Passare da dipendente a partita IVA: 5 consigli prima di licenziarsi

Come affrontare il passaggio da dipendente a Partita Iva (libero professionista o imprenditore) quando decidi di lasciare il posto di lavoro per metterti in proprio.

Mettersi in proprio da dipendente a partita IVA, dritte per la transizione
 

Una volta presa la decisione di lasciare il posto di lavoro e metterti in proprio è fondamentale iniziare da subito con la gestione delle fasi del passaggio, ancor prima di consegnare le dimissioni.
Ecco alcuni consigli che ti possono tornare utili.

#1- Conosci in modo dettagliato le condizioni del tuo contratto

Prima di abbandonare l’azienda in cui sei dipendente per iniziare a lavorare in proprio, è importante che tu conosca in modo dettagliato le condizioni del tuo contratto.

Infatti, potresti trovare delle clausole di non concorrenza che ti impediscono di acquisire i clienti della tua vecchia impresa o altri vincoli di non concorrenza. Verificare l’esistenza di tali condizioni è essenziale per evitare di trovarti in situazioni spiacevoli che potrebbero portare a cause legali proprio quando ti dovresti concentrare sull’avvio del nuovo business.

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#2- Impegnati al massimo nelle mansioni fino all’ultimo giorno di lavoro

Anche se stai per lasciare il tuo posto fisso, devi impegnarti al massimo nelle mansioni da svolgere fino a quando non avrai completato il tuo licenziamento. È importante rispettare le scadenze, arrivare alle riunioni in orario e mantenere alto l’entusiasmo. Se non lo fai, rischi di danneggiare la tua reputazione e quella della tua nuova attività imprenditoriale.

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Il consiglio è di onorare il tuo lavoro attuale, dedicando poi il tuo tempo libero allo sviluppo della tua idea imprenditoriale.

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#3- Imponiti una disciplina

Prima di lasciare il tuo lavoro fisso per iniziare la tua attività imprenditoriale, devi imparare a impostare una certa disciplina che ti consenta di gestire entrambe le attività contemporaneamente. Se il lavoro dipendente ti occupa dal lunedì al venerdì durante il giorno, puoi e devi sfruttare le prime ore del mattino, la sera e i weekend per prepararti al lancio della tua nuova attività.

Tuttavia, per farlo con successo, devi stabilire e rispettare un programma preciso. Certo, non tutti sono in grado di autogestirsi al meglio, ma fare pratica prima di licenziarsi attuale ti permetterà di capire in anticipo se possiedi l’approccio giusto per passare dall’avere un titolare che detta le regole a essere il titolare di te stesso/a.

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#4- Gestisci la nuova impresa come un’attività effettiva e legittima

Quando ti stai organizzando per metterti in proprio e sei in una fase in cui lavori contemporaneamente per due realtà, devi gestire la nuova impresa come un’attività imprenditoriale a pieno titolo. Cosa vuol dire questo? Significa che i guadagni devono arrivare anche dalla tua nuova attività.

E questo è il momento in cui devi assumerti tutte le responsabilità, organizzare le tue finanze, fare preventivi, emettere fatture, regolare il reddito, pagare le tasse, e così via. Un buon consiglio da mettere in pratica è quello di affidarti a un consulente fiscale o a un commercialista, che ti darà le giuste indicazioni su come investire nel tuo business, come ridurre le spese e come tenere i conti in ordine.

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#5- Stabilisci quando dedicarti completamente al nuovo business

Prima di iniziare a lavorare stabilmente in proprio, è importante assicurarti che la tua nuova attività possa fornirti guadagni sufficienti per soddisfare le tue normali esigenze. Il primo passo da fare è trovare clienti e assicurarti che essi siano una buona fonte di reddito, in modo da evitare un rapido tracollo finanziario.

Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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