizioni di favore, qui maggiori dettagli.

Il servizio è realizzato da Cheope Risk Management, azienda specializzata in Risk & Credit Management e presente sul mercato dal 1988 (per ulteriori informazione scrivere a info@verifika.it).

Sono avvocato civilista iscritto all’Ordine degli Avvocati di Piacenza e mi occupo esclusivamente di recupero crediti presso Cheope Credit & Risk Management.

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