Fattura elettronica per regime forfettario, regime dei minimi: esclusi, ma a metà!

L’obbligo di fattura elettronica per forfettari e minimi permane per la ricezione e la conservazione sostitutiva a norma di legge

Fattura elettronica per regime forfettario e minimi: Esclusi, ma a metà!
 

AGGIORNAMENTO: L’Agenzia delle Entrate rettifica!

Riportiamo il testo pubblicato da ItaliaOggi il 6 dicembre 2018: “[…] contraddicendo se stessa sul punto, l’Agenzia delle entrate ha confermato che anche per il ciclo passivo i soggetti esonerati (in particolare minimi e forfettari) non sono obbligati alla conservazione digitale, ai sensi dell’art. 39 del Dpr 633/1972. Quindi resta applicabile l’attuale modalità di conservazione per tutti i contribuenti
non raggiunti dall’obbligo della fatturazione elettronica.”

Dal 1° gennaio 2019 per i soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato scatta l’obbligo di fatturazione elettronica verso tutti: consumatori finali (B2C), privati (B2B) e Pubblica Amministrazione (PA).

L’obbligo però non coinvolge i regimi agevolati; come il regime dei minimi e il regime forfettario.

Non del tutto almeno!

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Il chiarimento sulla tematica arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate, nel corso di un convegno dedicato al tema della Fatturazione Elettronica.

Nello specifico: i suddetti soggetti non saranno obbligati all’emissione delle fatture in formato elettronico, ma dovranno comunque procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture d’acquisto ricevute che arriveranno in formato elettronico.

Ma, tecnicamente, come potranno ricevere le fatture elettroniche?

I soggetti coinvolti potranno sempre reperire le fatture loro inviate in nella sezione dedicata del sito dell’Agenzia delle Entrate o potranno, facoltativamente, comunicare ai loro fornitori e prestatori di servizi:

  • un indirizzo di Posta Elettronica Certificata presso cui il Sistema di Interscambio (SdI) potrà recapitare le fatture loro indirizzate;
  • o in alternativa il codice destinatario che, come nel caso dei clienti del software di fatturazione Danea Easyfatt, consentirà loro di ricevere le fatture elettroniche direttamente, e comodamente, all’interno del software.

Per approfondimenti, leggi come funziona la Fatturazione Elettronica con Danea Easyfatt

Si tratta di un obbligo che genera un’asimmetria nella gestione del ciclo di fatturazione: dal lato attivo, non cambia nulla in fase di emissione delle fatture (continuerà l’emissione di fatture elettroniche solo nei confronti della Pubblica Amministrazione), dal lato passivo, invece, si dovrà procedere alla ricezione e conservazione elettronica dei documenti.

Non è irrealistico prevedere che, per una comodità di gestione, nell’arco di pochi mesi anche i regimi agevolati passeranno ad una gestione dell’intero ciclo di fatturazione in formato elettronico.

Leggi la Guida Danea: La fatturazione elettronica obbligatoria spiegata semplice

Come sempre mi capita quando mi viene chiesto di parlare di me, mi ritrovo in grande difficoltà. Questo perché le definizioni mi sono sempre andate strette. Quello che posso dire su di me è che sono ...

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