Il passaggio alla fatturazione elettronica verso la Pubblica Amministrazione sta per completare la sua rivoluzione. La fatturazione elettronica verso comuni, enti locali e la PA locale tutta infatti sarà il capitolo finale di una trasformazione epocale dei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione locale e centrale.
Dal 31 marzo, come risaputo da lungo tempo, nessuno potrà più presentare una fattura cartacea ad un’amministrazione, ma tutto passerà tramite una fattura elettronica in formato fatturaPA.
Come già successo lo scorso anno, è però possibile che un Comune, una Regione o un altro ufficio PA locale riceva dopo il 31 marzo una fattura “tradizionale” in formato cartaceo emessa prima del 31 marzo. Applicando il buon senso questo suggerirebbe, anche con riferimento alla nuova scadenza, di applicare come accadde lo scorso anno la fase transitoria di tre mesi prevista dal D.M. n. 55/2013, per cui la PA dovrebbe continuare ad accettare e liquidare per altri 3 mesi le eventuali fatture tradizionali emesse prima della fatidica data del 31 marzo. Tuttavia, i 3 mesi di periodo transitorio a ben vedere si riferivano “a partire” dalla prima introduzione del 6 giugno 2014. Purtroppo tutto questo non è ancora chiaro e si sta attendendo un chiarimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Le innovazioni sono tante in quest’inizio di 2015 e la confusione nella pubblica amministrazione forse ancora troppa, come dimostrano ad esempio le tante segnalazioni di fatture elettroniche con split payment rifiutate da uffici PA non aggiornati ed i molti appelli di stampa e imprese che invitano a gran voce comuni ed enti locali a farsi trovare pronti nel momento dello switch-off.
Easyfatt è il software di fatturazione e gestionale utilizzato ogni giorno da oltre 100.000 imprese italiane.
Dando uno sguardo ai numeri, ad oggi la Sogei e l’Agenzia per l’Italia digitale hanno registrato da giugno a ottobre 1,9 milioni di fatture elettroniche, arrivate a 2,6 milioni a fine febbraio. Queste possono sembrare grandi cifre ma, considerando che fino a fine mese la fatturazione elettronica coinvolge solo la PA centrale, 2,6 milioni non sono che una briciola di quello che ci si aspetta con il coinvolgimento della PA locale. A regime il sistema dovrebbe infatti registrare 60 milioni di fatture elettroniche l’anno, con un risparmio stimato in 1,4 miliardi l’anno per i soli operatori privati.
Per semplicità segnaliamo di seguito alcune risorse utili per comprendere al meglio la fatturazione elettronica e altri argomenti rilevanti in tema.
Inoltre invitiamo tutti gli interessati a partecipare ai seminari on-line gratuiti sulla fatturazione elettronica organizzati da Danea. Un modo semplice e veloce che permette di aggiornarsi in merito e porre domande dal vivo ai nostri tecnici in tema.
-
Fatturazione elettronica: la guida completa per comprendere cos’è, come funziona e i dettagli più importanti della normativa.
-
Conservazione sostitutiva: tutti i dettagli per capire in modo semplice cos’è e come si effettua la conservazione delle fatture elettroniche a norma di legge.
-
Split Payment o scissione dei pagamenti: cos’è, come funziona e quando si applica nella fatturazione verso le PA
-
Controllo fattura elettronica: dell’errore 00200 e gli altri errori e cause di scarto: come avviene il controllo fattura elettronica e quali sono gli errori e cause di scarto più comuni.
-
Fatturazione elettronica tra privati: ormai se ne parla sempre di più e le pressioni per l’introduzione della fattura elettronica nella fatturazione tra imprese sono sempre più forti. Qui i primi dettagli della proposta di legge.
- Guida ai Codici iva fattura elettronica
Leggi anche l’articolo su: Conservazione delle fatture elettroniche
Classe 83. Trevigiano di nascita ma Internettiano d’adozione. Non ho ricordi di casa mia senza un computer. La prima volta che ho messo piede sul web avevo 12 anni, Google ancora non esisteva e ci volevano ...
Vai agli articoli dell'autore >