Crescita aziendale troppo rapida? I problemi ci sono eccome

5 suggerimenti per affrontare nel modo giusto la crescita aziendale ed evitare criticità

Crescita aziendale troppo rapida? I problemi ci sono eccome
 

Come ogni imprenditore, anche tu sogni il giorno in cui avrai ottenuto un flusso stabile di clienti ansiosi di lavorare con te. Ma cosa può accadere quando la crescita aziendale è troppo rapida e il carico di lavoro diventa più pesante di quanto tu possa sostenere? Certo, apparentemente è un problema “auspicabile”, ma una crescita aziendale troppo rapida può essere altrettanto pericolosa di un business che non decolla mai. In entrambi i casi il risultato sarà lo stesso: il fallimento.

Se si decide che la priorità dell’azienda è la crescita, allora è necessario pianificare tutto con cura e attenzione. La crescita ha i suoi rischi, ma una corretta strategia in grado di fornire stabilità e sicurezza a lungo termine può fare la differenza.

Abbiamo voluto suggerirti alcuni segnali che ti possano far capire quando la tua attività sta crescendo in modo rischioso e alcune soluzioni che potranno aiutarti a pianificare un percorso di crescita coerente e sicuro.

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#1 – Stai seguendo troppi clienti e non sei più in grado di garantire a tutti un servizio di qualità

Soddisfare le aspettative dei tuoi clienti è il modo migliore per tenerteli stretti e, se la tua reputazione è ben consolidata, per acquisirne di nuovi. Ma quando sei troppo occupato per seguire ogni singolo cliente, rischi di deluderlo, di incrinare un rapporto magari costruito negli anni, e di perderlo.

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Scadenze un tempo puntuali che non vengono rispettate, richieste di preventivi o ordini lasciati in sospeso troppo a lungo, responsabili irraggiungibili al telefono per settimane sono cose che un cliente è disposto a tollerare per poco tempo. Poi ti molla.

Soluzione: Fai una selezione dei clienti a cui tieni davvero e piuttosto liberati di quelli che ti creano problemi come pagamenti in ritardo, continue richieste di sconti, o che pretendono che tu possa andare alla loro sede, magari anche distante, facendoti perdere una giornata per una questione che poteva essere risolta tranquillamente a distanza.

Dedica il massimo della tua attenzione ai clienti a cui tieni davvero, ed eventualmente rivolgiti a qualcuno per gestire esternamente quelli non più indispensabili e che rischiano di esserti più di intralcio che altro.

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#2 – Le tue attuali risorse non sono più sufficienti e devi assumere personale e/o acquistare beni o strumenti supplementari

Un business in crescita troppo rapida può portarti a dover prendere decisioni anche cruciali in modo improvviso e imprudente, magari in condizioni di stress o sulla scia di un eccessivo entusiasmo. Ma se un temporaneo slancio della tua attività non si rivela fruttuoso come sperato, rischi di trovarti con delle spese e degli investimenti che diventano inevitabilmente delle perdite.

Soluzione: Prenditi il tempo necessario e prendi ogni decisione valutando tutti i fattori, dal rapporto costi/benefici alle prossime opportunità di lavoro previste a lungo termine. Ecco alcune domande a cui devi poter rispondere:

  • Di quante persone e di quali strumenti ho davvero bisogno per sostenere l’attuale carico di lavoro?
  • Posso affidare, almeno temporaneamente, parte del lavoro a collaboratori esterni?
  • Qual è il modello di crescita della mia attività?
  • Con quali clienti posso contare di poter continuare a lavorare anche in futuro?
  • Nel lungo periodo, potrei condividere/delegare parte del lavoro, assumendo un ruolo meno operativo e più manageriale?

Leggi anche: Come fare un Business plan per una piccola media impresa: una Guida al piano ridotto per PMI

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#3 – Gestisci emergenze e imprevisti sempre all’ultimo momento e in prima persona

Quando ti accorgi che manca qualcosa, è già troppo tardi. Può trattarsi dell’aggiornamento di un software, dell’acquisto di beni e strumenti, di scegliere il giusto CRM, di un upgrade dei servizi IT, di una nuova assunzione e molto altro ancora. Strumenti e soluzioni determinanti per la tua operatività, ma che possono esulare dalle tue competenze dirette. Se in più ti trovi a dover prendere determinate decisioni quando sei con l’acqua alla gola, il rischio di fare scelte sbagliate è enorme.

Soluzione: Evita di trovarti all’ultimo momento, e sulla base del tuo modello di crescita pianifica con anticipo ogni mossa per non farti trovare impreparato. Organizzando la crescita per passi potrai anche ottimizzare i costi, evitando, ad esempio, di dover sostenere una spesa imprevista quando magari ne hai appena effettuata un’altra.

Non avere timore di affidarti a chi è più esperto di te, che possa fornirti gli strumenti, i consigli e le soluzioni più adatti al tuo business.

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#4 – Non sei più in grado di gestire il cash flow aziendale

Si sta avverando quello che hai sempre sognato: il tuo pacchetto clienti sta crescendo a vista d’occhio, le commesse di lavoro sono sempre più prestigiose, in poche parole stai facendo soldi a palate. Bene, no?

Certamente, ma ricorda che maggiori flussi di cassa vogliono dire più complessità nella gestione finanziaria e amministrativa della tua attività. Ed una gestione inadeguata o superficiale può portarti a errori e conseguenze decisamente infauste, tra cui sanzioni, multe, problemi con i dipendenti e via dicendo.

Soluzione: Affidati fin da subito ad un software gestionale professionale e in caso di necessità non rimandare l’assunzione di un contabile e/o di affidarti a uno studio commercialistico che non si limiti alla mera gestione fiscale ma che sia in grado di offrirti consulenza aziendale dandoti una panoramica completa della situazione attuale della tua azienda, prevedendo diversi scenari e suggerendoti pratiche e soluzioni di cui probabilmente ignori persino l’esistenza, come ad esempio bandi, detrazioni e agevolazioni fiscali.

Nel frattempo, potrai concentrarti interamente su tuo business, senza distrarti e senza rischiare di commettere errori e passi falsi, e decidere se e quando capitalizzare in vista di una crescita della tua azienda, oppure risparmiare e accumulare risorse aspettando il momento più adatto.

Leggi anche: Liquidità aziendale e flussi di cassa: 5 consigli

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#5 – Ti senti a un punto di svolta ma non sai che pesci pigliare

Ti sembra di avere raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissato, la tua azienda e la tua professionalità nel tuo settore sono riconosciute e affermate, il tuo parco clienti è ricco e le tue finanze sono solide. Che fare?

Meglio assestarsi ulteriormente sulla posizione raggiunta nel mercato preso come riferimento o espandersi aumentando la struttura aziendale e la gamma di prodotti e servizi offerti e/o aprendosi a nuovi mercati? Com’è il vecchio adagio? Chi lascia la vecchia via per quella nuova, sa quello che lascia, non sa quel che trova…

Soluzione: Se non hai mai avuto un mentore, o comunque un modello di riferimento, è il momento giusto per trovarlo. Cerca altri imprenditori nel tuo stesso campo, studia il loro percorso, analizza le loro storie di successo ma anche i loro eventuali fallimenti. Impara da ciò che è stato già fatto dagli altri e paragonalo alla tua situazione e ai tuoi prossimi obiettivi.

Se puoi permettertelo (e se stai concretamente pensando ad una crescita dovresti potertelo permettere) considera di investire in un Advisory Board, radunando dei consulenti che ti aiutino a elaborare una strategia di successo per espandere il tuo business.

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#6 – Hai deciso di esplorare nuovi territori

Ogni imprenditore, prima o poi, avverte il desiderio di spingersi oltre i confini del proprio modello di business di partenza. Pensiamo, ad esempio, ad una piccola impresa edile che ha sempre operato in ambito residenziale, che intravede l’opportunità di espandersi anche al settore commerciale e industriale. Riuscirà a mantenere la sua attuale base di clienti e contemporaneamente accontentarne di nuovi, e per giunta in un campo in cui potrebbe non avere sufficiente bagaglio di esperienza?

Soluzione: Quando si pensa all’ingresso in nuovi mercati, la soluzione più semplice spesso è la replica della originaria formula imprenditoriale adattata al nuovo contesto, area o settore, tenendo presente che affacciarsi oltre il proprio ambito locale o settoriale, non dovrebbe contemplare la perdita del legame con il territorio, l’area o il settore originario.

Non devi pensare ad un cambiamento radicale del business plan su cui hai finora basato la tua attività, ma di una sua estensione. Valuta inoltre la possibilità di una partnership con chi ha maggiore esperienza nel territorio, nel settore, nel mercato in cui vuoi entrare.

Ovviamente, non esistono regole fisse. Ogni percorso di crescita è una storia a sé stante e con le proprie peculiarità. Può essere basato sulla qualità dei prodotti o dei servizi, sulla ricerca o sull’innovazione, o ancora sulla diversificazione. Ma perché sia possibile restano indispensabili almeno tre condizioni: un imprenditore determinato; una struttura all’altezza; un programma di investimenti calibrato sul progetto imprenditoriale.

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Photo credit: Angie Garrettcc.

Classe 83. Trevigiano di nascita ma Internettiano d’adozione. Non ho ricordi di casa mia senza un computer. La prima volta che ho messo piede sul web avevo 12 anni, Google ancora non esisteva e ci volevano ...

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