Nella gestione aziendale gli obiettivi possono essere i più diversi: aumentare il fatturato, aumentare il numero di dipendenti, aumentare il portafoglio clienti, tagliare le spese superflue, conquistare nuove quote di mercato, ecc…
Qualunque siano gli obiettivi aziendali scelti la questione principale è spesso legata al come raggiungerli. Per non trovarsi a ipotizzare macumbe o altri riti pagani alla disperata ricerca di una soluzione è possibile sfruttare un semplice ma efficace strumento strategico chiamato Analisi SWOT.
Indice dei contenuti
Cos’è l’analisi SWOT
L’analisi SWOT, conosciuta anche come “matrice SWOT” o “schema”, è uno strumento di pianificazione strategica aziendale. Una tecnica di analisi che esiste da oltre 50 anni ed è forse uno degli strumenti business più condivisi e trasversali. La matrice permette una rapida, completa e sintetica analisi di uno specifico business o di un progetto. Lo strumento permette di portare alla luce, analizzare e valutare:
- Strengths: punti di forza;
- Weaknesses: punti di debolezza;
- Opportunities: opportunità;
- Threats: minacce.
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Eseguire l’analisi SWOT è molto semplice e non richiede particolari competenze matematiche o economiche. Essenzialmente si tratta di un vero e proprio brainstorming applicato alle quattro aree della matrice con lo scopo di sviscerare completamente i possibili punti di forza e punti di debolezza, le opportunità e le minacce.
Questo tipo di analisi viene condotta regolarmente dalle più grandi multinazionali ma si applica senza alcun problema a qualsiasi tipo di impresa o attività che debba prendere delle decisioni per il raggiungimento di un obiettivo e necessiti quindi di una analisi dell’ambiente interno (punti di forza e debolezza) ed esterno (minacce e opportunità) per una pianificazione strategica aziendale consapevole ed efficace. L’analisi SWOT, inoltre, proprio perché fornisce i punti di forza e di debolezza di un progetto, diventa uno strumento utile anche in fase di definizione del business plan.
Analisi SWOT: come è strutturata e come si legge
L’analisi SWOT mette in luce aspetti positivi e negativi della situazione aziendale corrente, ed evidenzia i fattori esterni alla società, come l’analisi della concorrenza e i movimenti del mercato. Qui sotto un esempio.
Per procedere all’analisi è necessario elencare, quindi: punti di forza, debolezza, opportunità e minacce nelle caselle appropriate. Per riuscire a compilare al meglio i vari campi è possibile partire da delle domande di base elencate nella prossima sezione del presente articolo articolo.
La matrice SWOT è leggibile non solo per singolo campo ma anche a coppie di campi.
Le due aree nella metà superiore della matrice mostrano ciò che sta accadendo all’interno dell’azienda al momento, mentre i due campi della parte inferiore riportano la situazione al di fuori dell’azienda.
Se invece prendiamo in esame i due campi sul lato sinistro possiamo trovare vantaggi e opportunità che possiamo sfruttare e su cui dovremmo investire, mentre le due aree di destra sono cose dannose e negative che dovremmo affrontare in modo proattivo.
Leggi anche: Come fare un’analisi di mercato
Come si fa un’Analisi SWOT: esempio con domande
Produrre un’analisi SWOT richiede al massimo 30 minuti. Tutto ciò che serve è un foglio diviso in quattro parti. Poi, si può iniziare a compilarlo una sezione alla volta utilizzando come punti di parte delle domande utili per avviare l’analisi. Non si tratta di rispondere semplicemente alle domande che seguono, anche perché non tutte saranno domande applicabili alla propria realtà. Le domande serviranno da spunto per far partire il ragionamento e aiutare lo svolgimento dell’analisi. Queste potrebbero scatenare altre domande logiche strettamente correlate al business o al progetto analizzato, buona prassi potrebbe essere registrare queste nuove domande per un uso successivo.
Punti di forza
- Che cosa fa la vostra azienda fa bene?
- Quali sono i vantaggi rispetto ai concorrenti?
- Che cosa apprezzano i vostri clienti di voi?
- Quali sono le persone o risorse chiave dell’azienda?
Punti di debolezza
- Che cosa si potrebbe migliorare nei vostri processi, prodotti e / o servizi?
- Quali risorse o personale mancano nell’azienda?
- Quali sono le principali cause di una vendita persa?
- Cosa stanno facendo i vostri concorrenti che voi non fate o non potete fare?
Opportunità
- Quali opportunità di miglioramento e sviluppo sono presenti?
- Quali tendenze positive è possibile sfruttare a vostro vantaggio (tecnologia, leggi, economia, cambiamenti urbanistici…)?
- Sulla base dei vostri punti di forza, quali opportunità di crescita si potrebbero sfruttare?
- Quali nuove nicchie o opportunità di mercato si potrebbero aggredire per espandersi?
Minacce
- Quali ostacoli provenienti dal mercato e dai concorrenti vi troverete ad affrontare?
- Quali sono i concorrenti che potrebbero colpirti con il loro operato?
- Quali tendenze negative si prospettano (tecnologia, leggi, economia, cambiamenti urbanistici…)?
- Quali sfide potrebbe derivare dall’evoluzione degli interessi della clientela?
Come si utilizza lo SWOT in azienda: la pianificazione strategica
Una volta compilati tutti i campi e soddisfatti dell’operato, è possibile passare alla parte di pianificazione strategica, ovvero identificare le strategie di crescita da perseguire.
Anche in questo caso porsi alcune domande base può aiutare molto:
- Come pensate di utilizzare i vostri punti di forza per sfruttare le opportunità?
- Come farete ad intervenire sui difetti rilevati?
- Come pensate di contrastare le principali minacce?
Questo il metodo semplice ed efficace per la tua Analisi SWOT. Sei pronto per la tua pianificazione strategica aziendale?
Buona analisi e buona pianificazione!
Leggi anche la guida al Modello di Porter, ovvero l’analisi della concorrenza allargata
Classe 83. Trevigiano di nascita ma Internettiano d’adozione. Non ho ricordi di casa mia senza un computer. La prima volta che ho messo piede sul web avevo 12 anni, Google ancora non esisteva e ci volevano ...
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