Aprire un’attività: 5 idee sbagliate per mettersi in proprio

Aprire un’attività impone difficili scelte e un cambiamento di mentalità radicale. Ecco i 5 errori da evitare quando decidi di metterti in proprio

Aprire un'attività: 5 errori da non fare
 

A prescindere dal fatto che mettersi in proprio per aprire un’attività rappresenti un passo importante, va comunque specificato che, buona parte delle difficoltà generalmente incontrate dai novelli imprenditori, spesso e volentieri, derivi soltanto da una serie di convinzioni sbagliate su cui gli stessi tendono a fondare i propri business.

Nell’aprire un’attività sono 5 le certezze più tipiche, scorrette e fuorvianti, in grado di trasformare progetti dal potenziale vincente in autentici fallimenti imprenditoriali.

Quali sono dunque queste fatidiche convinzioni sulle quali mai e poi mai dovremmo basarci nel momento di aprire un’attività e fare impresa? Scopriamolo subito insieme!

#1- “Il mio progetto di business è talmente rivoluzionario che mi permetterà di conquistare il mondo!

Prima di sparare affermazioni del genere, accertati per bene che le tue aspettative-idee siano condivisibili almeno dal team che ti supporta perché, senza l’appoggio delle risorse alle quali hai scelto di affidarti per sviluppare quel particolare progetto di business, perfino la strategia più geniale può trasformarsi in una misera disfatta. Il primo passo da compiere in questa direzione è, quindi, certamente quello di rendere i tuoi collaboratori partecipi di tutto ciò che concerne fattori come la comprensione del messaggio da trasmettere, i canali su cui farlo correre ed il target di utenti da coinvolgere: se percorri un passo alla volta cominciando a farti capire ed apprezzare proprio dalla tua squadra, vedrai che nel tempo riuscirai di sicuro a guadagnare anche la piena fiducia da parte della clientela.

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#2- “Visto che propongo soltanto servizi e prodotti di prima qualità, di sicuro non sarà difficile “convincere” qualcuno ad acquistarli!

Per riscuotere successo ed apprezzamento da parte del pubblico, più che perdere tempo e pazienza a pregarlo-convincerlo di firmare i tuoi contratti, devi fare tutto il possibile per dimostrargli l’abilità di saper offrire soluzioni davvero capaci di soddisfare bisogni, risolvere problemi, migliorare performance e/o ridurre rischi: dando la garanzia di simili benefici e sfruttando una valida campagna di web marketing che ti consenta di farti conoscere per il professionista che sei e, soprattutto, per i servizi-prodotti che offri, non sarai più costretto a cercare personalmente nessunissimo cliente, perché le persone interessate al tuo operato ti chiameranno in modo del tutto spontaneo.

#3- “Non posso vincere con i miei competitor

Anche se pensi che la tua piccola azienda non abbia alcuna possibilità di misurarsi in uno scontro con la concorrenza (soprattutto se si tratta di nomi importanti), ricorda con attenzione che, prima di arrenderti ad una certezza del genere, devi analizzare il mercato, individuare gli avversari e, soprattutto, convincerti del fatto che, spesso e volentieri, i competitors offline sono molto diversi da quelli online: se, per esempio, operi nel web e ti spaventano i colossi conosciutissimi nelle principali fiere del settore, sappi che gli stessi potrebbero tranquillamente considerare internet come un canale irrilevante su cui non investire neanche un centesimo. Un canale nel quale, però, tu potresti, oltre che riscuotere un discreto successo, addirittura spopolare. Morale della favola? Se vuoi gareggiare alla pari, cerca la competizione adatta alle tue potenzialità e pianifica una strategia mirata che ti permetta di tagliare il traguardo.

#4- “Mi lancio in questo progetto nonostante non abbia ancora pensato ad uno specifico budget di investimento!

Anche se, quando si sceglie di aprire un’attività, frasi simili sono inconcepibili (perché, a rigor di logica, un professionista intenzionato a sviluppare la propria idea imprenditoriale dovrebbe dedicare diverso tempo a capire se effettivamente possiede o meno le risorse necessarie), a farli sono davvero in moltissimi! Il consiglio che possiamo darti prima di buttarti a capofitto in un certo business è sicuramente quello di ipotizzare-quantificare per tempo un budget di investimento realistico che ti consenta di avere ampio raggio d’azione per fronteggiare eventuali ostacoli presentabili sul tuo cammino. Se, per esempio, già nella fase iniziale ti rendi conto di non possedere i fondi necessari al pieno sviluppo del nuovo progetto, prendi in considerazione l’eventualità di farlo partire in un momento più prosperoso dal punto di vista economico, così da non doverti necessariamente trovare con l’acqua alla gola immerso nei debiti.

Leggi la Guida Danea: Come fare un Business Plan

#5- “In corso d’opera non cambierò nemmeno un virgola del progetto iniziale

Partendo dal principio secondo cui ogni cosa è destinata ad evolvere in base alle condizioni imposte dalla realtà, risulta chiaro come, nel corso del tempo, anche una valida idea d’impresa possa talvolta dover subire delle trasformazioni considerevoli. Per evitare di commettere l’errore di fossilizzarti su te stesso e sulle tue idee, cerca quindi di dimostrare una certa apertura mentale nei confronti di fenomeni quali, ad esempio, l’evoluzione, il progresso e, soprattutto, gli improvvisi cambiamenti di rotta: fenomeni incontrastabili che, volente o nolente, sono necessari perché ti permettono di restare al passo coi tempi!

Questi i 5 errori da non commettere quando si sceglie di aprire un’attività, trappole in cui, molto spesso, imprenditori e professionisti intenti a lanciare nuove idee di business, cadono.

Leggi anche gli 8 errori da non commettere nell’aprire un’attività!

photo credit: dan taylor via photopin cc

Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...

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