Difendersi dalla concorrenza non è mai una cosa semplice, soprattutto quando i rivali con cui ci si scontra sono aziende più grandi o note ai consumatori. Situazioni di questo genere vanno certamente a penalizzare in primis tutte quelle realtà di dimensioni ridotte, che di fronte allo strapotere dei colossi solitamente devono scegliere se:
- continuare a combattere, sfoderando strategie volte a consentirne la sopravvivenza;
- piegarsi e rinunciare alla propria fetta di mercato.
Chi opta in favore della prima opzione deve agire con estrema cautela, eseguendo delle analisi della concorrenza che permettano di capire quale strada intraprendere per mantenere il successo e la prosperità professionale: vere e proprie analisi dei competitors volte a trovare soluzioni efficaci da percorrere nel breve, medio e lungo periodo.
Ecco dunque sei preziosi suggerimenti per tutti coloro i quali sanno di essere in concorrenza con una grande impresa. Consigli da seguire alla lettera per garantire il benessere dell’azienda gestita!
#1- Non entrare nel panico
Come difendersi dalla concorrenza quando ci si trova a duellare contro una realtà più grande, conosciuta o importante? Prima regola: assolutamente vietato entrare nel panico. Questo per il semplice fatto che la paura, oltre a offuscare la razionalità, spinge di solito ad azioni controproducenti.
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Per capire come contrastare la concorrenza servono lucidità, serenità e buon senso. Elementi indispensabili che aiutano a concentrarsi su fattori di primaria importanza, come gli obiettivi fissati per il futuro, i risultati raggiunti nel corso degli anni, le caratteristiche del mercato in cui collocarsi e le esigenze dei clienti.
#2- Analizzare: vantaggi, opportunità, rischi e pericoli
Chi vuole distinguersi dalla concorrenza sa che deve innanzitutto offrire ai consumatori dei servizi-prodotti dotati di qualche particolarità. Perché la clientela dovrebbe continuare a scegliere l’azienda A quando l’azienda B è più conosciuta o importante? Per il semplice fatto che l’azienda A propone quel qualcosa in più di cui gli acquirenti non possono fare a meno: una specie di valore aggiunto impossibile da trovare altrove e traducibile nella maggiore qualità, piuttosto che nell’indiscutibile convenienza o nell’unicità di quanto offerto.
Partire da una analisi SWOT è sicuramente il primo passo verso una strategia aziendale di successo!
#3- Sapere quale opinione hanno i consumatori
Quando l’obiettivo primario è differenziarsi dalla concorrenza o, addirittura, sbaragliare la concorrenza, bisogna sapere esattamente cosa i consumatori pensano delle aziende presenti nel mercato (la propria e quelle degli altri).
Il modo più semplice e veloce per scoprirlo è quello di utilizzare il web, dove si possono trovare in modo completamente gratuito moltissimi feedback sinceri e attendibili degli utenti.
Tali opinioni servono sia per capire cosa piace e cosa non piace del servizio erogato, sia anche per individuare eventuali punti di debolezza dei competitors. Dopo essersi fatti un’idea più chiara della situazione, è possibile modificare la strategia adottata, per renderla più affine alle esigenze dei clienti (cambiamenti del genere sono molto più realizzabili quando si tratta di realtà di piccole dimensioni, perché quelle grandi sono più lente e meno propense alla trasformazione).
#4- Non ostinarsi a risultare competitivi sul prezzo
La prima regola per difendersi dalla concorrenza è quella di non ostinarsi a risultare competitivi sul prezzo, soprattutto quando quello proposto da una certa azienda è eccessivamente basso: chi non rispetta tale regola rischia nel 99% dei casi di fallire miseramente, perché la realtà in grado di proporre prezzi super ridotti può permetterseli nella maggior parte dei casi solo grazie alle sue gigantesche dimensioni.
Dimensioni che le permettono di realizzare prodotti-servizi su larga scala e di ottimizzare i costi al massimo. Piuttosto di incaponirsi sui prezzi, è meglio sforzarsi di fare capire a chi acquista che la propria azienda punta soprattutto su fattori come il servizio clienti, la qualità di quanto proposto o altri elementi similari.
#5- Non voler distruggere la concorrenza
Dopo aver fatto un’analisi della concorrenza per rendersi conto di chi è il proprio rivale in affari, bisogna evitare di cedere all’irrefrenabile desiderio di volerlo distruggere, soprattutto se si tratta di un colosso che difficilmente sarà messo in difficoltà da un piccolo concorrente.
Atteggiamenti del genere non portano alcun risultato utile e, soprattutto, distolgono l’attenzione dai propri obiettivi. Dato che i clienti non sono per niente interessati alle diatribe aziendali ma vogliono solo potersi affidare a imprese che soddisfino le loro esigenze, è opportuno concentrare gli sforzi sulla qualità dei servizi erogati.
Leggi anche: Come definire obiettivi sensati per il Piano di Marketing della tua impresa
#6- Trovare una nicchia
Un’analisi dei competitor permette di capire in quali mercati l’azienda rivale primeggia e in quali altri mercati invece dimostra debolezze o vulnerabilità.
Nessuna realtà commerciale (neanche le più grandi) risulta vincente in ogni singolo settore: se la già citata azienda B domina i segmenti commerciali 1, 2 e 3, di sicuro non può fare altrimenti nei segmenti 4, 5 e 6, perché nessun business ha il monopolio di ogni mercato. Il consiglio è quindi quello di trovare una nicchia che consenta all’attività gestita di prosperare nonostante la presenza di un competitor importante.
Questi i nostri 6 consigli per chi si trova a essere in concorrenza con un’azienda di grandi dimensioni: validi accorgimenti da mettere in pratica per difendere il proprio business dallo strapotere dei colossi.
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Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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