Apparse nel 2012, le Srls, ovvero società a responsabilità limitata semplice, sono una forma giuridica societaria in crescita costante.
La Srls è simile a una società a responsabilità limitata (Srl) ma con delle caratteristiche più “agili” che le permettono di favorire la nascita di nuove imprese e l’impiego dei giovani. Infatti aprire una Srls è molto rapido. Le società a responsabilità limitata semplice ha una forma standard e non modificabile, non hanno l’obbligo di versare i diritti di bollo e di segreteria per l’iscrizione al Registro delle imprese, e non c’è l’onorario da versare al notaio che scrive l’atto. Il capitale sociale, infine, può variare da 1 a € 9.999,00.
Questo tipo di formula sta convincendo sempre di più, infatti sempre più giovani, ma non solo, la scelgono come forma societaria. I dati da Unioncamere-Infocamere non lasciano molti dubbi a riguardo e consentono di tirare le somme su questo nuovo tipo di società che nel 2017 ha compiuto 5 anni, e fare anche un’analisi sulle caratteristiche principali delle quasi 175mila Srls italiane.
Nel 2012 le Srls erano poco più di 4.000, ed erano l’1,6% del totale delle società di capitali.
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Nel 2017, invece, le Srl semplificate sono diventate 174.581, arrivando a rappresentare il 10,6% delle società di capitali totali. La crescita, nell’arco dei 5 anni di vita, è stata costante, a fronte di una netta diminuzione delle nuove attivazioni delle imprese individuali. Le nuove attivazioni delle imprese individuali sono diminuite, nello stesso arco di tempo, del 16%.
Analizzando attentamente il tessuto delle Srls ci si accorge subito che una su quattro è stata aperta da un under 35, una su tre da una donna, e quasi una su dieci da uno straniero. La responsabilità limitata al solo capitale versato le rendono la scelta privilegiata per chi entra in un’attività per la prima volta e non vuole rischiare molto. Inoltre, grazie alla loro formula agile e ai pochi oneri da adempiere, la rendono anche più competitiva.
Nel 2017 le Srls hanno impiegato 276.374 persone, il che significa che ognuna ha una media di 3 addetti. Numeri del tutto diversi rispetto alle Srl standard, che impiegano in media 9 addetti ciascuna, per un totale di 4 milioni di lavoratori. In sostanza, nelle Srls lavorano i soci o poco più.
Se vogliamo analizzare la distribuzione nel Paese, possiamo notare che la maggior parte di esse (circa 125 mila) si trovano al Centro-Sud e isole, mentre le restanti 50mila vengono spartite tra Nord-Est e Nord-Ovest in egual misura. La regione con più Srls in assoluto è il Lazio, seguono Campania, Lombardia e Sicilia.
Eppure c’è anche qualche lato B da considerare riguardo alle Srls e aprire una Srls potrebbe non sempre convenire. I limiti di questa forma societaria, rispetto a una Srl ordinaria, stanno nell’impossibilità di dotarla di uno statuto proprio e di non poter essere costituita da persone giuridiche. Infatti la Srls non può avere uno statuto proprio e può essere formata solo da persone fisiche. Inoltre, la bassa capitalizzazione può rappresentare un problema per avere accesso al credito. Ottenere la fiducia delle banche, per le Srls con i capitali minimi, può essere un problema. Anche se, d’altro canto, possono accedere al microcredito del fondo statale di garanzia del Ministero dello Sviluppo Economico.
In sostanza le Srls hanno dei buoni punti di forza e delle potenziali debolezze da mettere in preventivo, se si sceglie questa forma societaria. Ciò che appare certo, invece, grazie ai dati del quinquennio appena analizzato è che le Srl “light” sono andate a occupare il quadrante della micro-impresa, quella che dà lavoro al solo titolare della ditta, che vive con il cashflow quotidiano e che non fa investimenti, perché è finanziata dalle banche solo se i soci attivano delle garanzie personali.
Leggi anche: Srl semplificata: costi, vantaggi e svantaggi della Srls
Photo credit: Maryland GovPics – cc.
Come sempre mi capita quando mi viene chiesto di parlare di me, mi ritrovo in grande difficoltà. Questo perché le definizioni mi sono sempre andate strette. Quello che posso dire su di me è che sono ...
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