Turni di lavoro: la guida semplice per piccole e medie imprese

Organizzare e gestire i turni di lavoro dei dipendenti è un compito con cui sempre più aziende si trovano a fare i conti. Ecco una guida che illustra i concetti fondamentali sul tema e gli strumenti migliori.

Turni lavoro dipendenti - guida
 

Se, fino a qualche decennio fa, il lavoro a turni era impiegato perlopiù per garantire alcuni servizi essenziali (ad esempio, i servizi sanitari ospedalieri, i trasporti e determinate produzioni a ciclo continuo), oggi la situazione è cambiata.

Infatti, sono sempre di più le aziende che adottano i turni di lavoro per rispondere alle nuove esigenze di mercato, come ad esempio:

  • la possibilità di offrire ai propri clienti prodotti o servizi nei giorni festivi o con orari prolungati, oppure
  • la necessità di efficientare la produzione, estendendola al sabato, alla domenica e in orario notturno.

Il lavoro a turni rappresenta quindi un’opportunità di crescita per imprese di diverso tipo e settore. Tuttavia, è necessario comprendere le norme che disciplinano questa forma di lavoro e scegliere strumenti funzionali all’organizzazione dei turni: solo così infatti sarà possibile garantire la copertura delle attività aziendali, nel rispetto della legge e tutelando i diritti dei lavoratori.

Sul sito di Dipendenti in Cloud è presente una guida che accompagna gli imprenditori alla conoscenza del lavoro a turni e degli strumenti più adatti alla sua gestione. Qui ne riportiamo i punti salienti.

Lavoro a turni: cos’è e come viene regolamentato

Per conoscere la normativa in merito al lavoro a turni, è necessario riferirsi a diverse fonti, tra cui:

  • Il Decreto Legislativo 8 aprile 2003: definisce il lavoro a turni come “qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo o discontinuo, e il quale comporti la necessità per i lavoratori di compiere un lavoro a ore differenti su un periodo determinato di giorni o di settimane.” Inoltre, specifica la natura e le regole del lavoro notturno e fornisce indicazioni sul riposo giornaliero e settimanale.
  • I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro: disciplinano il rapporto di lavoro nei diversi settori di appartenenza.
  • La Direttiva 93/104/CE: stabilisce prescrizioni minime di sicurezza e di salute in materia di organizzazione dell’orario di lavoro.
  • Sentenza della Corte di Cassazione – Cass. 21 maggio 2008, n. 12962: sancisce come il datore di lavoro debba mettere a conoscenza con congruo anticipo i dipendenti dei turni di lavoro definiti.
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L’organizzazione del lavoro a turni può avvenire:

  • su 2 o 3 turni (mattina, pomeriggio, notte), oppure 6×6, con 4 turni di lavoro di 6 ore per 6 giorni alla settimana;
  • su 5, 6 o 7 giorni alla settimana;
  • secondo alcune tipologie specifiche: lavoro a turni non a rotazione, a squadre o a rotazione; turno unico, turni avvicendati e turni a ciclo continuo.

Scopri di più sul lavoro a turni nella guida sul sito di Dipendenti in Cloud >

Turno di lavoro notturno: cos’è e come viene regolamentato

Il turno notturno viene regolamentato da una normativa dedicata, che stabilisce obblighi, regole e limiti del ricorso a questa forma di lavoro.

In particolare, il Decreto Legislativo 8 aprile 2003, n. 66:

  • definisce il periodo notturno come una prestazione di lavoro che viene svolta in orario notturno per almeno 7 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra mezzanotte e le 5 del mattino;
  • impone limitazioni allo svolgimento del turno notturno: ad esempio, è vietato ai minori e alle donne in gravidanza, mentre non è obbligatorio per i dipendenti con persone disabili a carico secondo la Legge 104, per le madri di un figlio fino a 3 anni d’età e per altre categorie di lavoratori;
  • stabilisce il periodo di riposo dopo il lavoro notturno, che deve essere di almeno 11 ore consecutive ogni 24 ore.

Scopri ulteriori informazioni nell’approfondimento sul turno notturno >

Gestione dei turni di lavoro con Excel: come funziona e quali sono i limiti

Per gestire i turni di lavoro dei propri dipendenti, l’azienda può impiegare diversi strumenti.
Uno di questi è il programma Excel della suite Office, utilizzato in molte realtà per svolgere compiti di vario tipo.

Esistono molti modelli di fogli per turni di lavoro in Excel, reperibili online oppure all’interno dello stesso software, che si possono anche adattare alle esigenze della propria impresa.

Tuttavia, non essendo uno strumento progettato per la gestione dei turni, Excel presenta molti limiti, ad esempio:

  • l’impossibilità di gestire i turni in modo integrato ad altri ambiti dell’amministrazione del personale, come la rilevazione delle presenze e la gestione di ferie e permessi;
  • la complessità e la confusione tipica delle tabelle che contengono una grande quantità di dati;
  • l’elevato rischio di commettere errori nell’inserimento manuale dei dati;
  • l’assenza di accessi separati per i dipendenti, i quali possono visualizzare e modificare i dati dei colleghi;
  • la mancanza di un sistema automatico che avvisa i lavoratori in caso di inserimento o modifica dei propri turni.

Queste limitazioni possono venir facilmente superate adottando un software per la gestione dei turni.

Scopri di più sui turni di lavoro in Excel, tra gestione e svantaggi >

Software per turni di lavoro: come funziona e come scegliere il migliore

Come anticipato, il programma specifico per la gestione dei turni di lavoro rappresenta la soluzione ideale ai limiti di Excel.

Infatti:

  • riduce drasticamente il margine di errore nella gestione dei turni e dei dati;
  • oltre alla creazione e assegnazione dei turni, spesso permette di gestire anche presenze, ferie, permessi e buste paga;
  • può prevedere un accesso separato e dedicato per ogni lavoratore (così può vedere solo i propri turni), e per gli amministratori/responsabili, i quali possono visualizzare e assegnare gli orari ai propri sottoposti;
  • automatizza la comunicazione dei turni di lavoro ai dipendenti, facendo risparmiare tempo ed evitando incomprensioni.

Sul mercato è possibile trovare molti software per la gestione dei turni del personale. Per scegliere quello che meglio soddisfa le esigenze della propria azienda, si possono considerare alcuni fattori chiave:

  • la semplicità di visualizzazione della tabella turni, con la possibilità di applicare filtri per reparto o gruppi di dipendenti;
  • la possibilità di inserire e modificare i turni in modo semplice e veloce, scegliendo orari, pause e rilevazione della timbratura;
  • un sistema automatico di comunicazione ai lavoratori dell’inserimento o modifica del turno.

Dipendenti in Cloud permette di gestire i turni del personale in modo facile e rapido.
Inoltre, offre anche molte altre funzionalità per la gestione dei dipendenti, come: la rilevazione presenze, la gestione di ferie e permessi, la consegna delle buste paga e la gestione di note spese e rimborsi chilometrici.

Scopri la gestione dei turni di lavoro con Dipendenti in Cloud >

Sono nato dalla mente di una giovane StartUp Italiana nel 2013. Amo avere tutto sotto controllo e pianificare ogni cosa, "organizzazione" è la mia parola d'ordine. Ho un look semplice e minimal, ma non ...

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