Anche se tutti sanno quanto al giorno d’oggi possa essere difficile aprire un’attività in proprio, spesso e volentieri, per avviare un business di successo basta il supporto di un buon commercialista e la capacità di gettare delle solide basi, che permettano all’azienda di crescere e svilupparsi nel tempo: ecco dunque i 5 elementi da cui partire per diventare un imprenditore di successo!
#1- Obiettivi
Chi vuole aprire un’attività vincente deve innanzitutto stabilire degli obiettivi (non solo economici) da conseguire nel breve, medio e lungo periodo. L’ideale è preparare una lista con tutto ciò che si vuole ottenere e un’altra lista con tutto ciò che si vuole evitare. Due elenchi distinti che aiutino il fondatore dell’impresa a costruire un modello di business sano, solido e redditizio.
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#2- Business plan
Mettersi in proprio significa, tra le varie cose, anche imparare a gestire questioni prettamente economiche dell’attività imprenditoriale, come il bilancio. Non si tratta di imparare a stilarlo da soli, ma almeno a leggerlo. Se l’azienda amministrata non ne possiede ancora uno, bisogna preparare subito un elenco con tutti i costi associati al business: questo permetterà di comprendere immediatamente su quali obiettivi di vendita concentrarsi.
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#3- Registri e contabilità
Easyfatt è il software gestionale utilizzato ogni giorno da oltre 100.000 imprese italiane.
Quando si apre un’attività in proprio è opportuno capire da subito come gestire la fatturazione: a prescindere dal fatto che si opti in favore di una procedura digitale, ovvero di un software gestionale di fatturazione piuttosto che manuale, la cosa importante è che si disponga di un sistema perfettamente funzionante. Per trovare la soluzione adeguata, si può chiedere consiglio ad amici, colleghi, conoscenti o al commercialista; oppure leggere la nostra guida: “Software gestionale: tutte le caratteristiche indispensabili – Guida pratica alla scelta”
A livello imprenditoriale la contabilità dovrebbe essere amministrata mensilmente (non annualmente) con la massima attenzione. Nella fase iniziale del business ci si può affidare a semplici fogli di calcolo, ma poi si consiglia di scegliere un software, che consenta di avere la situazione sotto controllo.
#4- Numeri
Per aprire un’attività di successo bisogna monitorare periodicamente (almeno una volta al mese) i profitti generati: se questi sono soddisfacenti si può tranquillamente continuare a percorrere la stessa strada, ma se invece indicano dei cali è necessario trovare subito soluzioni che permettano di migliorare i risultati.
Per ottenere una corretta panoramica della situazione ci si può appoggiare a un commercialista. Chi invece dispone di maggiore budget e complessità gestionale può optare per una risorsa interna che aiuti inoltre a sintetizzare ciclicamente l’andamento del business in report, o ancora meglio utilizzare un software gestionale semplice e veloce che generi i report.
#5- Tu
Prima di mettersi in proprio è bene farsi un esame di coscienza, per capire se si è veramente capaci di affrontare un passo del genere. Oltre a possedere la giusta motivazione – convinzione – competenza, per avviare un business bisogna essere davvero pronti dal punto di vista personale, perché chi non lo è mette a rischio le sorti dell’azienda e di tutte le persone coinvolte.
Queste le 5 basi da cui partire per aprire un’attività in proprio: suggerimenti efficaci che permettono di semplificare l’avvio di qualsiasi realtà commerciale!
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Photo credit: Mark Bonica – cc.
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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