Cassetto fiscale: cos’è, come accedere e cosa contiene

Il cassetto fiscale è uno strumento a disposizione di aziende, Partite Iva e in generale dei contribuenti per la consultazione delle proprie informazioni fiscali: cos’è e come accedere, anche tramite delega.

Cassetto fiscale: cos'è e perchè dovresti accedervi (p.iva, consumatori...)
 

Il cassetto fiscale è un servizio che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione di tutti i contribuenti, sia Partite Iva che consumatori privati. Nel cassetto fiscale il contribuente può consultare tutte le informazioni che riguardano le proprie posizioni fiscali: le dichiarazioni dei redditi, i pagamenti dei modelli F23 e F24 e molto altro ancora. Per questo motivo è importante sapere cos’è e come accedere al cassetto fiscale, eventualmente dando accesso anche a un consulente di fiducia, tramite delega. Approfondiamo quindi il tema, in modo semplice ed esaustivo.

Cos’è il cassetto fiscale e perché è stato creato

Il cassetto fiscale è il servizio telematico ideato e realizzato dall’Agenzia delle Entrate per facilitare il rapporto con il contribuente. Si tratta di un fascicolo virtuale, dove il contribuente può visualizzare le proprie informazioni fiscali, tra cui:

  • dati anagrafici;
  • dati delle dichiarazioni fiscali;
  • dati di condono e concordati;
  • dati dei rimborsi;
  • dati dei versamenti effettuati tramite modello F24 e F23;
  • dati patrimoniali (atti del registro);
  • dati e informazioni relativi agli studi di settore;
  • le informazioni sul proprio stato di iscrizione al Vies.

Inoltre, all’interno del cassetto fiscale, i soggetti titolari di partita IVA possono generare un codice a barre bidimensionale (QR-Code) che contiene i dati relativi alla propria partita IVA e l’indirizzo telematico eventualmente scelto per la ricezione delle fatture elettroniche. Un vero e proprio “biglietto da visita” da stampare o da mostrare su smartphone o tablet.

Il cassetto fiscale presenta notevoli vantaggi perché permette di risparmiare tempo e file allo sportello e, soprattutto, perché è in funzione 7 giorni su 7. È prevista solo una finestra di manutenzione quotidiana dalle ore 5 alle ore 6.

Il servizio è raggiungibile dalla pagina “Cassetto fiscale” del sito dell’Agenzia delle Entrate.

Chi deve avere il cassetto fiscale

A chi serve il cassetto fiscale? È obbligatorio averlo? Il cassetto fiscale viene messo a disposizione di qualsiasi contribuente con la residenza fiscale in Italia, inclusi anche i soggetti residenti all’estero che però hanno un codice fiscale italiano.

Il cassetto fiscale al momento non è obbligatorio, ma è consigliato e l’accesso può essere richiesto da imprese, cittadini, pensionati e da chiunque paghi le tasse in Italia. Qualsiasi categoria di contribuente può chiedere l’accesso online ai dati che lo riguardano.

Come accedere al cassetto fiscale: istruzioni

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L’accesso al Cassetto Fiscale è protetto da sistemi di sicurezza che verificano l’identità degli utenti attraverso SPID, CIE o CNS. L’Agenzia delle Entrate inoltre rilascia a professionisti e imprese delle credenziali di accesso su esplicita richiesta.
Per i cittadini, l’accesso è possibile solo e unicamente tramite le seguenti tre modalità di autenticazione universali, riconosciute per l’accesso ai servizi online di tutte le Pubbliche Amministrazioni:

  • SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale.
  • CIE – Carta d’identità elettronica.
  • CNS – Carta nazionale dei servizi.

A partire dal 1° ottobre 2021, come stabilito dal Decreto Semplificazione e Innovazione Digitale (DL n. 76/2020), i cittadini non possono più utilizzare le credenziali rilasciate dall’Agenzia delle Entrate e l’accesso all’area riservata sarà possibile solo tramite SPID, CIE o CNS.
Professionisti e imprese, invece, possono ancora accedere all’area riservata tramite credenziali richieste all’Agenzia delle Entrate, che verificherà la loro identità prima del rilascio.

Accesso al cassetto fiscale tramite delega a un intermediario

Il contribuente può delegare l’accesso al cassetto fiscale, e la consultazione delle informazioni contenute, ad un intermediario, che può essere un consulente, un commercialista o un patronato che si occupa della dichiarazione dei redditi tramite modulo 730 o altre modalità. Ogni contribuente può delegare fino a un massimo di due intermediari.

Gli intermediari interessati ad accedere al Cassetto Fiscale possono rivolgersi all’Agenzia delle Entrate per iscriversi a Fisconline o Entratel (se sono contribuenti o intermediari). La richiesta può essere inoltrata tramite il call center dell’Agenzia o presso uno sportello territoriale.

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Come attivare la delega per l’accesso al cassetto fiscale

La delega per l’accesso al Cassetto Fiscale può essere effettuata attraverso tre metodi precisi:

  1. Comunicazione online dei dettagli della delega, che può essere fatta tramite l’accesso all’area protetta di ciascun utente abilitato al servizio Entratel o Fisconline;
  2. Compilazione del modulo di delega disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e presentazione presso un ufficio territoriale;
  3. Compilazione dello schema di delega e consegna al proprio intermediario di fiducia, che poi richiederà l’abilitazione tramite il servizio Entratel.

Quanto dura e come rinnovare la delega al cassetto fiscale

Il rinnovo della delega per l’accesso al cassetto fiscale deve essere effettuato ogni quattro anni e può essere eseguito utilizzando le tre modalità elencate nel paragrafo precedente.

Per la procedura online tramite Entratel, ci sono due opzioni:

  • rinnovo effettuato dal contribuente direttamente tramite il servizio Entratel, a cui deve essere registrato. In questo caso, bisogna accedere al sito, aprire nel menu la voce “Proposte” e selezionare la funzione “Delega Cassetto Fiscale”.
  • Il contribuente può rivolgersi al commercialista di fiducia affidandogli il compito di comunicare all’Agenzia delle Entrate il rinnovo o il conferimento della delega. Dopo che il commercialista ha trasmesso la delega online, il contribuente riceverà per posta un codice di attivazione da consegnare al suo consulente per consentirgli di completare la procedura.

Cosa contiene il Cassetto Fiscale: il dettaglio

Come abbiamo detto in precedenza il cassetto fiscale contiene informazioni fiscali di facile consultazione, come ad esempio i dati anagrafici, delle dichiarazioni fiscali e dei versamenti.
Scendiamo nel dettaglio di queste tre sezioni.

Dentro il cassetto fiscale: i dati anagrafici

All’interno dell’area riservata del cassetto fiscale, nella sezione dedicata ai dati anagrafici, si trovano i dati identificativi (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale ecc.) e, per i contribuenti con partita IVA, anche i dati relativi alla propria attività quali:

  • l’indirizzo PEC,
  • i dati del rappresentante (se società o associazione professionale),
  • il codice attività (codice ATECO)
  • i dati del depositario delle scritture contabili (nel caso in cui le scritture contabili siano presso un soggetto terzo ad esempio il commercialista),
  • il luogo di esercizio dell’attività,
  • eventuali altre attività esercitate,
  • l’eventuale abilitazione ad effettuare operazioni intracomunitarie.

Leggi anche la guida alla fattura intracomunitaria.

Dentro il cassetto fiscale: la sezione “Dichiarazioni Fiscali”

Questa area è dedicata alla consultazione delle dichiarazioni fiscali presentate. I contribuenti utenti possono scaricare in pdf o stampare le dichiarazioni suddivise per anno fiscale.

In particolare, per i titolari di partita IVA è possibile visualizzare tutti i vari adempimenti fiscali presentati:

  • il modello Redditi,
  • il modello 770,
  • il modello IVA,
  • le comunicazioni delle liquidazioni periodiche,
  • il modello IRAP,
  • l’elenco dei redditi percepiti.

Inoltre, tutti i contribuenti possono consultare i dati delle Certificazioni Uniche ricevute dai loro committenti, sia per i lavoratori autonomi con partita IVA che possono scaricare tutte le CU inviate all’Agenzia, sia per i lavoratori dipendenti che possono visualizzare le CU rilasciate dai loro datori di lavoro.
Infine, è possibile accedere alla dichiarazione precompilata sia per il modello Redditi PF che per il 730, visualizzarla, apportare eventuali modifiche e inviarla.

Scopri tutto su come si fa la liquidazione IVA.

Dentro il cassetto fiscale: la sezione versamenti

Nella sezione versamenti del cassetto fiscale i contribuenti possono visualizzare e verificare i modelli F24 e F23 all’interno dell’archivio digitale.

Per i modelli trasmessi in modalità telematica, si può inoltre scaricare la quietanza di versamento. Questa funzione è molto utile in quanto permette di risparmiare tempo nel caso di eventuali accertamenti fiscali, senza dover necessariamente cercare i modelli di pagamento presso la propria banca.

Consultazione fatture elettroniche cassetto fiscale: procedura di registrazione Codice Destinatario o PEC

Per quanto riguarda la fatturazione elettronica, è consigliata, anche se non obbligatoria, la registrazione del proprio codice destinatario (codice SDI) o delle PEC sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Grazie a questa operazione, è possibile rimediare a eventuali problemi di consegna delle fatture dovuti, ad esempio, ad errori di fornitori che non conoscono o sbagliano il codice.

Il codice inserito o l’indirizzo PEC avranno la priorità rispetto a qualsiasi altro codice o PEC utilizzato dai fornitori per l’invio delle fatture elettroniche. Il contribuente può effettuare questa registrazione dal sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo a ivaservizi.agenziaentrate.gov.it. Una volta eseguito l’accesso, nella sezione “Registrazione dell’indirizzo telematico dove ricevere tutte le fatture elettroniche” basterà inserire il codice destinatario o la PEC nell’apposita casella e dare conferma al sistema.

Leggi anche la guida “come funziona la fatturazione elettronica”.
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Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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