Carico e scarico del magazzino e movimentazione merci: la guida Danea

Movimenti delle merci, attività di carico e scarico del magazzino e le relative registrazioni per una buona gestione.

Movimenti di magazzino
 

La rilevazione delle merci in entrata e in uscita è un’attività necessaria e utile per:

  • la gestione degli acquisti: quindi, ad esempio, per non rimanere sguarniti di un dato bene o avere eccessiva scorta di un altro,
  • il controllo e l’identificazione di eventuali uscite non documentate,
  • questioni contabili e di valorizzazione delle rimanenze di magazzino.

In questo articolo prenderemo in esame l’argomento, capendo come eseguire una corretta rilevazione dei movimenti di magazzino.

Movimenti di magazzino: cosa sono

I movimenti di magazzino sono l’insieme delle operazioni di gestione del magazzino che consentono di comprendere i movimenti dei beni giacenti all’interno del deposito.

Possono essere di due tipologie:

  • movimenti di entrata (attività di carico del magazzino);
  • movimenti di uscita (attività di scarico del magazzino).

Le attività di carico e di scarico delle merci di magazzino

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I movimenti in entrata, anche detti movimenti di carico del magazzino riguardano l’ingresso di materiali nel magazzino e comprendono:

  • i beni acquistati;
  • i resi dai clienti;
  • i prodotti di produzione interna;
  • gli imballaggi per il confezionamento e quelli resi dai clienti;
  • le merci provenienti da altri magazzini di proprietà;
  • prodotti ricevuti da terzi dopo lavorazioni esterne;
  • materiali ricevuti a titolo di sconto o pagamento in natura.

I movimenti in uscita detti anche di scarico del magazzino riguardano invece l’uscita delle merci dal magazzino e si possono riassumere nei seguenti casi:

  • la vendita dei beni;
  • i resi ai fornitori;
  • sostituzioni in garanzia;
  • invio presso terzi per lavorazioni esterne;
  • gli imballaggi utilizzati per il confezionamento e resi ai fornitori;
  • le uscite di semilavorati o prodotti finiti destinati all’uso interno o alla produzione;
  • le merci destinate ad altri magazzini interni.

Esistono poi altri movimenti definiti movimenti non ordinari, che interessano:

  • i beni da eliminare, ovvero tutti quelli deteriorati, obsoleti o inutilizzabili;
  • cali naturali o tecnici, che si riferiscono a casi specifici previsti dalla legge che non affrontiamo in questo articolo;
  • ammanchi o danneggiamenti;
  • gli omaggi, le cessioni gratuite o a titolo di sconto;
  • i residui o gli scarti da lavorazioni;
  • errori di rilevazione con le relative operazioni di storno.

La registrazione delle movimentazioni di magazzino

Il movimento dei beni deve essere obbligatoriamente registrato e conservato per qualsiasi attività di controllo.  A seconda della tipologia di prodotti è necessario avvalersi di determinati documenti, basilari per la buona gestione del magazzino.

I beni in entrata è preferibile siano accompagnati da:

I beni in uscita è preferibile siano accompagnati da:

  • la conferma dell’ordine da parte del cliente;
  • il documento di trasporto (DDT) o la fattura accompagnatoria che scorterà i prodotti fino a destinazione (documenti fiscali obbligatori).

Con Easyfatt registri il carico e scarico delle merci a partire dai documenti (ddt, fatture, etc.), oppure tramite lettori di codici a barre e terminalini, in modo semplice e veloce. Inoltre, tieni traccia di tutta la movimentazione (storico movimenti).
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Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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